Tbond Bund (VM69) 2013: Bandits Unchained tra Krug bubbles and balls

Via libera alla Grosse Koalition

Germania: base della Spd pronta a governare con i cristiano-democratici
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BERLINO -
BERLINO - La Germania avrà la sua terza grande coalizione del dopoguerra: a tre mesi dalle elezioni, martedì prossimo Angela Merkel sarà rieletta al Bundestag per un terzo mandato alla cancelleria e il governo di larghe intese giurerà. La 'benedizione' finale è arrivata oggi con il sì della base Spd all'intesa con i cristiano-democratici di Cdu e Csu, vincitori alle urne a settembre. Se avessero vinto i 'no', sarebbe stato lo stallo per il gigante europeo.
Ma, nel rispetto delle previsioni, il referendum fra gli iscritti socialdemocratici ha decretato il successo a valanga dei 'sì'. E adesso, per la prima potenza del continente, la strada verso un governo stabile per i prossimi quattro anni è spianata. La lista dei ministri è pronta e sarà ufficialmente resa nota domani, ma già la si conosce in gran parte.
Il numero dei dicasteri resta 14: 6 alla Spd, 5 (più la cancelleria) alla Cdu, 3 alla Csu bavarese. Merkel al comando e Sigmar Gabriel, leader Spd, vice cancelliere e superministro dell'Economia e Energia; Wolfgang Schauble sarà confermato alle Finanze in veste di custode del rigore dei conti. Lunedì, il giorno prima del giuramento, sarà ufficialmente firmato l'accordo di coalizione.
Dopo cinque settimane di difficili trattative e un lavoro a tappeto di persuasione della base, Gabriel ha messo a segno un trionfo politico niente affatto scontato: dei 475.000 iscritti Spd chiamati a dire sì o no al governo con la Merkel, hanno votato in quasi 370mila. Di questi il 78% ha dato disco verde e solo il 23,5 ha sbarrato il 'nò. "Lavoreremo per convincere nei prossimi quattro anni questo 23,5% che quel 78% ha avuto ragione", ha commentato Gabriel, definendo "storico" questo giorno per la democrazia in Germania.
La Merkel si è congratulata con l'ex capo dell'opposizione, ormai suo alleato. Lei e Gabriel già si conoscono del resto fin dalla grande coalizione del 2005-2009. Lui di lei ha detto pubblicamente di apprezzare l'istinto di potere e l'ironia. Oggi è stata intanto una rincorsa al toto-ministri. I sei Spd appaiono certi e saranno, oltre a Gabriel, Franz-Walter Steinmeier (attuale capogruppo Spd) agli Esteri, Andrea Nahles (segretaria generale) al Lavoro, Heiko Maas alla Giustizia, Barbara Hendricks all'Ambiente e Manuela Schwesig alla Famiglia.
Per la Cdu, oltre alla conferma di Schaeuble sulla poltrona chiave delle Finanze, spiccano i nomi del segretario generale Hermann Groehe, che andrebbe alla Sanità, e di Ursula von der Leyen (Lavoro), destinata a fare un salto spettacolare alla Difesa, prima donna in questo dicastero in Germania. L'attuale titolare della Difesa, Thomas de Maiziere, passerebbe invece agli Interni al posto di Hans-Peter Friedrich (Csu), che andrebbe allo Sviluppo. Johanna Wanka resterebbe all'Istruzione e il segretario generale del Csu, Alexander Dobrindt, andrebbe ai Trasporti al posto di Peter Ramsauer, che uscirebbe di scena.
Altra nomina strategica nell'organigramma Merkel è il capo di gabinetto della cancelleria: il fedelissimo Ronald Pofalla ha chiesto per "ragioni private" di lasciare ed è stato accontentato: al suo posto arriverebbe Peter Altmeier, finora ministro dell'Ambiente.
Nel nuovo Parlamento, il 18esimo della Bundesrepublik, i partiti di governo avranno una maggioranza schiacciante (503 seggi su 630), già stigmatizzata come "grande ammucchiata" dall'esigua opposizione di Linke e Verdi (127 seggi appena). Al suo terzo mandato, e con questa maggioranza, per la Merkel - secondo i commentatori - sembra d'altronde venuta l'ora di uscire definitivamente allo scoperto. E pensare magari a mettere la firma del suo cancellierato su riforme capaci di lasciare il segno.
 
quella è la mossa di Letta :cool:

Renzi ha fatto la sua, diversa :D



ne vedremo delle belle :help::help:
altrimenti, :titanic:

Io voglio sempre tenermi fuori da ogni parte, temo sempre che prendere una parte o l'altra mi obnubili la ragione critica,... ma delle simpatie me le faccio sempre... cmq ho sentito un ragionamento.... che e' sempre quello di Scanzi, alla fine, che dice: insomma, una cosa la fai perche' va fatta non per ottenere qualcosa in cambio (re: la sorpresina di Renzi). Cmq sia, non ho seguito bene, perche' Grillo non vuole cambiare la legge elettorale? c'e' dell'altro oltre al fatto che la proposta viene da Renzi/Letta.

