patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
NIKITA KHRUSHEV
L'economia è un affare che non ha un grande rispetto per i desideri della gente
Wall Street perde terreno, in difficoltà i tecnologici
Gli scontri e gli attentati in Iraq pesano sui listini azionari di tutto il mondo e Wall Street non fa eccezione, subendo semmai anche il crollo (che a un certo punto aveva toccato il 16% a livello di indici) dei titoli indiani verificatosi oggi, all’indomani della vittoria dell’italiana Sonia Gandhi nelle elezioni politiche, per il timore che il nuovo governo, dovendo cercare l’appoggio del partito comunista locale, possa rallentare il cammino delle privatizzazioni.
Il Dow Jones chiude così in calo dell’1,06% a quota 9.906,91, mentre l’indice S&P500 è a 1.084,08 punti (-1,06%). Maggiore il calo del Nasdaq (grafico, terminato a quota 1.876,64 (-1,45%) e dell’indice delle small cap, il Russell 2000, tornato sui 535,34 punti (-1,55%). In compenso l’oro torna a salire, approfittando anche della debolezza del dollaro nei confronti dell’euro, tornato sopra gli 1,20 nei confronti del biglietto verde. Il future sul metallo giallo chiude infatti a 379,60 dollari per oncia, il massimo dallo scorso 6 maggio. Bene anche i T-bond, dato che i timori indotti dai continui rialzi del prezzo del greggio, che per alcuni potrebbe far deragliare persino la ripresa Usa, finiscono col porre in secondo piano la prospettiva di un rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed, favorendo un minimo di “fly to quality”.
Il rendimento sul decennale guida torna così al 4,70% mentre quello sul benchmark trentennale è al 5,44%.
Alle tensioni ricordate prima si aggiunge oggi un dato leggermente inferiore alle attese per quanto riguarda l’attività manifatturiera nello stato di New York: un dato solitamente trascurato dagli operatori ma che oggi contribuisce a mettere tutti sulla difensiva.
I titoli recuperano comunque rispetto ai minimi intraday nella speranza che gli Stati Uniti e l’Opec possano quanto prima trovare il modo di reagire facendo calare nuovamente il prezzo dei prodotti energetici dai loro massimi (il future sul greggio texano ha chiuso a 41,50 dopo aver toccato i 41,85 dollari per oncia. Tra i diversi titoli i più sofferenti appaiono i tecnologici, con i produttori di infrastrutture di rete in calo dietro a Nortel Network (NT), che perde quasi l’8% dopo la notizia che la società avrebbe pagato i bonus di alcuni dirigenti in denaro e non in stock-options come usualmente,
dopo l’inizio di un’inchiesta interna. Anche Lucent Technologies (LU) ha i suoi problemi, dopo l’annuncio del compromesso trovato con la Sec per chiudere un’inchiesta contabile dietro il pagamento di una penale multimilionaria e con la prospettiva che le indagini continuino a livello personale nei confronti di diversi ex-funzionari e dipendenti del gruppo. Non va meglio neppure a Oracle (ORCL) e PeopleSoft (PSFT), la cui storia infinita di offerte e rifiuti sembra destinata a proseguire ancora per qualche tempo, dopo la decisione della società di Larry Ellison di ridurre da 26 a 21 dollari per azione la propria offerta d’acquisto, in considerazione dell’evolversi del mercato azionario nel corso dell’ultimo anno (ossia da quando la prima offerta di Oracle era stata lanciata). In calo anche i titoli dei semiconduttori, delle linee aeree, direttamente colpite dall’ipotesi di un rincaro ulteriore del prezzo dei carburanti, i biotecnologici, i titoli internet e quelli delle principali catene distributive, mentre si rafforzano i titoli auriferi e dei servizi petroliferi.
Tiscali: alcune precisazioni sull'aumento di capitale
Nell’ottica di aumentare la flessibilità finanziaria per far fronte allo sviluppo e al rifinanziamento delle obbligazioni in scadenza nel 2005, il presidente del consiglio di amministrazione di Tiscali (grafico Spa convocherà un’assemblea straordinaria dei soci entro giugno 2004. Lo ricorda una nota della stessa Tiscali emessa in serata nella quale si aggiunge come l’assemblea sarà chiamata ad autorizzare un aumento di capitale, da destinarsi ad investitori istituzionali, che prevede l’esclusione del diritto di opzione per gli azionisti fino ad un massimo del 10% del capitale esistente, ai sensi dell'art. 2441, comma quarto, secondo periodo del Codice Civile, che stabilisce inoltre che “il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato”.
La richiesta di autorizzazione ad un aumento di capitale si inserisce in un piano che beneficerà anche dei proventi derivanti dal processo, già avviato, di disinvestimento delle partecipate in Svizzera, Sud Africa, Norvegia e Svezia. Si prevede, prosegue la nota, di concludere nei prossimi mesi tale processo di disinvestimento che, allo stato attuale, si stima porterebbe ad incassare circa 100 milioni di euro.
