Peco
Forumer storico
"Del resto le intenzioni dei banchieri sono quelle di spingere i piccoli risparmiatori a comprare strumenti finanziari il cui rendimento è ormai nullo o negativo. E le banche italiane sono stracolme di titoli di stato che prima o poi dovranno essere scaricati sul retail, una volta che queste saranno in grado di stare in piedi con le loro gambe senza il supporto della BCE che, per i finanziamenti erogati al sistema creditizio, chiede BTP a garanzia."
Tocchi un punto chiave.aggiungerei anche che si sta cercando di scoraggiare l'investimento fatto in prima persona dal risparmiatore per spingere all'acquisto di fondi e prodotti gestiti dove psicologicamente non si avverte l'inasprimento delle aliquote.
Più che a scoraggiare l’investimento fai da tè io credo che si voglia scoraggiare il risparmio in tutte le sue forme costringendo chi può a consumare di più. Diceva Keynes : in tempi di crisi il risparmio è distruttivo perché se tutti risparmiano la domanda aggregata diminuisce e con essa diminuisce la ricchezza in quanto diminuiscono produzione e occupazione, dunque aumentando la massa liquida a disposizione si favorisce la speculazione e non gli investimenti. La tendenza al risparmio e all'accumulazione di denaro sono, sempre secondo Keynes, le caratteristiche peculiari della crisi.
In realtà in questa crisi ci siamo cacciati perché da almeno un paio di decenni abbiamo vissuto al disopra dei nostri mezzi cioè consumando di più di quanto prodotto e per venirne fuori bisogna fare esattamente il contrario, lavorare di più e guadagnare e spendere di meno , ma tutti insieme. Prima o poi ci si renderà conto che questa è l’unica ricetta per uscire dai guai. Diceva sempre Keynes :Nessun Paese rimane in recessione in eterno , una disoccupazione alta produce una deflazione reale, o quantomeno relativa che migliora gradualmente la competitività e porta a un incremento delle esportazioni e a una graduale espansione dell’economia.
Ultima modifica di un moderatore: