patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!
Wally chiude consolidando e la nuova ottava pare cominciare bene..
WALL STREET
Wall Street: volatilità a colpi di trimestrali e dati macro
di redazione wsn , 13.10.2003 09:57
Ebbene sì: siamo a Wall Street in piena earning's season. La stagione degli utili trimestrali, l'ultima per l'anno in corso, rappresenta infatti l'ennesimo e decisivo banco di prova per "tastare" il polso alle società quotate sulla piazza di Wall Street, e per corroborare quelle aspettative di ripresa del ciclo economico che i Governi mondiali danno come "imminente".
I listini statunitensi, intanto, nel corso dell'ottava appena conclusasi sono cresciuti ma senza particolare euforia, visto che l'indice allargato S&P500 ha archiviato la settimana con un rialzo complessivo dello 0,7%, seguito a ruota dal Dow Jones con un +1%. Meglio è invece andata al Nasdaq (grafico Composite, cresciuto su scala weekly dell'1,8% grazie anche all'ottima trimestrale ed alle altrettanto incoraggianti previsioni di crescita rilasciate da Yahoo!, il player numero uno tra le net-stocks.
"Le aspettative di crescita degli utili societari per il terzo trimestre e per i successivi esercizi di bilancio restano improntate all'ottimismo", ha dichiarato Jason Rotenberg, analista della Bridgewater Associates.
Pur tuttavia, la conferma di tale previsione è attesa nei prossimi giorni, visto che sul fronte degli utili l'ottava entrante presenta un palinsesto alquanto ricco; sul Dow Jones, infatti, Intel, Johnson & Johnson, General Motors, Coca-Cola, United Technologies, Honeywell e Caterpillar dovranno comunicare i dati del trimestre, e fornire anche delle stime sul tasso di crescita degli utili e dei ricavi per il quarto trimestre del corrente anno. Allo stesso modo, nel settore aereo, i riflettori sono puntati sulle trimestrali della Northwest e della Delta Airlines, mentre nel comparto finanziario si attendono conferme positive dal rapporto sugli utili di Bank of America e Merrill Lynch.
Ma non è tutto: sul versante macroeconomico, infatti, il palinsesto è altrettanto ricco, a partire dal dato di settembre sulla produzione industriale, che è atteso in rialzo dello 0,4%, passando per l'indicatore Philadelphia Fed, previsto a quota 16 rispetto al valore di 14,6 registrato nel mese di settembre.
In leggero rialzo, allo stesso modo, è atteso l'indice di fiducia elaborato dall'Università del Michigan; nel dettaglio, l'indicatore dovrebbe attestarsi a quota 88, in base allestime degli economisti, rispetto al valore di 87,7 segnato nel mese di settembre.
Venerdì scorso, intanto sui tre indici principali si è ufficiosamente celebrato un anniversario triste per i rialzisti, visto che il Dow Jones in data 10 ottobre 2002 aveva testato i minimi degli ultimi sei anni a quota 7.197 punti.
Da allora, in ogni caso, l'indice delle Blue Chips ha messo a segno un robusto +34%, seguito al gancio dall'indice S&P500 con un +35%; addirittura "esplosiva" è stata la performance del Nasdaq Composite, che negli ultimi 12 mesi ha incamerato un sontuoso +72%!.
Gli esperti di USB, inoltre, hanno contribuito ad alimentare le aspettative e l'ottimismo di fondo sulla crescita economica americana, dato che essi s'attendono adesso un PIL a +5,5% nel terzo trimestre del corrente anno in virtù, tra l'altro, dell'inaspettato calo del deficit della bilancia commerciale registrato nel mese di agosto.
In definitiva, quindi, nonostante la volatilità cui potremmo assistere nei prossimi giorni per effetto delle trimestrali e dei dati macro, lo scenario di fondo al momento non può non rimanere ancorato ad un "sano" ottimismo.
