Situazione Ucraina

Meglio rimarcare bello chiaro.

Il regime di Kiev è stato instaurato nel 2014
attraverso un colpo di stato sostenuto dalla CIA
contro un presidente eletto democraticamente;

è stato armato e addestrato dalla NATO,
nonostante i suoi vili battaglioni nazisti, per attaccare i russi in Ucraina;

Quando la Russia è intervenuta militarmente nel febbraio 2022
dopo che le offerte diplomatiche erano state respinte da Stati Uniti e NATO,
il conflitto si è costantemente intensificato negli ultimi 18 mesi
fino al punto in cui il territorio russo prebellico è ora oggetto di attacchi aerei di massa.

Questo assalto di massa al territorio russo da parte delle forze della NATO
sarebbe stato impensabile solo pochi mesi fa.

Eppure eccoci qui a quel punto sorprendente.

Non sembrano esserci dubbi sul fatto che gli attacchi aerei sulla Russia
siano una sorta di Piano B per compensare il miserabile fallimento
del regime sostenuto dalla NATO sui campi di battaglia in Ucraina.

La tanto decantata “controffensiva” iniziata a giugno
è diventata una debacle per gli sponsor della NATO.

La svolta verso gli attacchi con droni sulla Russia
sembra essere un cambiamento di tattica
come un modo per terrorizzare la popolazione russa
e destabilizzare l’autorità del presidente russo Vladimir Putin,
oltre a distrarre dall’incompetenza militare della NATO.
 
La dottrina di difesa della Russia
impone l’uso delle armi nucleari
se la sicurezza esistenziale dello Stato è minacciata.

Finora, gli attacchi di droni contro la Russia sostenuti dalla NATO
non hanno raggiunto quella soglia.

Ma il processo incrementale si sta pericolosamente dirigendo in quella terribile direzione.

Se dovessimo ribaltare la situazione, l’audacia diventerebbe ancora più evidente.

Qualcuno può immaginare per un secondo come reagirebbero gli Stati Uniti
se un avversario straniero consentisse il lancio di attacchi aerei
su Washington DC e altri centri strategici,
con la chiusura degli aeroporti e la distruzione delle infrastrutture militari?


Tucker Carlson, ex conduttore di Fox News,
ha dichiarato questa settimana di ritenere che
gli Stati Uniti si stiano dirigendo verso una catastrofica guerra calda con la Russia nel prossimo anno.

Ha sottolineato che l’amministrazione Biden e la maggior parte dei politici di Washington
non sono in grado di evitare un simile risultato a causa della loro arroganza, ignoranza e irrazionale russofobia.

Anche i lacchè degli Stati Uniti nell’Unione Europea
sono altrettanto patetici nella loro acquiescenza ad uno scenario apocalittico.


La tolleranza della Russia è stata notevole,
date le incessanti e oltraggiose provocazioni da parte degli Stati Uniti e della NATO.


Ha raggiunto lo stadio in cui la Russia
ha il diritto legale di difendersi
colpendo direttamente i membri della NATO
.
 
La Terza Guerra Mondiale e la fine del pianeta sono quasi imminenti
e potranno essere frenati solo grazie all’immensa forza morale e militare della Russia.

I leader in carica degli Stati Uniti e quelli dell’Unione Europea
(con poche onorevoli eccezioni come l’ungherese Viktor Orbán)
si stanno mostrando al mondo come i criminali sconsiderati che sono.

Sono disposti a rischiare la morte di milioni di persone e molto probabilmente l’estinzione planetaria.

La Russia ha superato l’assalto esistenziale della Germania nazista.

Lo farà ancora una volta contro lo spregevole asse della NATO.

La formidabile forza del popolo russo e le sue difese militari lo garantiranno.

Tuttavia, il destino finale degli stati occidentali corrotti
è quello di un fallimento storico e definitivo.

Quanto più a lungo persisterà questo conflitto geopolitico in Ucraina,
tanto più profondo sarà il danno fatale alle presunzioni occidentali di autorità morale,
governance e alle sue economie capitaliste guidate dalla guerra.


Le rane bollenti non sono in Russia.

Sono nei regimi occidentali endemicamente corrotti.
 

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Tanto per farsi un’idea dei risultati della controffensiva Ucraina. Dopo mesi di attacchi sanguinosi il territorio riconquistato è quello in blu.

