COMMENTO DEL 16/02/2011. Confermando il suo stato
tonico, il mercato azionario italiano migliora i
recenti massimi (quantomeno in sede di chiusura),
pur rimanendo al di sotto della resistenza il cui
raggiungimento era dato per inevitabile
all’indomani del superamento dello short stop mensile.
Parliamo di un mercato che ad ottobre ha prodotto
un segnale rialzista di lungo periodo in termini
di Up-Down Volume, che a metà gennaio ha fatto
registrare un formale segnale di accumulazione, e
che alla fine del mese scorso è tornato
ufficialmente in uptrend di lungo periodo.
Difficile credere che il bull market qui si possa
esaurire in tempi brevi. E più verosimile invece
supporre che in generale i mercati azionari
sperimenteranno un consolidamento una volta
raggiunta la scadenza ciclica commentata negli
ultimi giorni sul Rapporto Giornaliero. Niente
che vada a modificare la struttura tecnica del
mercato, ancora rialzista nel medio e lungo periodo.
Per cui è probabile che nell'immediato la
resistenza riproposta oggi, che separa piazza
Affari dal fatidico massimo di ottobre 2009, per
il momento reggerà. Ma in prospettiva il bilancio
di questo 2011 (+5.6% a Wall Street; addirittura
+13% a piazza Affari) è destinato ad essere migliorato.