PIVOT TISCALI
CENTRALE 5.64
Wally chiude consolidando e la nuova ottava pare cominciare bene..
WALL STREET
Wall Street: volatilità a colpi di trimestrali e dati macro
di redazione wsn , 13.10.2003 09:57
Ebbene sì: siamo a Wall Street in piena earning's season. La stagione degli utili trimestrali, l'ultima per l'anno in corso, rappresenta infatti l'ennesimo e decisivo banco di prova per "tastare" il polso alle società quotate sulla piazza di Wall Street, e per corroborare quelle aspettative di ripresa del ciclo economico che i Governi mondiali danno come "imminente".
I listini statunitensi, intanto, nel corso dell'ottava appena conclusasi sono cresciuti ma senza particolare euforia, visto che l'indice allargato S&P500 ha archiviato la settimana con un rialzo complessivo dello 0,7%, seguito a ruota dal Dow Jones con un +1%. Meglio è invece andata al Nasdaq (grafico Composite, cresciuto su scala weekly dell'1,8% grazie anche all'ottima trimestrale ed alle altrettanto incoraggianti previsioni di crescita rilasciate da Yahoo!, il player numero uno tra le net-stocks.
"Le aspettative di crescita degli utili societari per il terzo trimestre e per i successivi esercizi di bilancio restano improntate all'ottimismo", ha dichiarato Jason Rotenberg, analista della Bridgewater Associates.
Pur tuttavia, la conferma di tale previsione è attesa nei prossimi giorni, visto che sul fronte degli utili l'ottava entrante presenta un palinsesto alquanto ricco; sul Dow Jones, infatti, Intel, Johnson & Johnson, General Motors, Coca-Cola, United Technologies, Honeywell e Caterpillar dovranno comunicare i dati del trimestre, e fornire anche delle stime sul tasso di crescita degli utili e dei ricavi per il quarto trimestre del corrente anno. Allo stesso modo, nel settore aereo, i riflettori sono puntati sulle trimestrali della Northwest e della Delta Airlines, mentre nel comparto finanziario si attendono conferme positive dal rapporto sugli utili di Bank of America e Merrill Lynch.
Ma non è tutto: sul versante macroeconomico, infatti, il palinsesto è altrettanto ricco, a partire dal dato di settembre sulla produzione industriale, che è atteso in rialzo dello 0,4%, passando per l'indicatore Philadelphia Fed, previsto a quota 16 rispetto al valore di 14,6 registrato nel mese di settembre.
In leggero rialzo, allo stesso modo, è atteso l'indice di fiducia elaborato dall'Università del Michigan; nel dettaglio, l'indicatore dovrebbe attestarsi a quota 88, in base allestime degli economisti, rispetto al valore di 87,7 segnato nel mese di settembre.
Venerdì scorso, intanto sui tre indici principali si è ufficiosamente celebrato un anniversario triste per i rialzisti, visto che il Dow Jones in data 10 ottobre 2002 aveva testato i minimi degli ultimi sei anni a quota 7.197 punti.
Da allora, in ogni caso, l'indice delle Blue Chips ha messo a segno un robusto +34%, seguito al gancio dall'indice S&P500 con un +35%; addirittura "esplosiva" è stata la performance del Nasdaq Composite, che negli ultimi 12 mesi ha incamerato un sontuoso +72%!.
Gli esperti di USB, inoltre, hanno contribuito ad alimentare le aspettative e l'ottimismo di fondo sulla crescita economica americana, dato che essi s'attendono adesso un PIL a +5,5% nel terzo trimestre del corrente anno in virtù, tra l'altro, dell'inaspettato calo del deficit della bilancia commerciale registrato nel mese di agosto.
In definitiva, quindi, nonostante la volatilità cui potremmo assistere nei prossimi giorni per effetto delle trimestrali e dei dati macro, lo scenario di fondo al momento non può non rimanere ancorato ad un "sano" ottimismo.
PIVOT TISCALI
CENTRALE 5.64
