Ciao andgui, mica lo metto in dubbio che ci siano persone serie, che svolgano seriamente il proprio lavoro di reporter.
Resta il fatto che sempre più spesso viene cercata la spettacolarizzazione, lo scoop dal vivo ad ogni costo, il tutto condito da inevitabili atteggiamenti falsi e tendenziosi per carpire l'attenzione dello spettatore inerme.
Per lavoro e per passione studio ogni aspetto di ciò che vedo, leggo e ascolto: quindi pongo particolare attenzione all'aspetto psicologico, piuttosto che come vien raccontato e/o narrato il fatto e con quale uso di parole, il tono con cui queste vengono usate, nonchè il linguaggio para-verbale di chi racconta le notizie.
Quindi cerco di capire se c'è congruenza tra quello che vedo e ciò che mi viene detto/raccontato dal reporter o giornalista di turno e spesso questo aspetto non c'è, ma tant'è, ormai quando l'attenzione dello spettatore è canalizzata ed incentrata verso un unico aspetto, dove chi racconta/narra porta o vuol portare l'attenzione, il dado è tratto e sulla base di quella narrazione ci crea un'idea, che poi diventa un'opinione che poi porta inevitabilmente a "schierarsi" da una parte.
Non scordiamoci mai che ciò che vediamo alla tv, piuttosto che ciò che leggiamo sui giornali, è solo una storia raccontata da qualcun altro, ergo un'opinione personale/privata, che però veicolata attraverso l'immenso e accettato potere dei mass media (l'ho visto alla tv...l'ho letto sul giornale)...viene recepita e accettata come dogma e come l'unica verità possibile, mentre è solo una storia raccontata da un gruppo editoriale privato, spesso al soldo di poteri politici e/o che persegue i propri fini).
Quindi, alla fin fine, tutti noi ascoltiamo delle storie, e ci creiamo un'opinione su ciò che ci viene raccontato, pertanto è molto importante capire chi ci racconta quella storia e se è scevro da conflitti di interesse...il che accade quasi mai.