SONO SINCERAMENTE PREOCCUPATA PER LE TANTE SPECIE A RISCHIO Di ESTINZIONE:

situazioni talmente tirate che basta una scorreggina in un posto sbagliato al momento sbagliato che parte uno scrollone ......

poi i quazzi saranno gestirlo , lo scrollone.......perchè se riesce ad autoalimentarsi lo scrollone diventa una valanga....

e allora si ride! :D
 
situazioni talmente tirate che basta una scorreggina in un posto sbagliato al momento sbagliato che parte uno scrollone ......

poi i quazzi saranno gestirlo , lo scrollone.......perchè se riesce ad autoalimentarsi lo scrollone diventa una valanga....

e allora si ride! :D
Giorno, pla so 3 anni che diggiamo arriva lo scrollone io vedo solo il dash, il dj e sp che stanno sui massimi storici io mi domando e ti chiedo ma come azzo fanno a sta sui max storici con la popolazione mondiale che sta con le pezze al kulo:mmmm:
 
Giorno, pla so 3 anni che diggiamo arriva lo scrollone io vedo solo il dash, il dj e sp che stanno sui massimi storici io mi domando e ti chiedo ma come azzo fanno a sta sui max storici con la popolazione mondiale che sta con le pezze al kulo:mmmm:


io ho cominciato a mettermi corto un paio di settimane fa....

un 2, qualcosa in giu' dello stokkio e sto a cavallo......:D


ma mica sono sicurissimo di uscirne con le kiappe integre.....:rolleyes::wall:
 
ennesima finta o sbraghettiamo un pochetto???:D
 

Allegati

  • ScreenHunter_217 Nov. 29 13.05.jpg
    ScreenHunter_217 Nov. 29 13.05.jpg
    92,1 KB · Visite: 193
Il Procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, ha sollevato questione di legittimità costituzionale di tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti, per averlo fatto in difformità con quanto proclamato dai cittadini con il referendum dell'aprile 1993.

La decisione - ha reso noto lo stesso procuratore nel corso di un incontro con i giornalisti a margine dell'udienza di parificazione del rendiconto della Regione Lazio - è stata presa nell'ambito dell'indagine istruttoria aperta nei confronti dell'ex amministratore-tesoriere del partito "La Margherita", Luigi Lusi, sotto processo anche penalmente per illecite sottrazioni di denaro pubblico.

Rammentando che il corpo elettorale, in occasione del referendum "fornì una risposta decisamente negativa in relazione alla persistenza delle erogazioni di contributi statali a beneficio dei partiti politici e dei movimenti e/o gruppi ad essi collegati", si solleva questione di legittimità giacché le disposizioni posteriori "sono da ritenersi apertamente elusive e manipolative del risultato referendario, e quindi materialmente ripristinatorie di norme abrogate".

Per la Corte dei Conti, quindi, "tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012, hanno ripristinato i privilegi abrogati col referendum del 1993, facendo ricorso ad artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo; gli sgravi fiscali al posto di autentici donativi; così alimentando la sfiducia del cittadino e l'ondata disgregante dell'antipolitica".

Dalla normativa contestata, poi, deriva per il procuratore De Dominicis "la violazione del principio di parità e di eguaglianza tra i partiti e dei cittadini che, per mezzo dei partiti stessi, intendono partecipare alla vita democratica della Nazione. Infatti, i rimborsi deducibili dal meccanismo elettorale risultano estesi, dopo il 2006, a tutti e cinque gli anni del mandato parlamentare, in violazione del carattere giuridico delle erogazioni pubbliche, siccome i trasferimenti erariali, a partire dal secondo anno, non solo si palesano come vera e propria spesa indebita, ma assunti in violazione del referendum dell'aprile 1993". La differenziazione degli importi dei rimborsi dopo il primo anno dalle elezioni "si configura arbitraria e discriminatoria perché consolida la posizione di vantaggio solo di quei partiti che hanno raggiunto la maggioranza politico-parlamentare".
 
umberto Bossi La Procura di Milano ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio per Umberto Bossi, i suoi due figli, Riccardo e Renzo per la vicenda della gestione dei fondi della Lega Nord. Le accuse per l'ex segretario del Carroccio, emerse durante l'inchiesta 'Tha family', sono di appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato. Gli altri indagati sono l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, l'ex vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, poi ancora Stefano Bonet, Stefano Aldovisi, Diego Sanavio, Paolo Scala e Antonio Turci. Mentre per la moglie di Bossi (Emanuela Marrone) e per Roberto Calderoli i pm chiedono l'archiviazione.

