Ringrazio iulius e Giorgio38 per i complimenti e ne approfitto per ribadire velocemente alcune convinzioni che ho già espresso altre volte in giro per il forum.
Che ci sia una oscillazione dei prezzi in funzione del tempo è fuori discussione.
Oscillazioni lunghe, che contengono oscillazioni più brevi, che contengono oscillazioni ancora più brevi ecc. ....
Qualcuno ha voluto classificarle con delle sigle: T+8, T+7, T+6 ecc. fino a T-3, T-4, T-5 ecc.
Qualcun altro ha cercato di trovare delle regole statistiche capaci di descrivere i cicli già archiviati, al fine di prevedere quelli futuri.
Altri, infine, hanno preteso di definire una metodologia complicatissima, piena di regole, teoremi, corollari ecc., sostenendo di essere in grado di gestire totalmente il divenire delle oscillazioni.
Ovviamente il mercato se ne frega altamente delle regole inventate dai sedicenti analisti ciclici e, se anche qualche volta le oscillazioni sembrano rientrare nelle statistiche, molto spesso non ci entrano affatto.
Detto questo, personalmente, non riuscirei a operare senza tener conto dei cicli.
Ma li guardo con grande cautela, accettando serenamente le frequenti trasgressioni dei cicli rispetto alle famigerate regole.
Secondo me si può avere un rapporto costruttivo coi cicli solo se li si guarda con grande elasticità.
La durata di un T-3 o di un T o di un T+3 non può essere confinata in un range prestabilito.
Lo stesso dicasi per la suddivisione di un ciclo in un certo numero di sottocicli.
L'analisi ciclica, intesa come un set di regole, se usata da sola, non può garantire tradate sempre vincenti.
Essa va usata come ultima valutazione, dopo una accurata applicazione dell'analisi tecnica.
Trend lines, oscillatori, medie e indicatori vari devono essere sempre impiegati e valutati prima e/o insieme alle regole cicliche.
E occorre sempre avere la massima convergenza tra indicazioni di analisi tecnica e considerazioni di analisi ciclica.
Esempio: se un certo oscillatore, su un certo timeframe, assume un andamento contrario a quello che dice una regola ciclica, è quasi certo che quella regola non sarà rispettata.
Al contrario, se il movimento dell'oscillatore concorda con l'attesa di fine o partenza di un ciclo, allora la regola ciclica verrà rispettata.
Poi ognuno, operando, operando e ancora operando, maturerà esperienza e sensibilità nell'uso integrato delle varie tecniche.
Senza mai pretendere che il mercato debba seguire delle regolette teoriche prestabilite.
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