Titoli & commodities al vaglio 2010

Indice Empire State, che monitora l’attività produttiva del settore manifatturiero della zona di New York, ha totalizzato 4,1 punti a settembre. Lo ha comunicato oggi la Federal Reserve Bank di New York. Le attese degli analisti erano per un livello di 7,5. In agosto l’indice era a 7,1 punti. Letture superiori a zero segnalano la crescita dell’attività economica. L’indice dei nuovi ordini è tornato positivo, dopo la discesa sotto zero registrata in agosto. L’indice Empire State è molto lontano dai 31,9 punti registrati in aprile, e dai 19,6 di giugno.
 
troppo semplice per .........., se così fosse ...., prima di rikiudere questo gap .......passera....nno a:D:D:Dni





nn lo fanno ..., cmq era doveroso informare gli amici.

preso in prestito grafico da manù

speriamo ke nn si inqyuazza...

un saluto a tutti belli & bruttaa:D:D:D


io xsonalmente mezzo short l ho chiuso.
resto con l altro 50%
 
infatti ha recuperato un bel po

Le scorte di petrolio sono diminuite di 2,5 milioni di barili durante la settimana del 10 settembre. Lo ha comunicato oggi il Dipartimento dell’Energia. Le attese degli analisti erano per una flessione più contenuta, di 2,25 milioni di barili. Le scorte di benzina sono calate di 700mila barili, quelle degli altri distillati sono diminuite di 300mila.
 
Il clima resta pesante sui paesi ribattezzati periferici. Secondo gli analisti di Nomura l'Ungheria è a serio rischio bocciatura da parte degli analisti di Moody's nel caso in cui il Governo del paese non riuscisse a implementare il piano di rientro stabilità. A detta del broker l'incertezza su Budapest resta ancora molto alta.
 
"La riduzione all'1,6% tendenziale dall'1,7% di luglio e il dimezzamento del tasso di variazione mese su mese – passato da +0,4% a luglio a +0,2% ad agosto – confermano l'assenza di evidenti patologie inflazionistiche nel nostro Paese anche nel confronto con l’area euro dove l'indice IPCA registra un +1,6% contro il +1,8% dell'Italia". Questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sull’inflazione diffusi oggi dall'Istat. "Va, inoltre, considerato come alimentari, abbigliamento e altri beni commerciabili abbiano fornito un contributo nullo o addirittura negativo all'inflazione derivante, in agosto, dai capitoli trasporti e comunicazioni".
 

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