Una contabilità "inattendibile". Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e i pubblici ministeri Paolo Filippini e Roberto Pellicano contestano a Bossi e agli altri indagati una truffa ai danni dello Stato da circa 40 milioni di euro per utilizzo improprio dei rimborsi elettorali dovuti alla Lega Nord nei tre anni che vanno dal 2008 al 2010. La contabilità della Lega Nord, passata al setaccio dalla guardia di finanza, "era del tutto inattendibile e in larga misura priva dei documenti giustificativi di spesa".

Anche il dentista tra le spese del Senatur. La Procura, in particolare, contesta a Bossi un'appropriazione indebita per oltre 208mila euro. Tra le spese non giustificate figurano 1.583 euro di lavori edili nella casa di Gemonio, altri 13.500 e 20mila euro in due assegni rubricati "casa Capo lavori", 81mila euro di lavori edili per la casa di Roma, 9mila per il ricovero di un figlio, 160 per un regalo di nozze, 26mila per capi d'abbigliamento, 2.200 di gioielli, 1.500 per le cure dentistiche.

C'era anche l'abbonamento a Sky. A Renzo Bossi sono contestati 145mila euro: nella lista ci sono anche 12 multe, due cartelle esattoriali, l'assicurazione dell'auto e l'acquisto (77mila euro) del titolo di laurea albanese presso l'università Kristal di Tirana. All'altro figlio Riccardo, invece, 157mila euro in 48 pagamenti che comprendono anche 23 multe, cinque riparazioni d'auto in carrozzeria, altrettanti leasing o noleggi di vetture, l'abbonamento a Sky, spese del veterinario, rate dell'università dell'Insubria, canoni d'affitto di casa, spese di mantenimento della moglie e debiti personali.

Gli otto milioni di Belsito. All'ex tesoriere Belsito la Procura contesta appropriazioni indebite per circa otto milioni di euro. I magistrati spiegano che "in qualità di tesoriere del partito" si sarebbe impossessato di 1 milione 200mila euro con un bonifico tratto dal conto corrente della Lega di cui nel febbraio 2012 ne ha restituiti 850mila euro. Quindi di 4 milioni 500 mila euro con un altro bonifico che la banca in Tanzania (a cui era destinato) non ha accreditato ritenendo insufficiente la documentazione allegata: la somma è stata restituita solo a indagine in corso. Infine si sarebbe appropriato di 2 milioni 401mila 583 euro pagando decine di multe e fatture di articoli sportivi, floreali, armi e munizioni con i soldi della Lega.

La seconda laurea a Tirana. Laurea a Tirana, sempre all'università Kristal, anche per Pierangelo Moscagiuro, il compagno e bodyguard di Rosi Mauro. Alla pasionaria del Carroccio è stato notificato l'avviso di chiusura indagine. Deve rispondere di appropriazione indebita per circa 100mila euro: 77mila dei quali sono serviti, appunto, per acquistare la laurea.

La moglie del Senatur. Potrebbe uscire di scena invece Roberto Calderoli, per il quale la Procura chiede l'archiviazione. Richiesta di archiviazione anche per la moglie del Senatur, Manuela Marrone (era accusata di appropriazione indebita per i finanziamenti ricevuti dal partito per la scuola Bosina), e per l'ex legale del Carroccio (ed ex componente del Csm) Matteo Brigandì.

"La Lega è parte lesa".


Non c'è al momento nessun commento ufficiale da parte dei vertici della Lega sulla chiusura delle indagini a carico di Bossi. Ma fonti qualificate in via Bellerio fanno notare che il movimento "è parte lesa, vittima" del quadro emerso dall'inchiesta della Procura. Inoltre, si fa notare, "dal 2011, da quando il segretario è Roberto Maroni, i bilanci della Lega sono certificati" dalla società di revisione esterna PricewaterhouseCooper.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto