Fernando'S
Forumer storico
mi dispiace tanto per tutto quello che stae passando
...spero che tutto vada bene e riusciate a risolvere presto
ciao
...spero che tutto vada bene e riusciate a risolvere presto
ciao
Non ne usciamo dopo l'intervento del 25 settembre ricetto punti sutura interni. Trattamento con nitrato d'argento . Ad oggi ancora la ferita non si e' rimarginata del tutto . Mi sto muovendo per Meyer Firenze oppure Gaslini
Quell’eccesso di leva finanziaria nei conti delle Landesbanken
I nodi della Vigilanza sulle casse tedesche
Se battessero bandiera spagnola o perché no italiana, sarebbero da tempo nel mirino della speculazione finanziaria e costituirebbero una seria preoccupazione per le autorità internazionali. Invece le banche regionali tedesche, le Landesbank, vivono pressochè industurbate, lontane dal clamore della crisi bancaria. Nessun riflettore acceso, nessuno che se ne occupa. In parte perché non sono quotate, ma soprattutto perché dietro di loro c’è la potente garanzia pubblica di Frau Merkel e della grande Germania. Eppure quello è il ventre molle del sistema bancario tedesco costato ai contribunti fior di miliardi di aiuti statali e non ancora uscito dalla crisi post-Lehman. C’è un problema ancora aperto di qualità dei loro attivi bancari, nonostante il recupero delle perdite per quasi 15 miliardi patito, nel triennio 2007-2009, dalle prime sette banche regionali. Perdite record equivalenti a un terzo del totale del capitale complessivo. Fossero state spagnole o italiane autorità e mercati sarebbero andati in fibrillazione.
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Quello che le banche tedesche e le Autorità non hanno affrontato è il nodo della leva finanziaria che resta elevatissima. Per l’istituto del Baden-Wurttemberg il capitale è di soli 10 miliardi su 373 miliardi di attivo, meno del 3%. Per la Nord Landes siamo a 7 miliardi di patrimonio su 225 miliardi di attivo. Valori irrisori. Basterebbe una svalutazione del 3% delle attività, un’inezia, per portare a zero il capitale. Eppure le due Landesbank maggiori presentano livelli di core Tier1 (il patrimonio di base in rapporto agli attivi a rischio) sopra il 12% cioè oltre la soglia di Basilea 3. Un exploit formidabile. Peccato che quel livello ampio di patrimonializzazione sia calcolato solo su meno di un terzo dell’attivo che è quello considerato a rischio. Una benevolenza sospetta.
Non dvono andare in recessione o salta il tappo e questo dovrebbe essere un vantaggio anche per noi