Spiritualità e religione secondo Branden

perchè chiunque altro dovrebbe andare all'inferno
e perchè invece non dovrebbe invocare
la grazia di Dio
sinceramente pentito
 
carrodano ha scritto:
perchè chiunque altro dovrebbe andare all'inferno
e perchè invece non dovrebbe invocare
la grazia di Dio
sinceramente pentito
ma pentito di che ??

e chi è la Grazia di dio ??

ma veramente il problema di dio nasce dentro ciascuno di noi o qualcun'altro ce l'ha seminato ?? veramente è un problema così importante nella vostra vita, non avete di meglio da fare che pensare a quello che potrebbe essere ma non è reale, non condiziona la vostra vita quotidiana, non interagisce con voi ogni giorno ??

ma voi credete pure ai miracoli ??

e ai santi ??

e ai vangeli ?? a quanti ?? a 4 ?? solo ?? e perchè non solo a quello di giovanni, visto che marco luca e matteo sono palesemente corretti e censurati ??

magari invece non credete che la religione cristiana è stata inventata da un certo paolo di tarso ...

e ai rotoli del mar morto credete ?? e che i preti cattolici sono riusciti ad impadronirsene distruggendo le parti che non concordavano con la loro verità ufficiale ??

e alla sindone ??

e non credete che i preti abbiano manipolato senza vergogna Tutti i documenti, e incoraggiato le pie falsificazioni ??

e credete pure che san lorenzo è morto grigliato ??

e credete pure nel diavolo, negl'indemoniati, nella madonna che era sempre vergine, ... ma ai fratelli di Gesù non credete ??

e magari non credete che maometto volava su un cammello (o un asino ... non ricordo)

e credete che gesù è stato generato e non creato ... però esisteva prima di tutti i secoli ??

... e non credete che sia ora che vi svegliate e incominciate a ragionare un po' con la vostra testa, invece di stare a sentire tutte le idiozie di chi su queste cose campa da millenni ... da sempre ??!!

se credete a tutte queste storielle non avete poi diritto di indignarvi e sorprendervi se la gente crede alle cartomanti, chiromanti, maghi delle piramidi, di napoli, ciarlatani di tutti i generi, vannemarchi e maestri di vita che danno i numeri del lotto e, al pari dei preti di tutte le religioni, traggono dalla credulità popolare la fonte del proprio sostentamento :down: :down:
 
caro euge

i concetti di grazia
peccato
sono
concetti teologici

e gentilmente
vorrei farti notare
che i concetti

se sono
separati
dal pensiero
che li ha pensati

muoiono
e per farli rinascer ci vuole
uno che ci metta quel pensiero lì


se poi uno si occupa
di scienza fa bene a farlo
gentilmente la scienza
è uscita dal concetto
di scienza
e se ne va in giro a misurare
e a collegare

ma perchè
continuiamo
a non dirci cristiani

perchè....
 
carrodano ha scritto:
caro euge

i concetti di grazia
peccato
sono
concetti teologici

e gentilmente
vorrei farti notare
che i concetti

se sono
separati
dal pensiero
che li ha pensati

muoiono
e per farli rinascer ci vuole
uno che ci metta quel pensiero lì



se poi uno si occupa
di scienza fa bene a farlo
gentilmente la scienza
è uscita dal concetto
di scienza
e se ne va in giro a misurare
e a collegare

ma perchè
continuiamo
a non dirci cristiani

perchè....
insomma se ho ben capito i concetti teologici non possono vivere se non c'è qualcuno che li inculchi o se li faccia inculcare ... pertanto sono eterni ... o almeno vivranno finchè vivrà l'ultima volpe, l'ultimo avvoltoio ... l'ultima quaglia, l'ultima ochetta :down: :down:

... e perchè continuate a negare che Gesù era un Esseno ... che era un uomo normale ... che aveva fratelli, un padre e una madre come tutti ... forse il suo messaggio sarebbe meno valido ??

