Situazione Ucraina

Prossimo step l'Ungheria invade l'ucra 🤣
🇺🇦🤡🇭🇺Zelensky accused Hungary of violating Ukraine's airspace with its drones, which could have been conducting reconnaissance.

- "The Commander-in-Chief of the Armed Forces of Ukraine reported recent incidents involving drones at the Ukrainian-Hungarian border. Ukrainian military recorded incursions into our airspace by reconnaissance drones, which are likely Hungarian drones. Preliminary assessments suggest they could have been conducting reconnaissance on the industrial potential in the Ukrainian border areas. I have instructed to check all available data and promptly report every recorded fact," Zelensky said following a meeting with Syrsky.

- Earlier, Zelensky stated that Hungary, through its agents, was gathering information about the location of air defense and military units in Transcarpathia, as well as the possible reaction of local residents in case Hungarian peacekeepers were deployed.

@Slavyangrad
 
Ieri il Ministero della Difesa russo,
ha reso noto che dall’inizio dell’anno le forze di Mosca
hanno preso il controllo di oltre 4.714 chilometri quadrati di territorio (di cui 3.808 nella regione di Donetsk)
con 205 centri abitati, pubblicando una mappa che mette in risalto le porzioni di territorio conquistato.

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Al di là dei chilometri quadrati la crisi militare ucraina è evidente,
con molte roccaforti ormai semi circondate dai russi
e capacità militari in costante calo con la popolazione in povertà che fugge all’estero
o si nasconde nelle cantine per non farsi arruolare.


Quindi occorre chiedersi se Trump non stia in realtĂ  puntando a far terminare la guerra
velocizzando la sconfitta dell’Ucraina e, con essa, la disfatta dell’Europa.
 
Meglio non dimenticare che Trump (e JD Vance) sono ostili alle politiche della UE
e hanno dimostrato di essere ben consapevoli che la gran parte dei governi europei
odiano ideologicamente questa amministrazione statunitense,
che a sua volta è consapevole che la sconfitta dell’Ucraina sarà anche la disfatta dei vari Merz, Starmer, von der Leyen, Macron…..


Forse per questo Trump provoca (o finge di provocare) Putin scrivendo che Mosca

“combatte senza meta da tre anni e mezzo, una guerra che una vera potenza militare
avrebbe dovuto vincere in meno di una settimana. Questo non distingue la Russia.
Anzi, la fa apparire come una tigre di carta. Putin e la Russia sono in grandi difficoltĂ  economiche,
ed è giunto il momento che l’Ucraina agisca”, mentre gli Stati Uniti “continueranno a fornire armi alla NATO
affinché ne faccia quello che vuole”.



Affermazione che sembra dimenticare le performance statunitensi di conflitti prolungati senza conseguire vittorie,
dal Vietnam all’Iraq fino all’Afghanistan da cui proprio l’Amministrazione Trump negoziò il ritiro statunitense con i Talebani,
tornati poi al potere a Kabul.
 
Queste dichiarazioni costituiscono poi l’ennesima conferma che per Trump
la NATO siamo solo noi europei ma soprattutto emerge una narrazione basata sulla debolezza economica della Russia
e la sua incapacità militare che hanno dominato per tre anni la narrazione dell’Amministrazione Biden
e di quasi tutti i governi europei, rivelatasi palesemente falsa come dimostrano non solo i successi russi sui campi di battaglia
ma anche la cieca fobia dell’Europa per un’invasione russa che potrebbe cominciare tra un mese o tra tre, quattro o cinque anni,
a seconda dei diversi personaggi politici e militari che si avventurano n questi pronostici.

AHAHAHAH BUFFONI ALLA CORTE DELL'AMMERIKA
 
Pronostici gestiti ancora una volta con una propaganda raffazzonata e sempre meno credibile.

Se la Russia è una “tigre di carta” come potrà invadere l’Europa?

Se non è una vera potenza perché dovremmo effettuare un forsennato riarmo per difenderci da essa?


In questo tipo di narrazione caotica e contraddittoria
l’ipotesi che Trump possa fingere di provocare Putin per galvanizzare il venditore Zelensky
(che porta contratti per forniture militari agli USA facendole pagare alla NATO, cioè agli europei)
e dare il colpo di grazia ai concorrenti europei non dovrebbe venire sottovalutata.


Meglio però non aspettarsi analisi del genere
dal segretario generale della NATO Mark Rutte,

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l’uomo che ha chiamato Trump “paparino” (daddy)
e che ha dichiarato di essere favorevole ad abbattere velivoli russi intrusi.

“Sono totalmente d’accordo con il presidente Trump. Se necessario.
Ma i nostri militari sono addestrati e preparati per questo. Sappiamo come farlo”.
 
“Per quanto ne sappiamo, le dichiarazioni del presidente Trump sono state rilasciate dopo un’interazione con Zelensky
e, a quanto pare, sotto l’influenza dell’opinione espressa da Zelensky.

I tentativi di spingere l’Ucraina a proseguire le ostilità e l’idea che l’Ucraina possa riconquistare qualcosa sono un’idea sbagliata”.



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Circa la ”tigre di carta” Peskov l’ha buttata sull’ironia.

“La Russia è più strettamente associata a un orso. Non esistono orsi di carta. La Russia è un orso vero”
 
LA VERITA' E' QUESTA :

Trump sta negoziando con i russi l’estensione del trattato sulle armi nucleari New START
e il bando allo sviluppo di armi biologiche, definita da Peskov “un’idea brillante”
mentre sono in corso le trattative per il ritorno delle compagnie petrolifere americane
nello sfruttamento dei giacimenti siberiani


(mentre agli europei Trump chiede di rinunciare all’energia russa)
ed è già stato rinnovato l’accordo di cooperazione spaziale.



S V E G L I A R S I

Questo significa che il ripristino delle relazioni con Mosca andrĂ  avanti
e che Trump sta scaricando sugli europei (la NATO)
il fardello della guerra in Ucraina da cui gli Stati Uniti,
falliti i tentativi di pacificazione,
si chiamano fuori pur mantenendo il business delle forniture militari a caro prezzo.

LORO VENDONO LE ARMI ALLA NATO (E NON ALL'UCRAINA)
E POI AFFERMA CHE LA NATO NE FACCIA QUELLO CHE VUOLE.
 
Il portavoce del Cremlino ha spiegato a Radio RBC che

“il presidente Trump non ha mai nascosto la sua intenzione
di tutelare gli interessi economici degli Stati Uniti

e la cosa più semplice è costringere il mondo intero
ad acquistare petrolio e gas naturale liquefatto americani a un prezzo piĂą alto.

Forse gli americani possono costringere gli europei a farlo.
E per molti versi ci sono riusciti”


ha aggiunto Peskov.
 

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