Tolleranza zero!!!

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Bene, siamo tutti daccordo, serve il rispetto della legalità.

Ma quando si parla di certi crimini, perchè associarli subito al discorso di extracomunitari?
Equilibrium, solo per fare un esempio, nella news che hai copiato stamattina mancava un dato rilevante... i 3 arrestati non vengono mica da lontano sai?

estraggo dall'articolo del corriere della sera:

AGGRESSORI - La violenza di gruppo è avvenuta lunedì mattina. I tre - Michele Mastroiorio, Vincenzo Bisanzio e Vincenzo Pane, tutti di 20 anni - dopo aver fermato una ragazza di 17 anni nei pressi di un locale notturno del centro garganico e averla immobilizzata, l'hanno sequestrata e portata in un locale in uso ad uno di loro. Qui, ferendola più volte con un coltello, l'hanno violentata ripetutamente. La vittima è stata soccorsa e trasportata presso l'ospedale di San Severo, dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico d'urgenza all'addome per le ferite riportate. La ragazza è ricoverata in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
 
Peccato si stava integrando (con la figlia) alla grande...

Un extracomunitario di 45 anni, di cui non pubblichiamo le generalità per non consentire l'identificazione della vittima del reato (si tratta, infatti, di una minorenne), è stato arrestato e rinchiuso in carcere dai carabinieri di Licodia Eubea per tentata violenza sessuale ai danni della figlia diciassettenne.
Per l'uomo, che è risultato essersi introdotto clandestinamente in Italia, saranno altresì avviate le procedure di espulsione dal nostro Paese.
Secondo la ricostruzione dell'episodio che è stata compiuta dai militari dell'Arma sulla scorta del racconto della ragazza, i due erano giunti in Sicilia da alcune settimane, ma il menage fra padre e figlia si era subito dimostrato difficile, anche perché l'uomo appariva spesso ubriaco e manesco nei confronti della giovane.
In base agli elementi acquisiti dai carabinieri che hanno poi stretto le manette ai polsi del clandestino, la sera di ieri l'altro la situazione è divenuta incandescente, con l'uomo che si è denudato e ha ripetutamente tentato - senza, però, riuscirci - di abusare sessualmente della ragazza, minacciandola con un coltello a serramanico.
«Se non obbedisci, ti taglio la testa». Questa la minaccia proferita dal genitore alla diciassettenne, che era intenta ai lavori domestici. Ad assistere alla scena, avvenuta nella modesta abitazione dei due, anche una loro piccola parente. Per evitare un trauma alla bambina, la ragazza l'ha portata in una stanza e, approfittando di un attimo di disattenzione del padre, visibilmente alticcio, è riuscita ad allontanarsi, uscendo sulla strada e lanciando l'allarme.
Intanto, secondo la ricostruzione dell'accaduto effettuata dai militari dell'Arma, l'uomo continuava ad insultarla, lanciandole epiteti irripetibili.
Sul posto sono presto arrivati i carabinieri di Licodia Eubea, che sono entrati nella casa in cui - secondo l'accusa - si erano consumati i tentativi di violenza sessuale, e hanno trovato l'uomo in stato di ebbrezza. La successiva perquisizione ha consentito il ritrovamento del coltello a serramanico, con impugnatura di una decina di centimetri. La ragazza ha vuotato il sacco con gli investigatori, riferendo dei continui maltrattamenti che sarebbe stata, sin qui, costretta a subire ad opera del padre. Al resto hanno pensato le testimonianze di altre persone.
L'uomo è stato accompagnato nella casa circondariale di contrada Noce, a Caltagirone, dove è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
 
Ottima notizia...

Circoncisione: e' truffa il rimborso da Ssn
Se eseguita per motivi religiosi, lo dice la Cassazione
(ANSA)ROMA, 8 MAG-Le spese per la circoncisione per motivi religiosi non possono essere addebitate al Ssn: si rischia una condanna per truffa. Lo dice la Cassazione. L'alta Corte ha condannato un medico a Pavia' che aveva circonciso tre pazienti (musulmani), 'senza necessita' terapeutica'. La Cassazione ha confermato la condanna per 'concorso in truffa aggravata e concorso in falso ideologico in atto pubblico (le cartelle cliniche e le impegnative)' per il medico e 3 frequentatori di una moschea in Lombardia.
 
Un futuro carcerato da mantenere in meno...

