patt
Forumer storico
BUONGIORNO STOCK PICKERS!!!!
KATHERINE MANSFIELD
Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne.
R.Di Lorenzo: sempre lunghi sull'azionario. Aumentare la duration per il portafoglio obbligazionario
Rimbalzo modesto dell’euro nei confronti del dollaro dopo una discesa non indolore. Consiglio sempre di tenere coperti sul cambio i portafogli in dollari: tanto non ci si perde e non ci si guadagna nulla.
Le obbligazioni in euro e in dollari dopo il ribasso sembra abbiano trovato un supporto. Aumenterei di nuovo la duration dei portafogli, ma senza esagerare.
Le borse mantengono una bella configurazione rialzista, col solo Nasdaq ancora imballato. State lunghi.
Portafoglio Italia: i nuovi livelli operativi. Stabili i finanziari crescono le utilities
SITUAZIONE COMPLESSIVA: nessun rialzo particolare per l'indice delle Blue Chips domestiche, che si mantiene però saldamente in area massimi grazie a una efficiente rotazione settoriale tra i titoli del paniere. A una sostanziale stabilità dei titoli finanziari (Bancari e Assicurativi) si è affiancato un netto recupero degli energetici (Utilities e Oil), oltre che degli editoriali. All'interno del portafoglio hanno trovato posto diversi esponenti dei diversi settori, e riteniamo probabile che entro le prime sedute della prossima ottava possa aggiungersi Enel, ormai prossimo al completamento della fase laterale tracciata da metà novembre. Oltre le resistenze di area 7.90 ci sono margini di rialzo sufficienti per puntare al raggiungimento dei target a quota 8.30.
L'INDICE SP MIB: chiusura di settimana caratterizzata da un ampio recupero per l’indice S&P Mib, che si conferma orientato al rialzo in ottica di medio termine con target a 43200 punti. Validi segnali di debolezza verrebbero inviati solo al cedimento di area 41350, la cui violazione andrebbe a favorire il test dei sostegni di area 40000.
DATI ECONOMICI DELLA SETTIMANA: Lunedì 22 Gennaio: 08.00 GER Indice PPI Dic; 16.00 USA Indice anticipatore Dic. Martedì 23 Gennaio: 08.50 FRA Spese per
consumi Dic; 12.00 UK Indagine CBI (settore industriale) Gen; Mercoledì 24 Gennaio: 00.50 JPN Indice industriale complessivo Nov; 09.30 ITA Fiducia consumatori Gen; 10.30 UK PIL (prelim.) T4; 16.30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati. Giovedì 25 Gennaio:
00.50 JPN Bilancia commerciale Dic; 08.00 GER Prezzi importazioni Dic; 08.45 FRA Fiducia imprese Gen; 10.00 GER Indice Ifo Gen; 14.30 USA Richieste settimanali di sussidio di disoccupazione; 16.00 USA Vendite case esistenti Dic. Venerdì 26 Gennaio: 00.30 JPN Inflazione CPI Dic; 00.30 JPN Inflazione (Tokyo) Gen; 10.00 EUR M3 ds Dic; 10.00 ITA Bilancia commerciale (non-EU) Dic; 14.30 USA Ordini beni durevoli Dic; 16.00 USA Vendite case nuove Dic.
E.Mariella: fondamentale il superamento dei massimi. Tre Blue Chips interessanti nel breve
Grazie all’ultima long white candle, l’S&P/Mib è riuscito a recuperare il canale rialzista che ne guida il movimento già da diversi mesi. L’impostazione rialzista è quindi mantenuta e rimarrà tale fino ad un’eventuale discesa al di sotto dei 41.200 punti. Al rialzo, invece, il livello da monitorare è ovviamente quello dei precedenti massimi (42.377): il superamento di tale resistenza porterebbe ulteriore forza rialzista e spingerebbe l’indice italiano verso il primo target posto a 43.400 punti.
La situazione si presenta ancora migliore sul Dax. L’indice tedesco, infatti, è già a ridosso dei precedenti massimi ed ha visto un buon aumento della volatilità proprio nell’ultima seduta. Il target primario, in questo caso, è quello dei 6830 punti.
Allo stesso modo, il Dow Jones staziona- già da alcune sedute – attorno all’importante resistenza che si è creata in area 12.600 punti. E’ evidente che un’eventuale rottura al rialzo di tale livello porterebbe l’indice statunitense verso nuovi massimi, spingendolo fino a quota 13.000.
Sul mercato italiano sono da segnalare le situazioni di AEM, Eni e Generali.
Sul primo i prezzi hanno rotto al rialzo il triangolo formatosi nell’ultimo mese, con un notevole incremento di volatilità e volumi. La situazione è da tenere sotto controllo, in quanto il movimento mostra la forza necessaria per rompere i precedenti massimi e portarsi almeno fino all’area 2,85 euro.
Eni sta invece affrontando una fase di contrazione che non dovrebbe durare ancora per molto. Le caratteristiche della figura sono a favore di un breakout ribassista, tuttavia è consigliabile attenderne il breakout vista la tendenza nettamente opposta del mercato. In caso di rottura ribassista il target primario è posto a quota 23,50 euro; in caso di rottura rialzista, invece, il target è posto a quota 25,20 euro.
Su Generali, infine, c’è da segnalare la continuazione dell’attuale fase di contrazione dei prezzi, fase che si è tradotta in un importante triangolo. In questo caso conviene attendere il breakout della figura e posizionare il target a circa 2 euro dal punto di ingresso.
