TBOND BUND (VM 1984) 2012: la profezia dei Maya o la rinascita

Gooooood morning bbbanda

non ho capito bene...
Economic crash ? cioè alla JPMorgan hanno rifatto i conti e la perdita su derivati adesso è di 20 miliardi ?



Avete notato come Obama parla solo della europa e non piû delle regole da mettere a WS ?

mio caro amico , mi spiace non averlo sottolineato qui , che e' gia' cosi' pieno di davvero ottimi interventi che pensavo l'aveste notato, ma altrove gia 3 settimane fa postavo che in realta' la perdita era di 19 mld e nella ricerca mi ha aiutato/sussurrato la cifra zeroscemo......:rolleyes:
 
mio caro amico , mi spiace non averlo sottolineato qui , che e' gia' cosi' pieno di davvero ottimi interventi che pensavo l'aveste notato, ma altrove gia 3 settimane fa postavo che in realta' la perdita era di 19 mld e nella ricerca mi ha aiutato/sussurrato la cifra zeroscemo......:rolleyes:


:D:D allora la perdita è almeno il doppio :D
too big to fail, but big enough to try ;)

ot ma minga tròpp
per Shabib :)
http://www.investireoggi.it/forum/capt-hector-vt69088.html
 
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CRISI: fuggono i capitali italiani (Italia Oggi)

MILANO (MF-DJ)--La crisi spaventa gli italiani. E i capitali riprendono la via dell'estero: almeno 200 miliardi che hanno preso la strada di altri paesi Ue, in particolare Germania, Lussemburgo e Olanda.

Da qualche giorno, scrive Italia Oggi, sui tavoli degli operatori finanziari circola una slide che demarca i confini dei movimenti di denaro. Nessuno chiaramente si attribuisce la paternita' di questo studio, tuttavia i dati, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, sarebbero stati raccolti dai documenti contabili delle banche centrali. "Il 99% dei conti aperti all'estero", ha spiegato un operatore del settore, "sono motivati dalla domanda di maggiore sicurezza e solidita'". Insomma, non si tratterebbe di una fuga dettata da motivi di eccessivo carico fiscale, o comunque non solo da questi motivi. Ad agire come motivazione sarebbero soprattutto i timori legati al futuro del Paese. red/lab

(END) Dow Jones Newswires

June 05, 2012 03:04 ET (07:04 GMT)
 
NO COMMENT...........:rolleyes:


A secco di fondi Bce: scatta l'ora delle banche

di: WSI Pubblicato il 05 giugno 2012| Ora 10:46



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Il fondo salva stati non potra' garantire il denaro necessario nemmeno alla meta' della liquidita' di cui hanno bisogno gli istituti di Spagna e Italia. Con €48 miliardi di capitale residuo, tra qualche mese Roma potrebbe rivivere l'incubo di novembre 2011.

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Ecco come le banche europee hanno utilizzato i fondi che la Bce ha messo loro a disposizione in dicembre a tassi vantaggiosi.


New York - L'attenzione e preoccupazione e' rivolta tutta alle banche spagnole. Tempo qualche mese e sara' l'ora di quelle italiane. E' bastato un grafico del maggiore hedge fund al mondo, Bridgewater, per ricordare al mondo intero quanto insignificanti possono essere i colloqui in corso in Europa sul salvataggio del sistema finanziario iberico.

Dal momento che il fondo salva stati ibrido EFSF/ESM non riuscira' a garantire il denaro necessario nemmeno alla meta' della liquidita' di cui hanno bisogno gli istituti spagnole e italiane.

La tabella di Bridgewater riporta l'attenzione in particolare sul caso italiano. La Spagna e' gia' stata punita ampiamente, con un allargamento dello spread e un innalzamento dei tassi di interesse nei pressi della soglia critica di non ritorno del 7% (per i decennali), che ha significato ricorso ad aiuti esterni per Grecia, Portogallo e Irlanda. Allo stesso tempo la borsa di Madrid e' da poco scivolata sui minimi di 12 anni.

L'Italia l'ha scampata quest'anno, ma ribassisti e speculatori potrebbero presto tornare all'attacco. Le banche italiane hanno assorbito una somma tale di prestiti a tassi vantaggiosi (nell'ambito del piano LTRO varato da Draghi mesi fa) da poter reperire per un'altra manciata di mesi finanziamenti sul mercato primario e - elemento ancora piu' importante - sul secondario.

Come ci dice Bridgewater, tuttavia, il salvagente sara' molto meno duraturo del previsto. Con un passivo di €48 miliardi di capitale residuo dalle operazioni di LTRO della Bce varate a dicembre, l'Italia non ha cash supplementare a sufficienza per poter soddisfare i suoi impellenti bisogni di rifinanziamento.

Roma rischia di rivivere l'incubo di novembre 2011, quando solo il sacrificio di Silvio Berlusconi ha evitato una catastrofe. Stavolta un cambio politico al vertice potrebbe non bastare.

A secco di fondi Bce: scatta l'ora delle banche

CHE HA PRESO DA ZEROSCEMO...:rolleyes:
 
Tiè ... s.t.r.o.n.z.i.o!!! ... a 146 devi tornare!:down::down:
 

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