Tradingdde
Nuovo forumer

Ma la versione 2000i, pensateci bene, anche se taroccata è veramente grauita? Non avete comunque bisogno di pagare un fornitore di dati in real time?
E non avete bisogno di noleggiare un bridge o comunque un software che faccia dialogare la vostra piattaforma con il broker per rendere gli ordini eseguiti?
E, soprattuto, non avete bisogno di un broker?
La diffusione delle versioni piratate di TradeStation2000i ha favorito lo sviluppo di software di terze parti che ha permesso ai traders italiani di non pagare le licenze dei programmi originali ad un costo tutto sommato (in passato) più basso (feed dati e/o noleggio software) tenendoli però lontani dal know how internazionale di trading e più facile preda degli avvoltoi.
Da quando TradeStation si è trasformato in broker lo scenario per il trading italiano ha subito però uno scossone.
Favorire la diffusione del migliore software esistente al mondo in Italia se da un lato avrebbe avvantaggiato i traders nazionali mettendoli in condizioni di competere a livello internazionale, dall’altro avrebbe messo in serio rischio la totalità del mercato italiano di commissioni, nonchè il business informatico di cui sopra.
Ha senso pensare che l’industria italiana del trading abbia ostacolato la diffusione di TradeStation in Italia, anche a costo di mantenere i propri clienti/traders nell’ignoranza più assoluta? Le prime volte che abbiamo smanettato con la nuova versione di TradeStation ci siamo sentiti degli “scimpanzè” alla guida di un’astronave.
Leggiamo sul web che ci sono ancora in Italia dei concessionari che vendono le licenze di TradeStation 2000i; è un pò come se una concessionaria di auto cercasse di rifilarvi la vecchia 500, spacciandola per la nuova facendo leva sul marchio!
Una delle critiche più aspre però nell’utilizzo di TradeStation8 è che “non trada il FIB, e non lo traderà mai“. Quindi anche Borsa Italiana sarà dall’altro lato della barricata nell’ostacolare l’”invasione” della multinazionale americana (TradeStation Securities è quotata negli USA).
Ma il fatto che si perda il FIB è davvero una brutta notizia? Voi restate delusi se alle stazioni di servizio della Roma-Napoli non trovate più “quelli” del gioco delle 3 carte? E’ divertente vederli operare ma è più prudente stare loro lontani, no? Vi siete mai chiesti perchè i traders professionisti non tradano il FIB? Lo guardano, è divertente, ma ne stanno lontani.
Insomma signori come traders italiani siamo ai margini del mercato perchè questo fa comodo all’indotto italiano e a tutti i promotori/venditori/consulenti/ammaliatori che non rischiano nulla nella lotta giornaliera sui mercati e che guadagnano comunque mentre dall’altro lato si tribola: questo, non vi fa un pò girare le ……?