Questo fatto potrebbe sgretolare pezzo per pezzo
l'immagine marmorea di «Mr Sicurezza» che lo Zar si è costruito nel suo ventennio di potere pressoché incontrastato. Funzionale alla tenuta del personaggio protettore incontrastato del popolo russo è anche l'invasione dell'Ucraina. Infatti, specifica Rosenberg, «
la sua cosiddetta "operazione militare speciale" è stata presentata ai suoi concittadini come un modo per rafforzare la sicurezza nazionale della Russia». Eppure, a due anni e mezzo dall'inizio del conflitto, non c'è più nessuna traccia dei concetti di «sicuro e protetto» paventati dal presidente. E la situazione reale è proprio l'opposto dei piani iniziali: «
C’è più Nato ai confini della Russia, con Svezia e Finlandia che hanno aderito all’Alleanza - spiega Rosenberg -.
Le città russe sono sottoposte regolarmente ad attacchi di droni ucraini, e ora i soldati di Kiev stanno conquistando il territorio russo».