già il suo messaggio, o almeno quello cosiddetto evangelico, non tutte le puttanate (con licenza ...) che ci avete costruito intorno nei secoli dei secoli ... il purgatorio, l'immacolata, l'assunta, l'addolorata, la perpetua ... santo qui, martire là, beato su, catenone d'oro al collo dei vescovi, anelli miliardari sulle pie manine, pelli di ermellino, sete preziose ... un bell'esempio di carità "cristiana"

e parlo del presente, non voglio rinvangare quello che è stato fino a Roncalli (che avete chiamato il papa buono per distinguerlo dai precedenti)
 
EUGE

Io a certe domande non so rispondere.

però vorrei
GENTILMENTE
farti notare

che il pensiero teologoco
non va sottovalutato

Per esempio
quando a trento
i teologi fecero il concilio
uscirono dei documenti importanti
nel 1500

Dopo CROCE e GENTILE
molti sono diventati
sociologi

Ma a trento hanno fatto meglio i teologi
o i sociologi ?

Quindi teologia
e sociologia
devono restare sorelle.

Non sei d'accordo ?
 
Branden parla dell'autostima.

occorre quindi stimare bene
tutte le discipline
perchè il pensiero
si allarga sempre
ma
le nuove discipline
non possono sostituire quelle vecchie

certo
la scienza fa bene a tutti

ma la religione
non consiste nel
baciarlepile

ma l'ultimo libro
di Gentile
non l'ha più letto nessuno.
 
carrodano ha scritto:
Branden parla dell'autostima.

occorre quindi stimare bene
tutte le discipline
perchè il pensiero
si allarga sempre
ma
le nuove discipline
non possono sostituire quelle vecchie

certo
la scienza fa bene a tutti

ma la religione
non consiste nel
baciarlepile

ma l'ultimo libro
di Gentile
non l'ha più letto nessuno.
in effetti la religione consiste nel consegnare il cervello all'ammasso: fatto questo primo passo il credente sarà pronto a tutto, a baciar non solo le pile, ma tutta la zona perineale

di Gentile non ho mai letto nulla, e non me ne vergogno

di Croce ho letto, uno 0,0x%, e seppure ne condivida molte idee non mi ha mai ... appassionato

che teologia e sociologia fossero sorelle non sapevo ... e nemmeno che Croce e Gentile siano riconducibili al congresso di trento ...


invece, a proposito del baciapile, ti segnalo quanto scrive Sergio Romano:

Mentre il bigotto può essere severo, rigoroso, intransigente anche e soprattutto con se stesso (oggi diremmo fondamentalista), il baciapile esibisce una devozione untuosa, appariscente, formale. Esiste dappertutto, ma è un personaggio del cattolicesimo latino e in particolare italiano. È l’espressione di una religiosità cortigiana e sensuale che non riesce a immaginare Dio se non sotto la forma di preti, monache, abiti talari, oggetti di culto, santini e reliquie.
Mentre il bigotto pensa alla vita eterna, il baciapile ha un orizzonte più ristretto (la sacrestia, l’oratorio, l’anticamera del vescovo, l’udienza papale) e pensa ai vantaggi terreni più che alle gioie celesti.
Esistono ancora i baciapile nella società italiana? Dopo le barricate studentesche, il movimento femminile, i referendum sul divorzio e sull’aborto, l’Arcigay e l’ondata dei culti New Age, ho l’impressione che il loro numero sia considerevolmente diminuito. Credo del resto che i buoni sacerdoti, spesso difficilmente distinguibili dai laici, siano i primi a scoraggiare i comportamenti baciapileschi. Eppure qualche residuo storico di questo vecchio personaggio italiano sopravvive nello stile di una parte della classe politica e nei riti delle istituzioni nazionali. Penso al deferente saluto che i presidenti della Repubblica indirizzano al Papa dagli schermi della televisione in occasione del messaggio di Capodanno.
Penso al fervore con cui i leader politici corrono alla proiezione di un film su Giovanni Paolo II. Penso alla udienza semiprivata del presidente del Consiglio con il Sommo Pontefice.
Penso alla solennità con cui è stato celebrato il terzo anniversario (che cosa accadrà in occasione del decimo?) della visita che Giovanni Paolo II fece aMontecitorio.
Epenso alla targa devotamente collocata nel palazzo in memoria dell’evento.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto