Tbond Bund (VM69) 2013: Bandits Unchained tra Krug bubbles and balls

Gooooooood morning bbbanda !

Mercati in attesa con i piedi nell'orso ma la testa che vuol tornare long
il 9 si scioglieranno forse dei nodi
 
Se la Bce non avesse freni tedeschi



la decisione della Bce di lasciare invariato il tasso di interesse conferma ancora una volta che l'area euro non riesce ad avere una politica monetaria adeguata alla sua grave situazione economica. Tra le grandi banche centrali, la Bce è l'unica a non avere abbassato a zero il tasso di interesse, e a non avere utilizzato tutti gli strumenti a sua disposizione per combattere la più profonda recessione del dopoguerra.

Perché allora un comportamento così anomalo rispetto a quello delle altre principali banche centrali?



Un sondaggio uscito in questi giorni in Germania suggerisce una risposta più politica. Open Europe, un istituto di ricerca europeo, ha formulato varie domande sull'euro ai cittadini tedeschi. I risultati sono molto chiari. Una netta maggioranza pensa che l'area euro dovrebbe essere ristretta a un numero più piccolo di Paesi più simili tra loro, che il programma Omt annunciato dal presidente Draghi un anno fa sia incostituzionale, e che la Bce non debba adottare politiche più aggressive anche se questo fosse di beneficio per l'area euro nel suo complesso.

In teoria tutto questo non dovrebbe contare per una banca centrale indipendente, e il voto del governatore della Bundesbank dovrebbe valere tanto quanto quello del suo collega cipriota.

Ma sappiamo che non è così, e l'opposizione della Bundesbank a una politica monetaria più espansiva non può essere ignorata.


Purtroppo la situazione non cambierà dopo le elezioni in Germania, perché gli atteggiamenti dell'opinione pubblica tedesca sono troppo radicati e diffusi. Molti tedeschi sono convinti che l'allargamento dell'euro a un numero così elevato di Paesi sia stato un grave errore, e che l'uscita di qualche paese del Sud Europa sia un evento probabile. E magari anche auspicabile, perché dopo qualche turbolenza si arriverebbe a un regime monetario più funzionale e sostenibile. Forse, dal loro punto di vista, non hanno tutti i torti. Gli effetti di questi atteggiamenti continueranno a farsi sentire sul processo di integrazione europea, a partire dall'Unione bancaria. Il primo a farne le spese sarà il nostro Paese. Non è facile rientrare da un debito pubblico sopra il 130% del Pil, con l'inflazione intorno all'1%, l'economia in stagnazione e un sistema politico bloccato. Ma se ci riusciremo sarà solo grazie ai nostri sforzi, perché dall'Europa non riceveremo alcun aiuto.






sempre ad invocare soluzione monetariste alla crisi :wall::wall:



inoltre non credo del tutto all'ultima frase, anche se non credo nemmeno a grandi aiuti europei
che per altro, senza le riforme chieste anche ieri a Cernobbio dalle banche, non ci meritiamo affatto
la politica resta bloccata nel salvataggio di un colpevole, di un reato btw anche piuttosto squalificante sia a livello interno che esterno




ricordo la battuta sentita in Germania:
'' volevamo fare l'Euro con Marco e Franco, e ci siamo trovati anche Silvio'' :rolleyes:
 

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