Migranti, un altro morto su un gommone al largo di Palermo

Un altro uomo è morto nel tentativo di arrivare sulle coste italiane. Si tratta di un marocchino, che si trovava con altri 3, su un gommone al largo di Palermo, dove sono arrivati i soccorsi di una motovedetta e di un gommone della Capitaneria di porto. L’uomo è morto per assideramento. Gli altri tre sono stati ricoverati, due all'ospedale Cervello (secondo i sanitari sono solo infreddoliti e impauriti ma non in pericolo di vita), l'ultimo si trova al pronto soccorso di Villa Sofia dove ha ricevuto le prime cure.

A dare l'allarme è stato lunedì mattina lo yacht inglese «Mari Lupe», proveniente dalla Sardegna. Gli immigrati sono stati portati nel porticciolo di Terrasini; da lì sono stati trasferiti a Palermo con le ambulanze del 118. Secondo la Capitaneria non si alimentavano e non bevevano da dieci giorni circa.

Secondo la Capitaneria di Porto, che sta svolgendo i primi accertamenti sul naufragio, i quattro immigrati sarebbero stati abbandonati in mare su un gommone da una «nave madre». Il battello era infatti privo di motore ausiliario e di qualunque altro mezzo per affrontare una lunga traversata. È impensabile inoltre che i clandestini abbiano tentato di raggiungere la Sicilia in gommone dalle coste del Marocco.La zona dove è stato intercettato il natante, a largo della costa palermitana, è fuori dalle rotte battute tradizionalmente dai clandestini, sull'asse Libia-Lampedusa. Nei mesi scorsi
alcuni sbarchi «anomali» si erano registrati anche sulle coste della Sardegna, ma in quel caso gli extracomunitari erano partiti dalle coste algerine.
 
fo64 ha scritto:
Bene, siamo tutti daccordo, serve il rispetto della legalità.

Ma quando si parla di certi crimini, perchè associarli subito al discorso di extracomunitari?
Equilibrium, solo per fare un esempio, nella news che hai copiato stamattina mancava un dato rilevante... i 3 arrestati non vengono mica da lontano sai?

estraggo dall'articolo del corriere della sera:

AGGRESSORI - La violenza di gruppo è avvenuta lunedì mattina. I tre - Michele Mastroiorio, Vincenzo Bisanzio e Vincenzo Pane, tutti di 20 anni - dopo aver fermato una ragazza di 17 anni nei pressi di un locale notturno del centro garganico e averla immobilizzata, l'hanno sequestrata e portata in un locale in uso ad uno di loro. Qui, ferendola più volte con un coltello, l'hanno violentata ripetutamente. La vittima è stata soccorsa e trasportata presso l'ospedale di San Severo, dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico d'urgenza all'addome per le ferite riportate. La ragazza è ricoverata in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.

Io mi chiedo, perchè aggiungere ai nostri ANCHE i criminali stranieri? perchè mantenerli, invece di rispedirli al loro paesi?
Perchè non adottare la legislazione australiana in materia di immigrazione?
 
che gente di m....

Sette persone sono state arrestate a Milano per aver sequestrato e ridotto in schiavitù una donna
Mercoledí 09.05.2007 14:01


Sette persone sono state arrestate a Milano per aver sequestrato e ridotto in schiavitù una donna. L'operazione, condotta dalla Sezione Anticrimine della Questura di Milano e coordinata dal pubblico ministero Marco Ghezzi, ha portato all'arresto di una famiglia di nomadi italiani che per dieci anni ha tenuto segregata una ragazza rapita in Marocco.

La giovane veniva maltrattata, costretta a rubare e a subire violenza sessuale. A finire in manette Fortunato Abdalla, suo figlio Luca e le figlie Samara, Samira, Zaida, Silvana e Soraya. Tutti sono accusati di riduzione in schiavitù e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di
furti.

La vicenda ha inizio nel '92 quando la giovane marocchina allora 17enne ha conosciuto Luca Abdalla, durante uno degli spostamenti della famiglia di nomadi nati in Italia ma di origine irachena. La ragazza ha raccontato agli inquirenti di essersi innamorata di quel giovane, anche lui 17enne e di volerlo sposare. I due si erano così fidanzati ufficialmente e la famiglia della giovane aveva permesso loro di trascorrere qualche giorno a nord del Marocco con la famiglia di Luca. Quella vacanza però aveva dato il via al rapimento.

La ragazza è stata narcotizzata, segregata nel caravan e portata in Spagna. Le impediscono di telefonare alla sua famiglia, che il giorno dopo la sparizione ne denuncia la scoparsa. La giovane, secondo quanto scrive il gip Fabio Paparella nell'ordinanza di arresto, 'aveva chiesto spiegazioni ai genitori di Luca sul motivo per il quale era in Spagna ed essi avevano risposto che suo padre l'avrebbe venduta, come usualmente sarebbero stati soliti fare i marocchini'.

