ariete22
Forumer storico
a ridaglieeeeeeeeee profumo che parla troppo
"Abbastanza preoccupato" per andamento
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 apr - "In base allo spread che c'e' sull'Itraxx per le grandi imprese europee - continua Profumo - il 60% di queste grandi imprese dovrebbe essere in bancarotta e se davvero cosi' fosse, discutere del conto economico di UniCredit sarebbe ridicolo". Il tema e' "che non si riesce a capire quando troveremo il fondo e cosa ci fara' trovare il fondo. In queste situazioni bisogna continuare a lavorare" e "tornare ai fondamentali". Profumo si dice, tuttavia, "abbastanza preoccupato" del momento. "Per un convinto sostenitore del mercato come me - dice - e' un periodo triste perche' il mercato ha apparentemente fallito e i regolatori del mercato non sono riusciti a monitorare efficacemente alcuni trend legati a strumenti innovativi. E' un momento che vivo con sofferenza anche da questo punto di vista, perche' mi domando quali saranno i prossimi punti di riferimento e temo che si torni indietro". Dal punto di vista delle regole e delle autorita', "e' evidente che qualcosa non ha funzionato, ma in questo momento storico bisogna anche prestare attenzione a non reagire in maniera eccessiva, ad esempio con una regolamentazione troppo invasiva". E', inoltre, "un dato di fatto che ci sia la necessita' di avere forme di supervisione europee". Profumo ricorda, tuttavia, che "il problema dei mutui 'subprime' non e' nato in Europa", ma negli Stati Uniti. In Europa "e' successo che molte istituzioni finanziarie hanno investito sui propri bilanci o su veicoli fuori bilancio in queste attivita' finanziarie che sono diventate totalmente illiquide". Forse, afferma Profumo, "un maggior coordinamento delle autorita' europee avrebbe potuto consentire di supervisionale la dimensione del fenomeno". Esistono, aggiunge, "altri dati preoccupanti: l'80% delle cartolarizzazioni fatte da banche europee e' stato comprato da altre banche europee, percio' non e' vero che ci sia stata una distribuzione del rischio. Sarebbe certamente stato meglio se qualcuno avesse guardato dall'alto questi dati".
"Abbastanza preoccupato" per andamento
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 apr - "In base allo spread che c'e' sull'Itraxx per le grandi imprese europee - continua Profumo - il 60% di queste grandi imprese dovrebbe essere in bancarotta e se davvero cosi' fosse, discutere del conto economico di UniCredit sarebbe ridicolo". Il tema e' "che non si riesce a capire quando troveremo il fondo e cosa ci fara' trovare il fondo. In queste situazioni bisogna continuare a lavorare" e "tornare ai fondamentali". Profumo si dice, tuttavia, "abbastanza preoccupato" del momento. "Per un convinto sostenitore del mercato come me - dice - e' un periodo triste perche' il mercato ha apparentemente fallito e i regolatori del mercato non sono riusciti a monitorare efficacemente alcuni trend legati a strumenti innovativi. E' un momento che vivo con sofferenza anche da questo punto di vista, perche' mi domando quali saranno i prossimi punti di riferimento e temo che si torni indietro". Dal punto di vista delle regole e delle autorita', "e' evidente che qualcosa non ha funzionato, ma in questo momento storico bisogna anche prestare attenzione a non reagire in maniera eccessiva, ad esempio con una regolamentazione troppo invasiva". E', inoltre, "un dato di fatto che ci sia la necessita' di avere forme di supervisione europee". Profumo ricorda, tuttavia, che "il problema dei mutui 'subprime' non e' nato in Europa", ma negli Stati Uniti. In Europa "e' successo che molte istituzioni finanziarie hanno investito sui propri bilanci o su veicoli fuori bilancio in queste attivita' finanziarie che sono diventate totalmente illiquide". Forse, afferma Profumo, "un maggior coordinamento delle autorita' europee avrebbe potuto consentire di supervisionale la dimensione del fenomeno". Esistono, aggiunge, "altri dati preoccupanti: l'80% delle cartolarizzazioni fatte da banche europee e' stato comprato da altre banche europee, percio' non e' vero che ci sia stata una distribuzione del rischio. Sarebbe certamente stato meglio se qualcuno avesse guardato dall'alto questi dati".