(penso che ormai Grillo e' meglio che si defili sempre piu', il messaggio di sdegno legittimo per lo schifo che c'e' e' stato trasmesso e recepito - grazie a lui, altrimenti il Berlusconismo regnerebbe intonso, cosa che cmq fa, prima che ce lo scrolliamo di dosso, a voja!! - adesso e' lui che deve seguire i migliori dei suoi, avvallarli e dare loro luce, altrimenti neanche provarci, la politica e' fatta di personalita', proprio perche' e' rappresentativa nel nostro sistema, non e' contemplato che non vi siano personalita' - ma non la sua, lui e' un uomo di spettacolo e un cittadino qualunque, non ha lo spessore del vero conduttore visionario - , non funziona cosi - ovviamente possiamo discutere se e' giusto o no che funzioni cosi', ma e' un altro livello di gioco)...
 
Io voglio sempre tenermi fuori da ogni parte, temo sempre che prendere una parte o l'altra mi obnubili la ragione critica,... ma delle simpatie me le faccio sempre... cmq ho sentito un ragionamento.... che e' sempre quello di Scanzi, alla fine, che dice: insomma, una cosa la fai perche' va fatta non per ottenere qualcosa in cambio (re: la sorpresina di Renzi). Cmq sia, non ho seguito bene, perche' Grillo non vuole cambiare la legge elettorale? c'e' dell'altro oltre al fatto che la proposta viene da Renzi/Letta.

(penso che ormai Grillo e' meglio che si defili sempre piu', il messaggio di sdegno legittimo per lo schifo che c'e' e' stato trasmesso e recepito - grazie a lui, altrimenti il Berlusconismo regnerebbe intonso, cosa che cmq fa, prima che ce lo scrolliamo di dosso, a voja!! - adesso e' lui che deve seguire i migliori dei suoi, avvallarli e dare loro luce, altrimenti neanche provarci, la politica e' fatta di personalita', proprio perche' e' rappresentativa nel nostro sistema, non e' contemplato che non vi siano personalita' - ma non la sua, lui e' un uomo di spettacolo e un cittadino qualunque, non ha lo spessore del vero conduttore visionario - , non funziona cosi - ovviamente possiamo discutere se e' giusto o no che funzioni cosi', ma e' un altro livello di gioco)...

ben d'accordo

uno dei peggiori lasciti del berluskonismo è quello della politica 'al traino', cioè dell'inseguimento del consenso e dei sondaggi per acquisire voti
coi quali fare 'di nascosto' quello che più fa comodo all'eletto
in questo, Grillo ha dato prova di essere ottimo allievo: raccoglie consenso e non fornisce una chiara guida politica


senza una guida, una 'vision', di qui non si esce
Grillo e Berly, sia prima che durante la rivolta dei forconi, hanno dimostrato che preferiscono cavalcare gli animi e non preparare una linea d'azione coerente
 
GIPA caro ,
buongiorno :)
io penso che nel 2013 pensare ad una guerra qualsiasi sia demenziale e autodistruttivo in primis ..... :wall:
sarebbe il massimo che su questo forum ci dovessimo trovare a fare propaganda per la pace , tralasciando business and other....:rolleyes:


la Cina non ha alcun interesse alla guerra imho
il jappone di Abe, sì : tipico dei governi di dx :rolleyes:
 
Gipa: target
difesa patrimonio+reddito > nuovo focus

Professionisti, in cinque anni perso il 10% del reddito reale


Più colpiti avvocati, notai e ingegneri con fatturati in calo fino al 45%

Non si arresta la caduta dei redditi dei professionisti. Dal 2008 al 2012 i lavoratori autonomi denunciano un ulteriore calo dei redditi: il dato medio è ora sceso a 31.324 euro, in flessione di quasi il 10 per cento.
Questa è la fotografia contenuta nel terzo Rapporto Adepp sulla previdenza privata. E i dati delle singole Casse previdenziali - raccolti dal Sole 24 Ore - aggiungono altri dettagli. A soffrire di più sono le professioni giuridiche e tecniche: i notai hanno visto "sparire" il 45% dei propri redditi reali a partire dal 2007.
 

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