Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice S&P/Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Gabriele Bellelli, trader indipendente e analista tecnico finanziario. Ideatore del sito:
www.bellelli.biz
Dai minimi dell’anno l’indice S&P/Mib ha recuperato oltre 10 punti percentuali, riportandosi a ridosso dei 33.500 punti. Il rimbalzo in atto è ancora sostenibile nel breve o bisogna prepararsi ad una correzione prima di nuove salite? Quali le sue previsioni per le prossime giornate?
L’impostazione di medio periodo è sempre ribassista poiché i minimi ed i massimi sono sempre decrescenti. Questa impostazione trova conferma nei grafici sia su base settimanale che giornaliera. Al momento non ci sono segnali d’inversione né a livello grafico dei prezzi né a livello di indicatori. Personalmente quindi ritengo che l’attuale rimbalzo non sia destinato a lunga vita e che sia un’opportunità per aprire posizioni short, ossia al ribasso, sui picchi di prezzo e sui principali livelli di resistenza. L’attuale rimbalzo tecnico è di brevissimo periodo e potrebbe avere terreno fino ai 34.500 punti circa. Il fatto che il medio periodo sia ancora al ribasso e che non ci siano segnali d’inversione, non esclude che questo movimento rialzista di brevissimo periodo non nasconda buone opportunità operative anche in ottica di operazioni di acquisto.
L’unica premura è che bisogna operare solo in ottica di mordi e fuggi e di applicare sempre uno stop loss rigido e rigoroso. Anche se personalmente preferisco sempre seguire la tendenza principale in atto: quando il mercato è ribassista, opero solo al ribasso. Stesso discorso al contrario quando il mercato è rialzista.guadagnare terreno anche Finmeccanica che ha riconquistato la soglia dei 22 euro. Qual è la sua view su questi due titoli e quali suggerimenti operativi ci può fornire?
Finmeccanica si trova su una resistenza molto tosta da superare al rialzo in poco tempo, anche considerando che proviene da un ottimo rally rialzista iniziato a 18 euro! Secondo me nel brevissimo periodo rifiaterà ma è un ottimo titolo con un’ottima impostazione grafica per le debolezze sono occasioni d’acquisto. In caso di discesa intorno ai 21 euro sarei compratore con stop loss sotto i 20,80 euro.
Stm invece ha la stessa impostazione grafica dell’indice generale, si muovono all’unisono… L’impostazione è ribassista e quello attuale è un semplice movimento di rimbalzo e non di inversione di tendenza. Volendo proprio forzare l’operatività al rialzo, sempre in un contesto mordi e fuggi, si potrebbe tentare l’acquisto in caso di rottura rialzista dei 7,50 euro con stop loss in caso di discesa sotto i 7,10 euro.
Grazie anche all’elevato livello dei prezzi del petrolio, ENI e Saipem hanno recuperato posizioni nelle ultime sessioni. Consiglierebbe l’acquisto di questi due titoli ora? Quali i livelli di supporto e resistenza più importanti per entrambi?
Eni:mi piace molto in ottica di medio periodo. Eni è piena di pregi: è l’unico titolo che sale quasi ininterrottamente dalla quotazione ed ha avuto solo pochi momenti di appannamento, è presente in tutti i portafogli degli operatori di settore, è molto liquido e operabile in qualsiasi momento di mercato. In parole povere, ogni debolezza del titolo, almeno fino ad ora, è sempre stata un’occasione di acquisto in ottica di medio periodo. Ha appena rimbalzato in modo convincente in area 20.50 euro circa e si sta dirigendo verso la resistenza in area 23,50 euro circa. Direi che questo
livello operativo difficilmente verrà rotto immediatamente al rialzo e che la pressione ribassista tornerà a farsi sentire. Nuove discese verso i 20 euro potrebbero essere quindi nuove buone occasioni di acquisto.
Onestamente invece su Saipem non saprei consigliare nessuna strategia operativa. In questi casi preferisco cambiare preda.
Alcuni titoli come Mediaset e Mondadori continuano ad essere dimenticati dal mercato, non riuscendo a partecipare al rimbalzo dell’indice S&P/Mib. E’ possibile attendersi una riscoperta di queste storie nel breve? Consiglierebbe di impostare posizioni al rialzo su questi due titoli?
Mediaset: l’impostazione grafica di medio periodo è ancora al ribasso con i minimi ed i massimi decrescenti. Non vedo grandi segnali d’inversione di tendenza, né a livello grafico che di indicatori. Sicuramente il titolo sembra aver trovato una buona area di supporto intorno ai 5,50 euro ma sono necessarie ancora conferme a livello grafico dei prezzi. Al momento mi limiterei a monitorare il titolo, pronto ad acquistare in caso di debolezza in area 5,50 euro.
Mondadori invece sta disegnando una configurazione d’inversione di tendenza. Ha trovato una buona area di supporto a 4,70 euro dove ha rimbalzato con forza ed ora si è portata sulla resistenza di area 5,70 euro. Operativamente parlando le strategie possibili sono: in caso di debolezza, acquistare intorno ai 4,70 euro con stop loss sotto i 4,60 euro. In caso di rottura rialzista di 5,75 euro, si potrebbe acquistare con stop loss sotto i 5,50 euro.
Il settore bancario ha beneficiato più di altri del ritrovato buonumore del mercato, recuperando con decisione parte delle perdite accusate in precedenza. Su quali titoli del comparto consiglierebbe di puntare in particolare?
Direi che tutto il settore ha disegnato un minimoe sta rimbalzando. Chi più, chi meno. Il problema è che mancano, nella generalità dei casi, i volumi… In pratica, quando si sale senza volumi si tratta di un rimbalzo tecnico e non di un movimento d’inversione di tendenza. Direi quindi che il settore non ha ancora finito di soffrire le varie crisi internazionali.
Degna di nota, segnalerei solo:
Bco Desio Brianza: si trova su un livello di resistenza e sta completando un “doppio minimo crescente”, ossia una configurazione d’inversione di tendenza. Il segnale d’acquisto scatterebbe in caso di chiusura superiore a 7 euro, con stop loss sotto i 6,80 euro in chiusura.