In Spagna poi iniziano le violenze sessuali da parte di Luca che non accetta di aspettare il matrimonio in Marocco voluto dalla giovane. Dalla Spagna la famiglia non torna in Marocco ma parte per Milano, e si ferma nel campo nomadi di Limbiate. La famiglia di Luca la costringe a vestirsi come loro e quando la ragazza si ribella viene presa a schiaffi dalle donne. Nel '94 la ragazza rimane incinta e nasce un bimbo che dopo il parto viene tolto alla ragazza dalla famiglia, che vuole far credere al piccolo che sua madre sia Samira, una delle sorelle di Luca.

Non solo, quando il bambino prova ad avvicinarsi alla sua vera madre viene picchiato dalle zie. Intanto anche il padre di Luca, Fortunato, prova a molestare la giovane, ma lei riesce più volte a ribellarsi e ad evitare le botte. Dopo qualche tempo la giovane viene anche costretta a rubare, con la minaccia che se non l'avesse fatto avrebbero tolto il cibo a lei e a suo figlio. Nel '97 la ragazza resta ancora incinta.

Questa volta la famiglia in ospedale da il nome di Samira, perché come scrive il gip, dato che Samira 'era stata condannata a due anni di prigione, e avendo una bambina piccola non sarebbe andata in carcere'. Quando il primo figlio raggiunge 4 anni le zie lo portano con loro a rubare fra le proteste della madre. Solo nel 2002 la ragazza riesce a fuggire e va in Olanda dove vive sua sorella che la convince a sporgere
denuncia.
 
e le nostre quando pagheranno le tasse???

Germania/ A Berlino tassa di 30 euro al giorno per le prostitute
Mercoledí 09.05.2007 16:47

Stangata fiscale in vista per le prostitute berlinesi, chiamate ad anticipare al fisco della Città-Stato 30 euro al giorno e a presentare anche la denuncia dei redditi, su cui poi saranno calcolati eventuali conguagli. Il Comune più indebitato della Germania, guidato da un governo di coalizione socialdemocratici-postcomunisti della Pds, batte cassa dove può e da questa libera professione -indicata come "un rilevante fattore economico" dal portavoce del ministero dell'Economia berlinese, Gerry Woop- potrebbe ricavare un milione di euro al mese. Secondo le stime dell'Istituto tedesco per la ricerca economica (Diw), il giro d'affari nel 2006 delle 7.000 prostitute attive nei bordelli della capitale ha superato i 300 milioni di euro.

Il fisco berlinese ha giudicato realistica questa cifra e adesso intende assicurarsene una fetta con la tassazione, secondo una procedura definita "assolutamente normale" da Matthias Kolbeck, portavoce del ministero berlinese delle Finanze. Sul piano pratico, ogni prostituta dovrà corrispondere in anticipo 30 euro al giorno al proprietario del casa chiusa in cui lavora, mentre il tenutario ogni fine mese verserà all'ufficio delle imposte l'importo complessivo, insieme con i fogli presenze delle dipendenti. Ogni prostituta dovrà poi presentare a fine anno regolare denuncia dei redditi. "Consigliamo a ognuna delle signore", ha spiegato Kolbeck, "di tenere un diario preciso delle entrate e delle uscite". Nel fissare la tassa di 30 euro al giorno, il fisco berlinese ha tenuto conto dei dati raccolti dai tribunali della capitale, secondo i quali ogni prostituta ha come minimo tre clienti al giorno, che pagano in genere 50 euro a prestazione.

Immediate sono arrivate le proteste di "Hydra", l'associazione delle prostitute berlinesi, la cui portavoce Katharina Cetin non contesta l'imposizione fiscale, quanto il suo importo, giudicato eccessivo. "La tassa deve essere ridotta a 15 euro al giorno", ha affermato la signora, facendo notare che negli altri Laender tedeschi si aggira intorno ai 20 euro. Le uniche che possono sperare di sottrarsi alla nuova imposizione sono le prostitute che esercitano in privato o nelle strade della capitale, anche se quest'ultimo fenomeno è estremamente ridotto. Con una legge varata nel 2002 dal governo rosso-verde di Gerhard Schroeder, l'esercizio della prostituzione, che era già legalizzato da decenni, ha perduto anche il marchio infamante di essere contrario alla morale ed è stato equiparato a tutte le altre attività lavorative.
 
