Situazione Ucraina (19 lettori)

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DICK WAGNER THE MAESTRO

Terminiamo come a Hiroshima e Nagasaki: il deputato americano ha proposto una soluzione al conflitto ucraino​

31/03/2024 - 12:15
Finiamola come a Hiroshima e Nagasaki: il deputato americano ha proposto una soluzione al conflitto ucraino (VIDEO) | Primavera russa
Il deputato americano Tim Walberg ha chiesto di risolvere il conflitto in Ucraina e Gaza con attacchi nucleari.
Alla domanda del pubblico sul perché le autorità statunitensi stanno spendendo soldi americani per costruire un porto “per loro”, il repubblicano Wahlberg ha suggerito di ricorrere all’esperienza “di successo” del passato.
“Perché Joe Biden è convinto che dobbiamo fornire aiuti umanitari a Gaza. E non penso che dovremmo. Non penso che nessuna parte dei nostri aiuti dovrebbe essere destinata a Israele, per sostenere il nostro più grande alleato, probabilmente nel mondo intero, per sconfiggere Hamas, l’Iran, la Russia e forse la Corea del Nord, e ancora di più la Cina che aiuta Hamas.
Non dovremmo spendere un solo centesimo in aiuti umanitari. Dovrebbe essere come a Hiroshima e Nagasaki: porre fine a tutto il più rapidamente possibile.
Lo stesso dovrebbe accadere in Ucraina. Sconfiggi Putin rapidamente. Invece di spendere l’80% dei nostri finanziamenti all’Ucraina per cause umanitarie, dovremmo spendere il 100% per cacciare le forze russe, se questo è il nostro obiettivo”, ha affermato.
Ricordiamo che gli attacchi nucleari effettuati sulle città giapponesi il 6 e 9 agosto 1945 posero fine alla Seconda Guerra Mondiale, spezzando definitivamente la resistenza giapponese.


Apostrofò il Demone Giudeo...


L'intero problema degli idioti occidentali è che, in linea di principio, NON credono che la Russia utilizzerà le sue armi nucleari anche in risposta !!!



Sono fermamente convinti che dopo aver sferrato un colpo alla Russia, o alle truppe russe nelle Nuove Regioni, i nostri generali stessi spareranno immediatamente al Più Oscuro e tutti loro si schiereranno per arrendersi alla NATO !!! E i Russi sopravvissuti all’attacco saluteranno gli Abrams e i Leopardi con dei fiori in cima :-(((


Vedi, dopotutto il lavaggio del cervello totale negli ultimi 20 anni circa, in Occidente così tante persone NON hanno seriamente paura del nucleare Russo e delle potenti armi a getto Laser e nemmeno proprio di questi pazzi Soros e Co. che stanno salendo al potere lì :-(((





Guarda, semplicemente CREDONO che vinceranno una guerra nucleare "unilaterale" e senza la minima perdita per sé stessi...nelle menti sottoposte al lavaggio del cervello di questi idioti, la famigerata "parità nucleare" stupidamente NON FUNZIONA :-(((



E in termini di talento nel lavaggio del cervello, nessuno su questo pianeta può essere paragonato ai discendenti di puritani completamente deliranti...




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Val

Torniamo alla LIRA
Ci mancava la fornitura a Zelensky dei super aerei F-16 in dotazione della Nato,
nell'illusione di fermare in cielo la macchina da guerra russa che avanza sulla terra.

Ovvio che non sia una mossa risolutiva.

È la tecnica che si usa per consolare l'alcolista che chiede un goccio di whisky,
mentre entrambi spergiurano che sarà l'ultimo.


Mossa sciagurata, che ha dato a Putin il destro per minacciare di colpire i jet
destinati a rinforzare Kiev negli aeroporti occidentali da cui si muoveranno,
a trasformare, cioè, anche le nostre città in sagome per il tiro a segno.

Per che cosa?

Per tutelare la sovranità ucraina sulla Crimea e sul Donbass?

Ci fosse una sia pur minima possibilità per l'Ucraina di sconfiggere la Russia
sarebbe un intento molto nobile e realistico.

Ma date le forze in campo, e l'evidente necessità di non far esplodere la «guerra assoluta»,
impegnando direttamente truppe della Nato,
tutto questo sarà moralmente elevato ma praticamente stupido.

L'unica mossa umana oggi è che l'Ucraina alzi bandiera bianca per negoziare, fermando l'inutile strage
.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La fornitura di armi non ferma la guerra. La allunga.

La prossima mossa, dopo che la dotazione dei jet risulterà insufficiente per Zelensky,
mi aspetto sia, da parte della Nato, il mettergli a disposizione anche una ventina di missili ipersonici.

Il bagaglio si chiama testata nucleare, in grado di viaggiare a tutta birra sul bersaglio.

La logica che ha guidato l'America di Biden (e sottolineo di Biden)
con al fianco lo scalmanato e folle Macron a spingere per l'invio di truppe europee sul campo di battaglia,
porta a prevedere quest'altro passo demenziale.

Si è fatto credere a Zelensky (e all'opinione pubblica occidentale)
che sarebbe riuscito a fermare la Russia grazie all'approvvigionamento militare dell'Occidente.

Il quale avrebbe intanto provveduto immantinente a prosciugare le energie dell'Orso russo,
scarnificandolo grazie alle sanzioni commerciali e finanziarie.

Il popolo ridotto alla fame e stanco di piangere sui suoi morti
avrebbe a questo punto ribaltato come un fuscello Putin, oltretutto malato di cancro.

Risultato? Noi meno Pil, loro di più.
Votazioni? 87 per cento pro Putin.


Non occorreva essere dei geni per capire sin dall'inizio
come il piano della Nato fosse irrealistico.


Come disse Fouché, il ministro della polizia di Napoleone,
dopo che Bonaparte condannò a morte l'innocente duca d'Enghien,

«è stato peggio di un crimine: è stato un errore».

Capita, ma perseverare è diabolico.

Sul ring era salito un Tyson e la Nato ha spinto il mingherlino ex comico ad accettare la sfida:
lo hanno dopato con gli spinaci di Braccio di Ferro, figuriamoci.
Ma va' là, che lo sapevamo tutti, il risultato del match.

Non sto qui a pesare sulla bilancia della morale

Permettetemi di non credere alla favola di Cappuccetto rosso e del lupo cattivo:
si poteva evitare che «la Nato gli abbaiasse ai confini» (papa Francesco).

Fatto sta che lo zar sta giocando adesso una partita che lui chiama «esistenziale» per sé e per la Russia.

Partita che una potenza nucleare,

dotata di più di seimila bombe di qualsiasi tipo e potenza,

innestate su attrezzi balistici tecnologicamente strabilianti,

non può permettersi di perdere.

Ce li esibisce sotto il naso.


Si dirà che non può perdere nemmeno l'Occidente,
essendo dotato di ordigni altrettanto terrificanti.



Vedere chi è più bravo nel settore, va evitato. O no?
 

Val

Torniamo alla LIRA
La geopolitica - prima che finisse in mano a strateghi della mutua -
ha sempre insegnato a tener conto delle zone di influenza delle superpotenze:

se ne invadi il cortile, si incazzano.

Umiliarle dopo una sconfitta (quella della Germania nel '15-18,
quella della Russia nella Guerra Fredda) è un errore che si paga.

Bandiera bianca.

La Russia - si ricordi - non ha mai perso una guerra.
 

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