Situazione Ucraina

Dog, ci sono anche quelli seri che ci lasciano la pelle.
Uno di questi era Raffaele Ciriello fotoreporter per passione, con laurea in medicina, ucciso a Ramallah vent'anni fa da una raffica di un carro armato israeliano, mentre scattava fotografie dall'angolo di una casa. Israele si è poi scusata, ma ha sempre rifiutato di dare il nome del mitragliere.
Avevo conosciuto Raffaele perché usava il Mac per il suo lavoro e frequentava il gruppo di appassionati di cui facevo parte.
Ho visto che c'è ancora il sito "Postcard from hell" sul quale pubblicava le sue foto, ovviamente datato e non aggiornato. Ci sono foto stupende e per gli appassionati val la pena di dargli un'occhiata.
 
Dog, ci sono anche quelli seri che ci lasciano la pelle.
Uno di questi era Raffaele Ciriello fotoreporter per passione, con laurea in medicina, ucciso a Ramallah vent'anni fa da una raffica di un carro armato israeliano, mentre scattava fotografie dall'angolo di una casa. Israele si è poi scusata, ma ha sempre rifiutato di dare il nome del mitragliere.
Avevo conosciuto Raffaele perché usava il Mac per il suo lavoro e frequentava il gruppo da appassionati di cui facevo parte.
Ho visto che c'è ancora il sito "Postcard from hell" sul quale pubblicava le sue foto, ovviamente datato e non aggiornato. Ci sono foto stupende e per gli appassionati val la pena di dargli un'occhiata.

Ciao andgui, mica lo metto in dubbio che ci siano persone serie, che svolgano seriamente il proprio lavoro di reporter.

Resta il fatto che sempre più spesso viene cercata la spettacolarizzazione, lo scoop dal vivo ad ogni costo, il tutto condito da inevitabili atteggiamenti falsi e tendenziosi per carpire l'attenzione dello spettatore inerme.

Per lavoro e per passione studio ogni aspetto di ciò che vedo, leggo e ascolto: quindi pongo particolare attenzione all'aspetto psicologico, piuttosto che come vien raccontato e/o narrato il fatto e con quale uso di parole, il tono con cui queste vengono usate, nonchè il linguaggio para-verbale di chi racconta le notizie.

Quindi cerco di capire se c'è congruenza tra quello che vedo e ciò che mi viene detto/raccontato dal reporter o giornalista di turno e spesso questo aspetto non c'è, ma tant'è, ormai quando l'attenzione dello spettatore è canalizzata ed incentrata verso un unico aspetto, dove chi racconta/narra porta o vuol portare l'attenzione, il dado è tratto e sulla base di quella narrazione ci si crea un'idea, che poi diventa un'opinione che porta inevitabilmente a "schierarsi" da una parte.

Non scordiamoci mai che ciò che vediamo alla tv, piuttosto che ciò che leggiamo sui giornali, è solo una storia raccontata da qualcun altro, ergo un'opinione personale/privata, che però veicolata attraverso l'immenso e accettato potere dei mass media (l'ho visto alla tv...l'ho letto sul giornale)...viene recepita e accettata come dogma e come l'unica verità possibile, mentre è solo una storia raccontata da un gruppo editoriale privato, spesso al soldo di poteri politici e/o che persegue i propri fini).

Quindi, alla fin fine, tutti noi ascoltiamo delle storie e ci creiamo un'opinione su ciò che ci viene raccontato; pertanto è molto importante capire chi ci racconta quella storia e se, è scevro da conflitti di interesse...il che accade quasi mai.
 
Ultima modifica:
L’omicidio si colloca sul versante “estremo” del programma di omicidi mirati di Kiev, in cui decine di civili sono stati uccisi perché presunti collaboratori della Russia.

L’Ucraina ha una squadra segreta di assassini – ex capo della sicurezza
 
Leggo che sembra la Flotta della grande madre ruzzia stia abbandonando il mar nero......
ahahahahah hahahaah hahahahahaahah ahahahahahahahahahahahahahahah che superpotenza de sto cazzo
 
Io onestamente non capisco come possiate credere che la ruzzia sia veramente una superpotenza.
Sta prendendo di quelle sberle in Ucraina da far ridere, e voi ancora pensate che la vincerà.
Io veramente BOH
 
Ciao andgui, mica lo metto in dubbio che ci siano persone serie, che svolgano seriamente il proprio lavoro di reporter.

Resta il fatto che sempre più spesso viene cercata la spettacolarizzazione, lo scoop dal vivo ad ogni costo, il tutto condito da inevitabili atteggiamenti falsi e tendenziosi per carpire l'attenzione dello spettatore inerme.

Per lavoro e per passione studio ogni aspetto di ciò che vedo, leggo e ascolto: quindi pongo particolare attenzione all'aspetto psicologico, piuttosto che come vien raccontato e/o narrato il fatto e con quale uso di parole, il tono con cui queste vengono usate, nonchè il linguaggio para-verbale di chi racconta le notizie.

Quindi cerco di capire se c'è congruenza tra quello che vedo e ciò che mi viene detto/raccontato dal reporter o giornalista di turno e spesso questo aspetto non c'è, ma tant'è, ormai quando l'attenzione dello spettatore è canalizzata ed incentrata verso un unico aspetto, dove chi racconta/narra porta o vuol portare l'attenzione, il dado è tratto e sulla base di quella narrazione ci crea un'idea, che poi diventa un'opinione che poi porta inevitabilmente a "schierarsi" da una parte.

Non scordiamoci mai che ciò che vediamo alla tv, piuttosto che ciò che leggiamo sui giornali, è solo una storia raccontata da qualcun altro, ergo un'opinione personale/privata, che però veicolata attraverso l'immenso e accettato potere dei mass media (l'ho visto alla tv...l'ho letto sul giornale)...viene recepita e accettata come dogma e come l'unica verità possibile, mentre è solo una storia raccontata da un gruppo editoriale privato, spesso al soldo di poteri politici e/o che persegue i propri fini).

Quindi, alla fin fine, tutti noi ascoltiamo delle storie, e ci creiamo un'opinione su ciò che ci viene raccontato, pertanto è molto importante capire chi ci racconta quella storia e se è scevro da conflitti di interesse...il che accade quasi mai.


 

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