Situazione Ucraina

Improvviso aggravamento della situazione in Transnistria: attacchi dinamitardi a ripetitori e al Ministero degli Interni della Transnistria. Civili in fuga dalla regione. Sospeso il traffico aereo sulla Moldavia
 
su come le truppe russe trattano i civili in Ucraina esistono numerose prove in video e in voce , idem sulle truppe Ucraine e la differenza tra i 2 schieramenti è molto netta ( e non fa che riprodurre come i 2 schieramenti trattano anche i rispettivi prigionieri di guerra....)

P.S. :se poi uno invece vuole farsi un suo film della vicenda perchè simpatizza per i drogati filonazisti , sono cavoli suoi , ovvio
 
Report OSCE del 2016 sui crimini di guerra dell'Ucraina:
"Torture fino alla morte e trattamenti disumani delle forze armate, delle forze di sicurezza dell'Ucraina (SBU) e da altre formazioni all'interno del Ministero dell'Interno dell'Ucraina."
 
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su come le truppe russe trattano i civili in Ucraina esistono numerose prove in video e in voce

Video prodotti da soggetti "super partes" ripresi in zone prive di presenza russa.
Come dire che la merda di una parte è più vera di quella di altri.

Boccaloni....sveglia.
Heil Putin.
 
Poverino. Ma quanti problemi ha questo tipo ?
Non lo ignoro perchè è interessante capire fino a che punto
può arrivare un "tardo". Incredibile.
 
Tira tira tira la corda, si rompe e poi...piangono.
E noi - coglioni - rischiamo per loro.


Si è discusso a lungo, in queste settimane concitate, delle reali mire degli Stati Uniti riguardo al conflitto in Ucraina e ai suoi possibili sviluppi.

Con diversi analisti che, sfidando la censura del pensiero unico propagandato dalla tv pubblica italiana,
hanno sottolineato come la pace potrebbe non essere proprio in cima alla lista dei desideri di Washington.

Tesi che sembrano confermate dalle ultime dichiarazioni del segretario della Difesa Lloyd Austin,
volte ad alzare ulteriormente il livello di tensione con la Russia di Vladimir Putin.


“Vogliamo vedere una Russia indebolita al punto che non potrà più fare quel genere di cose che ha fatto, invadendo l’Ucraina”

ha infatto spiegato Austin nel rispondere alle domande dei giornalisti in uno scalo aereo polacco,
non lontano dal confine con l’Ucraina, di ritorno dalla visita a Kiev dei giorni scorsi.

Al suo fianco il segretario di Stato Antony Blinken, che a sua volta ha incalzato:

“La Russia ha già mancato i suoi obiettivi; sta fallendo su tutta la linea; l’Ucraina sta vincendo”.


Austin ha parlato chiaro:

“Noi vogliamo che l’Ucraina resti un Paese sovrano, democratico, in grado di proteggere il suo territorio.
La resistenza ucraina può prevalere se avrà l’equipaggiamento e l’assistenza necessari”.


Poi, il passaggio chiave:

“La Russia ha già perso molta della sua forza militare e, detto francamente, anche un gran numero di soldati.
Noi vogliamo che la Russia non sia in grado di ricostruire rapidamente la sua forza”.
 
A parlare è Sergeij Lavrov, potente ministro degli Esteri della Russia,
secondo cui “armando l’Ucraina” la Nato di fatto “è entrata in una guerra per procura” contro Mosca.

Non solo.

Il rischio, sostiene il ministro di Putin, è che la guerra combattuta con armi convenzionali possa allargarsi a quelle nucleari.

I pericoli sono “molto significativi” e “non devono essere sottovalutati”.

Mosca non intende farlo, ma le guerre sono strane: non si sa mai quando la pallina di neve inizia a diventare valanga.


Lavrov ha paragonato l’attuale conflitto alla crisi missilistica di Cuba del 1962.

Ma con una differenza:

“A quel tempo c’erano regole, regole scritte. Le regole di condotta erano molto chiare.
Era chiaro a Mosca come si stava comportando Washington
e Washington aveva chiaro come si stava comportando Mosca, ma ora rimangono poche regole”.


E quando mancano i codici di comportamento, il rischio del patatrac è alto.


Lavrov ha poi aggiunto che “in nessun caso dovremmo permettere una terza guerra mondiale”,
come rischiano di fare le “provocazioni di Zelensky e della sua squadra”.

“Kiev chiede quasi l’introduzione di truppe Nato per proteggere il governo ucraino”.

L’Occidente risponde inviando armi e “aggiungendo benzina al fuoco”,
per “costringere gli ucraini a combattere con la Russia fino all’ultimo soldato”.

“Abbiamo la sensazione che l’Occidente voglia che l’Ucraina continui a combattere
per logorare l’esercito russo e il complesso militare-industriale russo. Questa è un’illusione”.
 

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