ragà.....ho trovato questo studio sui trattori
....................CARRARO (7,30 eu) - In un ampio articolo, il Financial Times analizza il mercato agricolo americano, uno sbocco significativo per Carraro (CARR.MI), la società veneta specializzata nella produzione di sistemi di trasmissione e componenti speciali per macchine agricole, visto che gli Stati Uniti rappresentano circa il 20% dei ricavi totali.
Dall'articolo risulta che gli acri destinati alla coltivazione del mais, principale commodity agricola utilizzata per la produzione di etanolo, hanno raggiunto la massima estensione dal lontano 1944. Il forte aumento di produzione è spinto dalla prospettiva di un ulteriore aumento della domanda di etanolo, caldeggiato dalla presidenza americana per ridurre la dipendenza dal petrolio.
Il future sul mais con scadenza a maggio ha corretto bruscamente del 10% la scorsa settimana, ma il prezzo è comunque superiore del 50% rispetto a quello dell'anno scorso. Solo nel 1975?1980 si è verificato un simile aumento della produzione con prezzi del mais ai massimi come oggi, e allora l'esplosione della domanda fu causato dal boom di esportazioni verso l'Unione Sovietica.
I forti sussidi pubblici stanno alterando drasticamente i mix della produzione dei cereali, spingendo quindi nuovi e importanti investimenti anche in trattori e mezzi agricoli, il cui ciclo è fermo da circa una decina di anni con elevata obsolescenza del parco mezzi.
Consideriamo lo scenario USA come un ulteriore fattore positivo che rafforza la storia di Carraro, basata sulla delocalizzazione nei Paesi emergenti. Alziamo pertanto il target price da 7,6 a 8,7 eu e confermiamo il giudizio Molto Interessante. Carraro resta tra le small caps da noi preferite con valutazioni ancora contenute se guardiamo alle prospettive: P/E 17x sugli utili stimati nel 2008.