Per questo l'etica del sè ci chiede di non crederci al centro del mondo,di non ergerci a giudici d'ogni cosa("è un imbecille","è un farabutto"sono le due formule che di solito esprimono questa volontà di dominio intellettuale e morale).Quest'etica ci chiede di non cedere ai deliri e alle isterie,ma di comprenderli quando si manifestano negli altri...
tratto da "I miei demoni" di Edgard Morin 1999 Meltemi Editore
 
Re: Ottima notizia...

ciut ha scritto:
Circoncisione: e' truffa il rimborso da Ssn
Se eseguita per motivi religiosi, lo dice la Cassazione
(ANSA)ROMA, 8 MAG-Le spese per la circoncisione per motivi religiosi non possono essere addebitate al Ssn: si rischia una condanna per truffa. Lo dice la Cassazione. L'alta Corte ha condannato un medico a Pavia' che aveva circonciso tre pazienti (musulmani), 'senza necessita' terapeutica'. La Cassazione ha confermato la condanna per 'concorso in truffa aggravata e concorso in falso ideologico in atto pubblico (le cartelle cliniche e le impegnative)' per il medico e 3 frequentatori di una moschea in Lombardia.
La circoncisione è pratica frequente nelle religioni del medio oriente tra cui annovero,oltre alla già citata anche la religione ebraica
 
Immigrati: sempre colpevoli per certi politiciinvia a un amico
stampa
Dal blog di eclissidisole (128) - Venerdì, 12 Gennaio 2007 - 4:41pm Il vile massacro di Erba (Como) ha finalmente avuto il suo epilogo con la confessione dei coniugi Olindo e Rosa, che hanno ammesso di aver massacrato le 4 vittime (tra cui il piccolo Youssef di 2 anni e la mamma incinta) e di aver ridotto in fin di vita una quinta persona.

Italiani, italianissimi gli assassini di questa schifosa vicenda, e non stranieri, magari ex drogati come il marito di Raffaella, Azouz Marzouk il quale subito dopo la strage fu accusato da numerosi giornali di essere l’autore della strage.

Oggi Pierluigi Battista ha scritto un eccezionale articolo sul Corriere della Sera, nel quale ricorda altri esempi analoghi di facile xenofobia giornalistica, che ha visto l’immigrato di turno accusato di omicidi, stupri, furti.

Ricordiamoli un pò:

2001 - Novi Ligure. I famosi Erika ed Omar accusarono una “banda di extracomunitari” dell’omicidio della madre e del fratellino di lei… tempo dopo i giornali dovettero ritrattare dopo le ammissioni dei due ragazzi;

1999 - Calcinato (Brescia). Un bambino fu rapito ed ucciso. Si accusò inizialmente un gruppo di Rom, successivamente si scoprì che era stata la madre ad uccidere il figlio;

2006 - Bologna. Una ragazzina accusa un marocchino di averla stuprata. Giornali e programmi contro gli immigrati stupratori, alla fine si scoprì che la ragazza aveva inventato tutto.

Questi sono solo alcuni esempi di un facile pregiudizio che attanaglia la società italiana quando si parla di extracomunitari, immigrati, stranieri. Una dilagante forma di xenofobia che come oggi lo stesso Markouz denuncia, spesso è fomentata da taluni giornali e anche da molti politici di, è doveroso dirlo, estrema destra come quelli di Alleanza Nazionale e Lega Nord.

In particolare il dito (negroide) di Marzouk è puntato contro Roberto Calderoli, leader della Lega Nord che con le sue deliranti accuse contro il diverso (negro, immigrato, muso giallo, musulmano e chissà quanti altri), spesso attira su di se le attenzioni di giornali e tv, ma purtroppo attira anche numerosi giovani “poco di buono” che a quelle parole davvero credono e finiscono poi per imboccare la strada del razzismo e della xenofobia.

Purtroppo Calderoli non è l’unico esempio negativo di razzismo in Italia, come dimenticare Mario Borghezio (e il suo “musulmani pezzi di merda”) e per guardare all’estero, il francese Jean Marie Le Pen (antisemita per eccellenza) e Jorg Haider, leader di estrema destra austriaco.

Ecco io credo che negare a queste persone la possibilità di esprime il loro odio (perchè di odio si tratta e non di idee o pensieri) per il diverso, non sia affatto una cosa antidemocratica e negativa, visto che purtroppo, esistendo persone che queste ideologie tendono ad assorbirle, si potrebbero evitare altri atti come quelli su elencati, o peggio anche attacchi deliberati contro, e questo è un esempio molto significativo, i vari campi Rom che, guarda caso, nelle zone in cui è maggiormente presente la presenza della Lega Nord, finiscono spesso per essere dati alle fiamme!

C’è davvero da riflettere!
 
Stato
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