mercati : sopra 18000 .... e chi l'avrebbe detto ..... ocissimo
notizie : della serie NO referendum NO party
stop dei provvedimenti in corso
IL DOSSIER ECONOMICO - E' forse quello più caldo con una serie di provvedimenti che potrebbero fermarsi a metà. Tra i testi per ora 'congelati' c'è il
Ddl povertà del ministro Giuliano Poletti, approvato dalla Camera il 14 luglio 2016 e in corso di esame in commissione Lavoro al Senato. Non solo. Se il decreto legge sulle banche, infatti, è stato approvato a fine luglio scorso (non placando, comunque, le proteste dei risparmiatori) è a rischio, dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 2 dicembre scorso, la
riforma delle banche popolari sospesa in attesa di un pronunciamento della Consulta. In base alla quale, duqnue, è ipotizzabile la necessità di un intervento del governo. Tra i provvedimenti economici in attesa di via libera in Parlamento c'è poi il
ddl concorrenza. Il testo, che ha vuto l'ok della Camera il 7 ottobre scorso, è fermo in commissione in Senato. Tra i fronti aperti del provvedimento, tra l'altro, il nodo dei
lavoratori dei call center. Un punto sul quale - di fronte alle proteste degli impiegati di Almaviva - il Mise aveva promesso di intervenire con un testo ad hoc.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Rischia lo stop anche la partita dei
'furbetti del cartellino' sulla quale il governo si era ripromesso di intervenire dopo che la Corte Costituzionale ha acceso il faro su tre decreti delegati della riforma Madia per la mancata concertazione con le Regioni. Sempre sul fronte della p.a. rischia di arenarsi l'attuazione del recente accordo per il
rinnovo del contratto degli statali che necessita di essere formalizzato in un atto di indirizzo del ministero.
IL FRONTE GIUSTIZIA - Un capitolo complesso, soprattutto per le tensioni interne alla maggioranza che, in Senato, hanno contribuito a bloccare diversi provvedimenti. Uno fra tutti il ddl sulla riforma del processo penale, che contiene una stretta sui tempi della
prescrizione. Il testo è stato approvato dalla Camera il 24 marzo 2015 ma si è fermato in Senato anche a causa della tensione interna alla maggioranza a partire dall'ipotesi del raddoppio dei tempi per i reati di corruzione.
fattiNOpugnette : il mov 5stelle ...propone il referendum sull' Euro
visto che andato bene il 4 dicembre ,,,della serie battere il ferro finche' è caldo