robom1
Forumer storico
Ciao,
secondo Taylor i volumi funzionano in questo modo:
RIBASSO (dei prezzi)
Grossi volumi = Reazione al ribasso
Pochi volumi = Inversione verso il ribasso dell'indice
RIALZO (dei prezzi)
Grossi volumi = Inversione al rialzo
Pochi volumi = Reazione al rialzo
Taylor effettua l'entrata sul ciclo dei tre giorni in misura vincolata alla verifica ed il rispetto di particolari condizioni sui volumi.
A mio avviso una cosa importante è il discorso della correlazione prezzo - obv sia in termini di convergenza / divergenza per l'identificazione dei massimi reali e quelli effettivi.
Migliorino nei suoi schemi ha un criterio per identificare le mani forti da quelli che lui chiama i lambs (curiosando nei report che si possono visualizzare).
Come faresti ad identificare le mani forti? Da qualche parte ci sono il numero degli ordini a fronte dei contratti eseguiti oppure open interest oppure c'è un report tipo quello del cot USA che identifica i commercial dai non commercial dagli small speculators?
secondo Taylor i volumi funzionano in questo modo:
RIBASSO (dei prezzi)
Grossi volumi = Reazione al ribasso
Pochi volumi = Inversione verso il ribasso dell'indice
RIALZO (dei prezzi)
Grossi volumi = Inversione al rialzo
Pochi volumi = Reazione al rialzo
Taylor effettua l'entrata sul ciclo dei tre giorni in misura vincolata alla verifica ed il rispetto di particolari condizioni sui volumi.
A mio avviso una cosa importante è il discorso della correlazione prezzo - obv sia in termini di convergenza / divergenza per l'identificazione dei massimi reali e quelli effettivi.
Migliorino nei suoi schemi ha un criterio per identificare le mani forti da quelli che lui chiama i lambs (curiosando nei report che si possono visualizzare).
Come faresti ad identificare le mani forti? Da qualche parte ci sono il numero degli ordini a fronte dei contratti eseguiti oppure open interest oppure c'è un report tipo quello del cot USA che identifica i commercial dai non commercial dagli small speculators?