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Coincidenze?…stessa regione, stessi temi, comunicati ai media locali all'unisono…



 


Caro Dog, sei sempre molto preciso e attento, ma questa volta hai torto:

Le Valli occitane (Valadas Occitanas in occitano, Valade ossitan-e in piemontese) sono una serie di vallate piemontesi, dove vi sono parlate autoctone di vivaro-alpino, ascritte dunque alla lingua occitana. Secondo i linguisti, esse si trovano nella città metropolitana di Torino e nelle province di Cuneo e di Imperia.

Comunque per evitare equivoci la Grimaudo avrebbe dovuto scrivere: d'Oc, con la o maiuscola e con accento grave.

Curiosità, ci sono anche le tute d'Oc, che fanno dei posteriori da far invidia alle Kardshian
Screenshot 2022-12-04 alle 20.28.02.png


Sul sito della Shein c'è una ventina di foto di stupendi lati B.

Magari Samir .................
 
Caro Dog, sei sempre molto preciso e attento, ma questa volta hai torto:

Le Valli occitane (Valadas Occitanas in occitano, Valade ossitan-e in piemontese) sono una serie di vallate piemontesi, dove vi sono parlate autoctone di vivaro-alpino, ascritte dunque alla lingua occitana. Secondo i linguisti, esse si trovano nella città metropolitana di Torino e nelle province di Cuneo e di Imperia.

Comunque per evitare equivoci la Grimaudo avrebbe dovuto scrivere: d'Oc, con la o maiuscola e con accento grave.

Curiosità, ci sono anche le tute d'Oc, che fanno dei posteriori da far invidia alle Kardshian
Vedi l'allegato 692207

Sul sito della Shein c'è una ventina di foto di stupendi lati B.

Magari Samir .................


Non lo sapevo andgui ;):up:
 
Non so se avete visto la presentazione di questa poveretta.
Non era in grado di tenere il discorso. Ogni 2 parole doveva LEGGERE
Ahahahahahahah poveretti....con una squinternata protetta ? Ma da chi ?
Ma chi se la fila questa ?


Secondo Lilli Gruber la «stampa di riferimento della destra italiana» scriverebbe cose «tremende» su Elly Schlein,
candidata come prossima segretaria del Partito Democratico.

Schlein ha dato appuntamento ai suoi sostenitori al centro culturale Monk di Roma
per annunciare ufficialmente la propria candidatura alla segreteria del partito,
anche perché il suo nome è uno di quelli emersi più di frequente nel dibattito
su chi avrebbe preso il posto di Enrico Letta.

A Otto e Mezzo su La7, imbeccata non solo dalla Gruber ma anche da Massimo Giannini de La Stampa
e Lina Palmerini del Sole che sembravano quasi volerle “aprire” la strada verso la segreteria di un partito
ucciso dal correntismo, dal politichese, dal moralismo straccione e dalla totale mancanza di idee,

Schlein ha mostrato i tipici caratteri di ciò che ha contribuito ad affossare il Partito democratico:

una marea di benaltrismo, di non detto, di approccio “peace and love”
di facciata che poi finisce per diventare regolamento di conti nei salotti del potere.

Schlein a Roma presenta un «percorso collettivo»
(cosa sarebbe? Una comune come quelle che dirigono le scuole occupate?)
ma evita con tutte le forze di ammettere di voler prendere in mano le redini del Pd che,
con una svolta radicale come quella che incarnerebbe la già vice governatrice dell’Emilia Romagna
insieme al suo rivale per la segreteria Stefano Bonaccini, rischierebbe addirittura la scissione.

Il che, visto il numero di elettori rimasto, significherebbe sparire.


Ieri, peraltro, è stato l’ultimo giorno di “normalità” per la Schlein,
già posta dalla Prefettura di Bologna in via precauzionale in uno stato di
“vigilanza radiocollegata con passaggi frequenti e numerose soste”.

Una “scorta soft”, in attesa che domani un Comitato per l’ordine e la sicurezza
possa approfondire la questione della sua protezione e valutare i provvedimenti.
 
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