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Usa: verso nuove mosse contro Cina su commercio e sussidi industriali
MILANO (MF-DJ)--L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, si sta preparando a confrontarsi con la Cina sui sussidi industriali e sta cercando modi per proteggere il vantaggio americano nelle nuove tecnologie, irrigidendo la politica economica statunitense nei confronti del principale rivale globale della Nazione.
Gli sforzi degli Stati Uniti, attesi nei prossimi mesi, potrebbero includere una nuova indagine sul sostegno di Pechino ai settori che considera strategici, utilizzando la Sezione 301 del Trade Act, hanno detto alcune fonti. La Sezione 301 è un potente strumento che consente ai funzionari statunitensi di individuare determinate pratiche di un partner commerciale e di intraprendere azioni punitive nel caso in cui si stabilisca che tali pratiche violano il diritto commerciale. Sebbene le fonti non abbiano citato potenziali settori da prendere di mira, la Cina ha identificato i semiconduttori, l'intelligenza artificiale e i veicoli elettrici come aree in cui è a caccia della leadership globale.
La Casa Bianca sta anche valutando un maggiore controllo degli investimenti delle società statunitensi in Cina, limiti più severi sulle esportazioni di tecnologie sensibili e una maggiore cooperazione con alleati e partner europei e asiatici su sussidi e altre questioni, hanno affermato varie fonti.
All'interno dell'amministrazione Biden cresce la convinzione che la campagna di dazi dell'ex presidente Usa, Donald Trump, contro le importazioni cinesi non sia riuscita a persuadere Pechino a competere in modo equo nel commercio internazionale. Ieri l'Ufficio della rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha dichiarato nella sua agenda politica annuale che avrebbe riallineato la sua politica sulla Cina per affrontare le pratiche non di mercato di Pechino, ma non ha fornito nuovi dettagli su misure specifiche. "E' evidente che gli strumenti commerciali esistenti devono essere rafforzati e devono essere usati nuovi metodi", ha affermato l'Ufficio in un rapporto del 16 febbraio.
I cambiamenti consentiranno al presidente Biden di prendere le distanze dalla politica commerciale del suo predecessore, che ha portato all'accordo commerciale di "fase uno" con la Cina nel 2020 e non ha prodotto grandi risultati più di un anno dopo che Trump ha lasciato l'incarico. Sebbene l'amministrazione stia considerando da tempo un potenziale nuovo uso della Sezione 301, la nuova iniziativa arriva mentre gli sforzi per ottenere risultati sulla base dell'accordo di fase uno si sono bloccati, con funzionari di alto livello statunitensi e cinesi che non sono più in stretta comunicazione sul commercio, secondo esperti vicini a entrambe le parti.
L'invasione russa dell'Ucraina è diventata un'altra fonte di tensione con Pechino. Nelle settimane precedenti l'invasione, la Cina ha respinto gli avvertimenti degli Stati Uniti che anticipavano l'attacco di Putin, affermando invece che Washington stava alimentando i timori di un conflitto armato. Le relazioni tra i due Paesi erano migliorate con la firma dell'accordo commerciale nel 2020, ma da allora si sono inasprite per varie questioni tra cui la pandemia di Covid-19, la repressione di Taiwan e dei gruppi etnici musulmani in Cina.
Per quanto riguarda il commercio, i leader cinesi sono frustrati dal fatto che Washington abbia in gran parte lasciato in vigore le tariffe dell'era Trump ampliando l'elenco delle società tecnologiche cinesi soggette a sanzioni per il loro presunto sostegno all'esercito cinese e alla sorveglianza di massa di Pechino dei musulmani e di altri gruppi etnici. Una nuova indagine basata sulla Sezione 301 potrebbe avere gravi ripercussioni, secondo alcuni funzionari cinesi e consiglieri del Governo, che affermano che la Cina potrebbe rispondere con misure di ritorsione, tra cui l'aggiunta di società statunitensi alla sua lista di "entità inaffidabili" escludendole dal mercato cinese.
La priorità del presidente cinese, Xi Jinping, nei prossimi mesi sarà quella di garantire una transizione graduale verso un terzo mandato al potere. Xi non vuole che le relazioni con Washington diventino completamente ostili, affermano funzionari e consiglieri, ma ha poche motivazioni per scendere a compromessi su questioni chiave al centro dei tesi legami bilaterali, dalle pratiche economiche cinesi ai diritti umani.
cos
(END) Dow Jones Newswires
March 02, 2022 06:29 ET (11:29 GMT)
AZZ
 
