- In tutta questa storia trovo imbarazzante la gestione dei partecipation certificate III serie da parte del goverono olandese. Il ministro nella lettera al parlamento afferma che, malgrado tali certificati fossero stati distribuiti al retail, essendo carta subordinata è costretto all'esproprio. Successivamente suggerisce al nuovo management della banca di investigare sulla corretta informazione data al retail,che poverino non sapeva fosse carta subodinata, per poi anticipare il giudizio di merito (scarsa informazione) invitando SNS ad un accordo con i detentori dei certificati su una cifra che tra le righe sembra tutto fuorchè un mero indennizzo. La redemption della seconda serie dei certidicati a dicembre mi sembra la vera stravaganza di un progetto di esproprio ben studiato. Al di là del valore effettivo di SNS per il calcolo dell'indennizzo, l'autorizzazione al rimborso (infatti sono note perpetue con right of early redempion da parte di sns dopo dieci anni), dimostrano che l società era tutto fuorchè decotta. Inoltre, se si legge il regolamento dei certificati sul sito di SNS è detto a chiare lettere che sono carta subordinata ma soprattutto che il rimborso richiede l'autorizzazione preventiva del regolatore.
Per cui se i pcIII sono carta subordinata e sono stati espropriati come è stata possibile l'autorizzazione alla redemption un mese prima da parte del regolatore?
mi sento leggermente discriminato.........