Oh, il naziucraino fa le prove di forza.
Mi sa che gli resta poco, proprio poco.
Nelle scorse settimane l’Ucraina ha decretato sanzioni volte a frenare il petrolio russo spedito da Lukoil
negli oleodotti che attraversano il territorio del Paese.
Può sembrare insensato, ma nemmeno l'invasione russa ha fermato il transito di idrocarburi
che, per quanto molto rallentato, continua a unire la Russia e parte dell’Europa centrale.
Tra questi Paesi l'Austria, che riceve da Mosca il 95% del suo gas.
E proprio l’Ungheria che ne dipende anche sul petrolio in una quota del 70%.