MILANO (MF-DJ)--Brembo ha chiuso il 2021 con un utile netto di 215,5 milioni di euro, in aumento del 57,9% rispetto all'anno precedente.
I ricavi netti consolidati, informa una nota, si sono attestati a 2,777 miliardi, in crescita del 25,8% rispetto all'anno precedente (+26,2% a parità di cambi) e del 7,2% rispetto al 2019. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell'acquisizione della società danese SBS Friction con effetto 1° gennaio 2021 e del gruppo spagnolo J.Juan con effetto 1° novembre 2021; a parità di perimetro l'incremento sarebbe del 24,5%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 25% rispetto all'anno precedente.
L'Ebitda 2021 ammonta a 502,7 milioni (18,1% dei ricavi), e si confronta con 388,7 milioni del 2020 (17,6% dei ricavi).
A livello geografico, nel periodo in esame tutti i mercati in cui il Gruppo opera sono in aumento rispetto all'anno precedente. Le vendite in Italia crescono del 31,1%, in Germania del 24,6%, in Francia del 15,1%, nel Regno Unito del 17,7%. Per quanto riguarda i paesi extra-europei, l'India è in crescita del 28,2% (+32,4% a cambi costanti), la Cina del 28,8% (+25,2% a cambi costanti), mentre il Giappone chiude a +12,1% (+11,1% a cambi costanti). Il Sudamerica cresce del 22,0% (+31,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (Usa, Canada e Messico) aumenta del 25,2% (+29,1% a cambi costanti).
Per quanto riguarda i segmenti di mercato, le applicazioni per auto aumentano del 22,1%, quelle per motocicli del 55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), i veicoli commerciali del 26,3%, mentre il settore delle competizioni cresce del 22,7%.
Nel corso del 2021 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a EUR 1.783,6 milioni, pari al 64,2% delle vendite, percentualmente in lieve crescita rispetto al 63,6% dell'anno precedente.
I costi per il personale sono pari a EUR 506,6 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 18,2%, in calo rispetto all'anno precedente (19,2% dei ricavi).
Gli oneri finanziari netti dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammontano a 5,2 milioni (25,2 milioni nel 2020) e sono composti da differenze cambio nette positive per 4,4 milioni (8,1 milioni negative nel 2020) e da altri oneri finanziari netti per 9,7 milioni (17,1 milioni l'anno precedente). La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a 70,8 milioni, con un tax rate del 24,7%.
Il Cda ha deliberato di proporre all'assemblea il pagamento di un dividendo ordinario lordo di 0,27 euro per azione ordinaria. Si proporrà di mettere in pagamento il dividendo a partire dal 25 maggio 2022, con stacco della cedola n. 5 il giorno 23 maggio 2022 (record date 24 maggio 2022).
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March 03, 2022 07:20 ET (12:20 GMT) |