UCRAINA: collaboratore Zelensky, oggi 2* round colloqui con Russia (stampa)
MILANO (MF-DJ)--Oggi si terrà il secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass citando un collaboratore dell'Ufficio presidenziale ucraino.
Lunedì si sono tenuti i primi negoziati al confine tra Bielorussia e Ucraina.
cos
(END) Dow Jones Newswires
March 02, 2022 06:50 ET (11:50 GMT
 
stasera negoziati ma tanto è sicuro al 100 x 100 che non s incontreranno ancora le vedute.
ricordo che mentre si faceva il primo putin bombardava.
secondo voi stanotte son scesi i paracadutisti perche. a livello d invasione il quadro è chiaro circondano indeboliscono entrano gia prese diverse citta..e quei 60 km vicino a kiev? che stanno a fa scampagnata? saròà l atto finale...forse gia stasnotte. manca un massiccio bombardamento a kiev e poi entrata con i 60 km di mezzi questo per quanto ne so di strategia militare.
 
Petrolio: Opec+ non cambia rotta, aumento output come da programmi ad aprile
MILANO (MF-DJ)--Il gruppo dei Paesi produttori di petrolio Opec+ ha deciso di procedere con il piccolo aumento della produzione di greggio già pianificato, nonostante i prezzi siano saliti a livelli che non si vedevano da oltre otto anni a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.
L'Opec e i suoi alleati hanno deciso di aumentare la produzione collettiva di altri 400.000 barili al giorno ad aprile, in linea con ciò che il cartello aveva concordato lo scorso anno come parte di un piano di medio termine per aumentare la produzione ai livelli pre-pandemia.
La decisione dell'OPEC+ arriva il giorno dopo che gli Stati Uniti e altre grandi nazioni consumatrici di petrolio hanno dichiarato che avrebbero rilasciato 60 milioni di barili di petrolio dalle loro scorte di emergenza nel tentativo di domare l'aumento dei prezzi del petrolio.
I prezzi del petrolio sono aumentati notevolmente negli ultimi mesi, alimentando l'inflazione in tutto il mondo, in parte perché diversi membri dell'OPEC+ non sono stati in grado di soddisfare la loro quota di produzione a causa dell'aumento della domanda globale.
I prezzi hanno superato i 110 usd/barile per la prima volta dal 2014 mentre le raffinerie si sono rifiutate di acquistare petrolio russo, sollevando preoccupazioni per le forniture energetiche globali.
lus
(END) Dow Jones Newswires
 
E ora la Russia di Vladimir Putin rischia il default sul proprio debito: l'allarme è suonato con la decisione della banca centrale russa di congelare il pagamento delle cedole agli investitori stranieri che detengono titoli di stato emessi da Mosca in rubli. La notizia è stata riportata da Bloomberg e dal Wall Street Journal.
La decisione dell'istituzione fa seguito alle sanzioni che l'Occidente ha imposto alla Russia a seguito dell'attacco all'Ucraina e rientra nell'ambito dei controlli sui capitali che il Cremlino ha lanciato nel paese per impedire che le valute estere lascino il paese.
Così Edward Al-Hussainy, analista senior presso Columbia Threadneedle Investments:
"Si tratterà effettivamente di un default se (i russi) non saranno capaci o non vorranno procedere con il pagamento".
Gli investitori stranieri che detengono i titoli di stato russi per un valore di quasi 3 trilioni di rubli (l'equivalente di 29 miliardi di dollari, dati di inizio febbraio) rischiano così di rimanere a secco e di non percepire le cedole a fronte delle obbligazioni che possiedono.
Il prossimo pagamento delle cedole sui bond in rubli (noti come OFZ) è atteso per la giornata di domani e si riferisce a titoli di stato con scadenza nel 2024, stando ai dati raccolti da Bloomberg.
La banca centrale russa non ha specificato per quanto tempo durerà il divieto di pagare le cedole agli investitori stranieri.
Nella giornata di ieri, l'agenzia di stampa Interfax ha parlato di sospensione temporanea, che potrebbe durare anche sei mesi a meno che le autorità non decidessero di togliereo il divieto in tempo
 
COMUNICATO STAMPA Il presente comunicato stampa è disponibile sul sito internet della società all’indirizzo www.prysmiangroup.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato delle informazioni regolamentate fornito da Spafid Connect S.p.A. all’indirizzo www.emarketstorage.com PRYSMIAN REALIZZERA’ LA PRIMA INTERCONNESSIONE TRA IL REGNO UNITO E LA GERMANIA IMPORTANTE COMMESSA DA CIRCA 1,2 MILIARDI DI EURO ASSEGNATA DA NEUCONNECT COLLEGAMENTO IN CAVO PER LA TRASMISSIONE DI ENERGIA, CRUCIALE PER MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE E L’EFFICIENZA DELLE RINNOVABILI IN EUROPA