Comunque i media italiani sono diventati oggetto di scherno in tutto il mondo. Grazie a loro siamo diventati ridicoli come popolo.

Vincenzo Costa
 

Vedi l'allegato 717373

Tanto per farsi un’idea dei risultati della controffensiva Ucraina. Dopo mesi di attacchi sanguinosi il territorio riconquistato è quello in blu.

Comunque i media italiani sono diventati oggetto di scherno in tutto il mondo. Grazie a loro siamo diventati ridicoli come popolo.

Vincenzo Costa
Per fortuna che l'offensiva va bene, secondo le fonti ucraine. Che figura di m... Per i ns giornali, direbbe il noto presentatore..e quanti morti è costata questa grande conquista....
 
L’agenzia di stampa russa TASS ha riferito
che il più recente carro armato da battaglia russo, il T-14 Armata,
sarà ritirato dal combattimento in Ucraina prima delle modifiche
basate sui risultati del suo utilizzo come parte della cosiddetta operazione militare speciale.


“Il carro armato Armata è stato utilizzato più volte nella zona di combattimento in Ucraina.
Sulla base dei risultati del suo utilizzo in un’operazione speciale, il veicolo verrà ora modificato”,
ha detto l’interlocutore dell’agenzia, senza specificare cosa esattamente si prevede di cambiare.


Secondo quanto riferito dalla TASS,
il gruppo russo “Sud” ha utilizzato nella sua direzione diverse unità degli ultimi carri armati russi.
Lo scopo dell’utilizzo dell’Armata era quello di testare e osservare
come il veicolo si sarebbe comportato in condizioni di combattimento reali.
Successivamente i carri armati furono ritirati dalla prima linea.


Scheda T 14 da Business Insider

De resto se l’impiego era veramente di prova
sono bastati pochi mesi per comprendere i punti di forza e le criticità del mezzo,
e quindi mettere in atto quelle modifiche alla progettazione e alla produzione utili per renderlo più efficiente.

Anche le intelligence occidentali ritenevano che l’impiego dei mezzi sul fronte
fosse destinato più a una sua valutazione operativa in condizioni di combattimento
che ad un vero sfruttamento tattico.

Il mezzo, il cui sviluppo è durato 11 anni e che ora è in produzione in piccoli numeri,
è ancora troppo giovane per un uso di massa in prima linea,
senza contare il rischio che un prototipo possa cadere nelle mani dei nemici,
rivelando le innovazioni tecnologiche russe.


Quindi sul campo il carro più avanzato dei russi viene a tornare il T 90.
 
Nella filmografia su guerra fredda e rischio nucleare
The Bedford Incident (1965, in italiano Stato di Allarme) non è certo tra i film più citati.

Non certo quanto Fail Safe (A prova di errore) di Sidney Lumet, di un anno prima, con Henry Fonda attore protagonista,
o Il Dottor Stranamore, capolavoro di Kubrick, o la produzione anni 80 (The day after, Wargames).

Unici film più recenti degni di essere menzionati,
a parte Oppenheimer Thirteen Days (2000) , di Roger Donaldson, con Kevin Costner, sulla crisi dei missili a Cuba,
e The Sum Of All Fears (2002) dal romanzo di Tom Clancy.

Da un certo punto di vista The Bedford Incident, con la coppia di protagonisti Richard Widmark e Sidney Poitier
prefigura Gene Hackman e Denzel Washington in Crimson Tide (Allarme rosso, 1995),
da cui mi piace citare questo: nell'era nucleare il nemico è la guerra stessa,
battuta affidata al secondo ufficiale del sottomarino, interpretato da Denzel Washington.

Una nota a fondo pagina per The Wolf Call (2019),
che più che altro ci ricorda che la force de frappe francese
ha anche vettori sottomarini (e che dava per scontata la presenza di truppe di èlite fancesi durante la guerra in Siria).

Ovviamente questa è una mia filmografia, che non pretende di essere esaustiva.


The Bedford Incident, che per più di un verso anticipa un realismo alla Tom Clancy,
parla di un giornalista a bordo di un incrociatore lanciamissili americano
che assiste alla tesa caccia a un sottomarino russo dotato di siluri nucleari.

Una caccia tutta basata sulla deterrenza portata al limite, nel tentativo di fare emergere il sottomarino.

La situazione sfuggirà di mano in un finale tragico - e scusate l'eventuale spoiler per chi il film non lo ha visto.
 

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