La decisione se dare esecuzione all’aumento di capitale, una volta approvato, potrà essere presa dal consiglio di amministrazione a seconda, tra l’altro, delle condizioni di mercato e dei piani di sviluppo della società. Venerdì il titolo Tiscali era crollato di oltre il 16% sulla notizia del possibile aumento di capitale, mentre oggi lo stesso ha chiuso in recupero del 3,5%.
dati macro attesi oggi
Ore 14.30
Permessi edilizi - Apr
precedente 1.95 mln
consenso 1.95 mln
atteso 1.95 mln
Nuove unità abitative - Apr
precedente 2.0 mln
consenso 2.0 mln
atteso 1.95 mln
NIKITA KHRUSHEV
L'economia è un affare che non ha un grande rispetto per i desideri della gente
Wall Street perde terreno, in difficoltà i tecnologici
Gli scontri e gli attentati in Iraq pesano sui listini azionari di tutto il mondo e Wall Street non fa eccezione, subendo semmai anche il crollo (che a un certo punto aveva toccato il 16% a livello di indici) dei titoli indiani verificatosi oggi, all’indomani della vittoria dell’italiana Sonia Gandhi nelle elezioni politiche, per il timore che il nuovo governo, dovendo cercare l’appoggio del partito comunista locale, possa rallentare il cammino delle privatizzazioni.
Il rendimento sul decennale guida torna così al 4,70% mentre quello sul benchmark trentennale è al 5,44%.
Alle tensioni ricordate prima si aggiunge oggi un dato leggermente inferiore alle attese per quanto riguarda l’attività manifatturiera nello stato di New York: un dato solitamente trascurato dagli operatori ma che oggi contribuisce a mettere tutti sulla difensiva.
I titoli recuperano comunque rispetto ai minimi intraday nella speranza che gli Stati Uniti e l’Opec possano quanto prima trovare il modo di reagire facendo calare nuovamente il prezzo dei prodotti energetici dai loro massimi (il future sul greggio texano ha chiuso a 41,50 dopo aver toccato i 41,85 dollari per oncia. Tra i diversi titoli i più sofferenti appaiono i tecnologici, con i produttori di infrastrutture di rete in calo dietro a Nortel Network (NT), che perde quasi l’8% dopo la notizia che la società avrebbe pagato i bonus di alcuni dirigenti in denaro e non in stock-options come usualmente,
dopo l’inizio di un’inchiesta interna. Anche Lucent Technologies (LU) ha i suoi problemi, dopo l’annuncio del compromesso trovato con la Sec per chiudere un’inchiesta contabile dietro il pagamento di una penale multimilionaria e con la prospettiva che le indagini continuino a livello personale nei confronti di diversi ex-funzionari e dipendenti del gruppo. Non va meglio neppure a Oracle (ORCL) e PeopleSoft (PSFT), la cui storia infinita di offerte e rifiuti sembra destinata a proseguire ancora per qualche tempo, dopo la decisione della società di Larry Ellison di ridurre da 26 a 21 dollari per azione la propria offerta d’acquisto, in considerazione dell’evolversi del mercato azionario nel corso dell’ultimo anno (ossia da quando la prima offerta di Oracle era stata lanciata). In calo anche i titoli dei semiconduttori, delle linee aeree, direttamente colpite dall’ipotesi di un rincaro ulteriore del prezzo dei carburanti, i biotecnologici, i titoli internet e quelli delle principali catene distributive, mentre si rafforzano i titoli auriferi e dei servizi petroliferi.
Tiscali: alcune precisazioni sull'aumento di capitale
Nell’ottica di aumentare la flessibilità finanziaria per far fronte allo sviluppo e al rifinanziamento delle obbligazioni in scadenza nel 2005, il presidente del consiglio di amministrazione di Tiscali (grafico Spa convocherà un’assemblea straordinaria dei soci entro giugno 2004. Lo ricorda una nota della stessa Tiscali emessa in serata nella quale si aggiunge come l’assemblea sarà chiamata ad autorizzare un aumento di capitale, da destinarsi ad investitori istituzionali, che prevede l’esclusione del diritto di opzione per gli azionisti fino ad un massimo del 10% del capitale esistente, ai sensi dell'art. 2441, comma quarto, secondo periodo del Codice Civile, che stabilisce inoltre che “il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato”.
La richiesta di autorizzazione ad un aumento di capitale si inserisce in un piano che beneficerà anche dei proventi derivanti dal processo, già avviato, di disinvestimento delle partecipate in Svizzera, Sud Africa, Norvegia e Svezia. Si prevede, prosegue la nota, di concludere nei prossimi mesi tale processo di disinvestimento che, allo stato attuale, si stima porterebbe ad incassare circa 100 milioni di euro.
La decisione se dare esecuzione all’aumento di capitale, una volta approvato, potrà essere presa dal consiglio di amministrazione a seconda, tra l’altro, delle condizioni di mercato e dei piani di sviluppo della società. Venerdì il titolo Tiscali era crollato di oltre il 16% sulla notizia del possibile aumento di capitale, mentre oggi lo stesso ha chiuso in recupero del 3,5%.
dati macro attesi oggi
Ore 14.30
Permessi edilizi - Apr
precedente 1.95 mln
consenso 1.95 mln
atteso 1.95 mln
Nuove unità abitative - Apr
precedente 2.0 mln
consenso 2.0 mln
atteso 1.95 mln