Thread Importantissimo: ho scoperto che quello che ho predicato per anni è vero

Ignatius

sfumature di grigio
Oggi c'erano ben 2 gradi e non pioveva.
Finalmente avrei potuto andare in uffizio e usare il casco nuovo (dotato di pinlock!), ricevuto a Natale.
Ho montato l'imbottitura interna della giacca, indossato i copripantaloni...
Nel garage della moto, ho girato la chiave. Il cruscotto si è pallidamente acceso, ma il motorino di avviamento ha solo fatto un debole ronzio. Il motore non s'è acceso.
Eppure la batteria era collegata al manutentore.
Il problema era che il manutentore non stava mantenendo la batteria: era morto.
Collegato accuratamente alla presa, le sue lucine non si accendevano.
La corrente c'era, poiché ho provato ad accendere la luce del box e andava.

Ho lasciato nel garage il casco nuovo, il gilet airbag e i copripantaloni, e sono andato in uffizio coi mezzi.



Ho ordinato prontamente un nuovo manutentore online, spendendo 3 volte la cifra che spesi quando comprai quello che è durato soli 3 anni; stasera arriverà e vedremo se nel weekend la Yamaha risorgerà.

Tornando in topic: il concetto che ho sempre insegnato quando ammaestravo i miei discepoli è "le tecniche di mitigazione del rischio comportano, a loro volta, dei rischi".

L'esempio che solevo fare è "se compro un titolo in dollari, posso mitigare i rischi dell'esposizione ad una valuta diversa dall'euro con un derivato, però assumo il rischio che la controparte che mi copre dal rischio di cambio possa andare in default".

Se mai dovrò parlare di mitigazione dei rischi, potrò raccontare un ulteriore, drammatico esempio.
 
Oggi c'erano ben 2 gradi e non pioveva.
Finalmente avrei potuto andare in uffizio e usare il casco nuovo (dotato di pinlock!), ricevuto a Natale.
Ho montato l'imbottitura interna della giacca, indossato i copripantaloni...
Nel garage della moto, ho girato la chiave. Il cruscotto si è pallidamente acceso, ma il motorino di avviamento ha solo fatto un debole ronzio. Il motore non s'è acceso.
Eppure la batteria era collegata al manutentore.
Il problema era che il manutentore non stava mantenendo la batteria: era morto.
Collegato accuratamente alla presa, le sue lucine non si accendevano.
La corrente c'era, poiché ho provato ad accendere la luce del box e andava.

Ho lasciato nel garage il casco nuovo, il gilet airbag e i copripantaloni, e sono andato in uffizio coi mezzi.



Ho ordinato prontamente un nuovo manutentore online, spendendo 3 volte la cifra che spesi quando comprai quello che è durato soli 3 anni; stasera arriverà e vedremo se nel weekend la Yamaha risorgerà.

Tornando in topic: il concetto che ho sempre insegnato quando ammaestravo i miei discepoli è "le tecniche di mitigazione del rischio comportano, a loro volta, dei rischi".

L'esempio che solevo fare è "se compro un titolo in dollari, posso mitigare i rischi dell'esposizione ad una valuta diversa dall'euro con un derivato, però assumo il rischio che la controparte che mi copre dal rischio di cambio possa andare in default".

Se mai dovrò parlare di mitigazione dei rischi, potrò raccontare un ulteriore, drammatico esempio.
La batteria se scende a quei livelli di carica è da buttare comunque.

Io la moto la uso quasi tutti i giorni in inverno e ogni tanto al momento dell'accensione vedo che non eroga la corrente di spunto di una volta, quindi al ritorno la collego al carica batterie ma so già che la batteria è arrivata al suo fine ciclo vita. L'ho comprata nel 2019.
 
La batteria se scende a quei livelli di carica è da buttare comunque.

Io la moto la uso quasi tutti i giorni in inverno e ogni tanto al momento dell'accensione vedo che non eroga la corrente di spunto di una volta, quindi al ritorno la collego al carica batterie ma so già che la batteria è arrivata al suo fine ciclo vita. L'ho comprata nel 2019.
Ti farò sapere.
Eventualmente dovrò anche imparare come si toglie una batteria da una moto, si cerca il modello adatto e la sostituisce. Con una Panda ce l'ho fatta, per cui credo sia un còmpito alla mia portata.


In ogni caso, un manutentore nuovo mi serviva comunque.
 
Oggi c'erano ben 2 gradi e non pioveva.
Finalmente avrei potuto andare in uffizio e usare il casco nuovo (dotato di pinlock!), ricevuto a Natale.
Ho montato l'imbottitura interna della giacca, indossato i copripantaloni...
Nel garage della moto, ho girato la chiave. Il cruscotto si è pallidamente acceso, ma il motorino di avviamento ha solo fatto un debole ronzio. Il motore non s'è acceso.
Eppure la batteria era collegata al manutentore.
Il problema era che il manutentore non stava mantenendo la batteria: era morto.
Collegato accuratamente alla presa, le sue lucine non si accendevano.
La corrente c'era, poiché ho provato ad accendere la luce del box e andava.

Ho lasciato nel garage il casco nuovo, il gilet airbag e i copripantaloni, e sono andato in uffizio coi mezzi.



Ho ordinato prontamente un nuovo manutentore online, spendendo 3 volte la cifra che spesi quando comprai quello che è durato soli 3 anni; stasera arriverà e vedremo se nel weekend la Yamaha risorgerà.

Tornando in topic: il concetto che ho sempre insegnato quando ammaestravo i miei discepoli è "le tecniche di mitigazione del rischio comportano, a loro volta, dei rischi".

L'esempio che solevo fare è "se compro un titolo in dollari, posso mitigare i rischi dell'esposizione ad una valuta diversa dall'euro con un derivato, però assumo il rischio che la controparte che mi copre dal rischio di cambio possa andare in default".

Se mai dovrò parlare di mitigazione dei rischi, potrò raccontare un ulteriore, drammatico esempio.
Mantenitore.
 

Il web usa sia manutentore che mantenitore (see attachment).

Chissà se quelli che smettono di funzionare sono solo i manutentori... Purtroppo ne ho ordinato un'altro.
La prossima volta passerò senzadubbiamente al mantenitore.

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