Buon trading a tutti.
KATHERINE MANSFIELD
Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne.
R.Di Lorenzo: sempre lunghi sull'azionario. Aumentare la duration per il portafoglio obbligazionario
Rimbalzo modesto dell’euro nei confronti del dollaro dopo una discesa non indolore. Consiglio sempre di tenere coperti sul cambio i portafogli in dollari: tanto non ci si perde e non ci si guadagna nulla.
Le obbligazioni in euro e in dollari dopo il ribasso sembra abbiano trovato un supporto. Aumenterei di nuovo la duration dei portafogli, ma senza esagerare.
Le borse mantengono una bella configurazione rialzista, col solo Nasdaq ancora imballato. State lunghi.
Portafoglio Italia: i nuovi livelli operativi. Stabili i finanziari crescono le utilities
SITUAZIONE COMPLESSIVA: nessun rialzo particolare per l'indice delle Blue Chips domestiche, che si mantiene però saldamente in area massimi grazie a una efficiente rotazione settoriale tra i titoli del paniere. A una sostanziale stabilità dei titoli finanziari (Bancari e Assicurativi) si è affiancato un netto recupero degli energetici (Utilities e Oil), oltre che degli editoriali. All'interno del portafoglio hanno trovato posto diversi esponenti dei diversi settori, e riteniamo probabile che entro le prime sedute della prossima ottava possa aggiungersi Enel, ormai prossimo al completamento della fase laterale tracciata da metà novembre. Oltre le resistenze di area 7.90 ci sono margini di rialzo sufficienti per puntare al raggiungimento dei target a quota 8.30.
L'INDICE SP MIB: chiusura di settimana caratterizzata da un ampio recupero per l’indice S&P Mib, che si conferma orientato al rialzo in ottica di medio termine con target a 43200 punti. Validi segnali di debolezza verrebbero inviati solo al cedimento di area 41350, la cui violazione andrebbe a favorire il test dei sostegni di area 40000.
DATI ECONOMICI DELLA SETTIMANA: Lunedì 22 Gennaio: 08.00 GER Indice PPI Dic; 16.00 USA Indice anticipatore Dic. Martedì 23 Gennaio: 08.50 FRA Spese per
consumi Dic; 12.00 UK Indagine CBI (settore industriale) Gen; Mercoledì 24 Gennaio: 00.50 JPN Indice industriale complessivo Nov; 09.30 ITA Fiducia consumatori Gen; 10.30 UK PIL (prelim.) T4; 16.30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati. Giovedì 25 Gennaio:
00.50 JPN Bilancia commerciale Dic; 08.00 GER Prezzi importazioni Dic; 08.45 FRA Fiducia imprese Gen; 10.00 GER Indice Ifo Gen; 14.30 USA Richieste settimanali di sussidio di disoccupazione; 16.00 USA Vendite case esistenti Dic. Venerdì 26 Gennaio: 00.30 JPN Inflazione CPI Dic; 00.30 JPN Inflazione (Tokyo) Gen; 10.00 EUR M3 ds Dic; 10.00 ITA Bilancia commerciale (non-EU) Dic; 14.30 USA Ordini beni durevoli Dic; 16.00 USA Vendite case nuove Dic.
E.Mariella: fondamentale il superamento dei massimi. Tre Blue Chips interessanti nel breve
Grazie all’ultima long white candle, l’S&P/Mib è riuscito a recuperare il canale rialzista che ne guida il movimento già da diversi mesi. L’impostazione rialzista è quindi mantenuta e rimarrà tale fino ad un’eventuale discesa al di sotto dei 41.200 punti. Al rialzo, invece, il livello da monitorare è ovviamente quello dei precedenti massimi (42.377): il superamento di tale resistenza porterebbe ulteriore forza rialzista e spingerebbe l’indice italiano verso il primo target posto a 43.400 punti.
La situazione si presenta ancora migliore sul Dax. L’indice tedesco, infatti, è già a ridosso dei precedenti massimi ed ha visto un buon aumento della volatilità proprio nell’ultima seduta. Il target primario, in questo caso, è quello dei 6830 punti.
Allo stesso modo, il Dow Jones staziona- già da alcune sedute – attorno all’importante resistenza che si è creata in area 12.600 punti. E’ evidente che un’eventuale rottura al rialzo di tale livello porterebbe l’indice statunitense verso nuovi massimi, spingendolo fino a quota 13.000.
Sul mercato italiano sono da segnalare le situazioni di AEM, Eni e Generali.
Sul primo i prezzi hanno rotto al rialzo il triangolo formatosi nell’ultimo mese, con un notevole incremento di volatilità e volumi. La situazione è da tenere sotto controllo, in quanto il movimento mostra la forza necessaria per rompere i precedenti massimi e portarsi almeno fino all’area 2,85 euro.
Eni sta invece affrontando una fase di contrazione che non dovrebbe durare ancora per molto. Le caratteristiche della figura sono a favore di un breakout ribassista, tuttavia è consigliabile attenderne il breakout vista la tendenza nettamente opposta del mercato. In caso di rottura ribassista il target primario è posto a quota 23,50 euro; in caso di rottura rialzista, invece, il target è posto a quota 25,20 euro.
Su Generali, infine, c’è da segnalare la continuazione dell’attuale fase di contrazione dei prezzi, fase che si è tradotta in un importante triangolo. In questo caso conviene attendere il breakout della figura e posizionare il target a circa 2 euro dal punto di ingresso.
Buon trading a tutti.