20220302_108670.1091119.pdf (emarketstorage.com)


non ho visto..sta alto?
 
si ho scritto prima come vedo il mercato domani percio sono uscito..niente di buono secondo me di mattina si scende poi potrebbe recuperare qualcosa il mercato..
uscire ieri e poi view fin ora perfetta ..e diu nuovo flat ..vediamo che succede
navigo a vista
vedo se lasciare che scenda o rientrare
 
COMUNICATO STAMPA Il presente comunicato stampa è disponibile sul sito internet della società all’indirizzo www.prysmiangroup.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato delle informazioni regolamentate fornito da Spafid Connect S.p.A. all’indirizzo www.emarketstorage.com PRYSMIAN REALIZZERA’ LA PRIMA INTERCONNESSIONE TRA IL REGNO UNITO E LA GERMANIA IMPORTANTE COMMESSA DA CIRCA 1,2 MILIARDI DI EURO ASSEGNATA DA NEUCONNECT COLLEGAMENTO IN CAVO PER LA TRASMISSIONE DI ENERGIA, CRUCIALE PER MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE E L’EFFICIENZA DELLE RINNOVABILI IN EUROPA

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non ho visto..sta alto?

Prysmian: commessa da 1,2 mld da Neuconnect per cavo tra Uk e Germania
MILANO (MF-DJ)--Prysmian si è aggiudicata la commessa del valore di circa 1,2 miliardi di euro assegnata da NeuConnect Britain Limited e NeuConnect Deutschland GmbH per la progettazione, produzione, installazione, test e collaudo "chiavi in mano" di un'interconnessione sottomarina di 725 km che per la prima volta collegherà direttamente le reti elettriche tedesche e inglesi.
Questo sistema in cavo sottomarino e terrestre dalla capacità di 1.400 MW, spiega una nota, collegherà due dei maggiori mercati energetici europei, favorendo l'uso e l'integrazione efficienti delle risorse per la generazione di energia rinnovabile in Germania e nel Regno Unito.
L'interconnessione NeuConnect è un progetto finanziato privatamente, sviluppato da un gruppo di investitori internazionali tra cui Meridiam, Allianz Capital Partners e Kansai Electric Power, ed è subordinato al successo della gara di appalto della stazione di conversione e agli accordi di finanziamento del progetto.
"Una volta completato nel corso dei prossimi anni, NeuConnect entrerà nel novero delle interconnessioni più lunghe al mondo" ha sottolineato Hakan Ozmen, EVP Projects di Prysmian Group. "Si tratta inoltre di una delle prime interconnessioni a essere finanziate grazie a un accordo di project financing, a dimostrazione di come i principali progetti infrastrutturali necessari per raggiungere gli obiettivi energetici sostenibili europei siano promossi dagli investimenti privati".
Il progetto metterà a disposizione il collegamento in cavo che correrà lungo la tratta dalla stazione di conversione inglese situata sull'Isola di Grain, nel Kent (Regno Unito), e attraverserà le acque inglesi, olandesi e tedesche fino al punto di approdo tedesco nella Bassa Sassonia, per arrivare infine alla stazione di conversione nelle vicinanze di Wilhelmshaven. Il progetto NeuConnect fornirà un'importante infrastruttura per la trasmissione di energia che contribuirà ai più ampi obiettivi europei che puntano a incrementare la disponibilità di energia elettrica economicamente conveniente, sostenibile e sicura.
Prysmian fornirà un sistema in cavo completo ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da ±525 kV che impiegherà cavi con isolamento in carta impregnata in miscela (MI) e includerà cavi in fibra ottica per la tratta terrestre e determinate sezioni sottomarine. Il sistema sarà integrato con sistemi all'avanguardia per il monitoraggio dei cavi che supporteranno le attività di monitoraggio e manutenzione e i servizi erogati durante il periodo di garanzia.
I cavi sottomarini e terresti saranno realizzati presso lo stabilimento di Arco Felice, il centro di eccellenza di Prysmian vicino a Napoli. Le attività di installazione offshore coinvolgeranno tre navi posacavi del Gruppo, tra cui la Leonardo da Vinci, la più performante presente sul mercato, la Cable Enterprise e la Ulisse. Il collaudo del progetto è previsto per la seconda metà del decennio.
com/fch
[email protected]
(END) Dow Jones Newswires
March 02, 2022 05:58 ET (10:58 GMT)
 

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