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TRADING DI BREVISSIMO BREVE MEDIO E LUNGO TERMINE solo nero su bianco certificato no balle
oddio ma Tiscali ieri apertura più 25 chiusura sui minimi e oggi meno 5 e altra chiusura sui minimi? sempre la stessa ma basta conoscerla ...uscito alla prima sospensione con un gain stratosferico...credo un po' tutti...o c è qualcuno che le ha tenute e da 22 se le ritrova di nuovo a 186?..
mah era una telefonata facile....non penso ci siano persone che ci cascano ancora..
MILANO (MF-DJ)--Arrivano notizie rassicuranti per Tim sul progetto fibra, nel giorno in cui i vertici hanno incontrato i sindacati per un confronto sul futuro della società.
Nel corso del meeting, conclusosi nel tardo pomeriggio, scrive MF, Slc-Cgil e Fistel-Cisl hanno sottolineato come Tim abbia bisogno di ritrovare la stabilità nella governance e di un piano di reindustrializzazione certo. Nella nota delle sigle, si legge che durante l'incontro è stata esposta al presidente del gruppo, Salvatore Rossi, tutta la preoccupazione sulla situazione di Tim, sottolineando come, «in questa delicatissima fase sia importante preservare l'unicità aziendale e far sì che si arrivi in tempi celeri a delle chiare attribuzioni di responsabilità in azienda, a partire dalla nomina di un amministratore delegato». Rossi da parte sua, hanno fatto sapere i sindacati, pur sottolineando come la fluidità della governance sia un elemento che contraddistingue l'azienda da almeno un ventennio, ha riconosciuto la particolare delicatezza del momento che attraversa Tim, evidenziando come «le relazioni industriali siano state in questi ultimi anni un punto qualificante della vita dell'azienda" e che deve «continuare a persistere a prescindere da quelli che saranno gli sviluppi di questa vicenda». Anche l'attuale direttore generale Pietro Labriola ha confermato «come il momento esiga massima prudenza», ricordando inoltre «che si sta lavorando all'aggiornamento del piano di impresa». Le sigle sindacali si aspettano pertanto che già dai prossimi incontri si possa iniziare a delineare meglio la situazione.
red/lab
MF-DJ NEWS
Tim: Kkr lavora su offerta puntando su banche a rinforzo (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Kkr sta studiando un allargamento del consorzio bancario, che sosterrà finanziariamente l'offerta per Tim. Dopo aver reclutato per la proposta un terzetto di colossi americani (Jp Morgan in prima fila unita a Morgan Stanley e a Citi), ora sarebbero in corso negoziazioni per l'ingresso di altre banche di primo piano nel pool a supporto di Kkr. Secondo i rumors, scrive Il Sole 24 ore, fra gli istituti che starebbero discutendo le modalità di ingresso nel consorzio ci sarebbero Intesa Sanpaolo e UniCredit, ma non solo. Probabilmente qualche altra grande banca italiana potrebbe scendere in campo.
Si tratta, secondo quanto trapela da fonti finanziarie, di un'attività di sindacazione portata avanti da Jp Morgan, che insieme alle due altre banche statunitensi all'atto del lancio dell'offerta ha messo sul piatto una "confident letter" (volta a coprire l'intero debito necessario all'operazione). Kkr ha messo sul piatto 10,8 miliardi di euro per l'intero gruppo, in un'operazione che dà una valutazione complessiva della società di 33 miliardi, se si include il debito netto.
Se dunque da un lato potrebbero aumentare le possibili "munizioni" per l'offerta, dall'altro lato Kkr sta cementando attorno a sé il consenso delle maggiori istituzioni finanziarie, sia estere sia italiane. Le grandi manovre in corso per un allargamento del parterre di banche avvengono mentre sul fronte Tim la situazione è momentaneamente congelata, dopo la nomina da parte di quest'ultima degli advisor Goldman Sachs e LionTree.
C'è attesa perché il board di Tim dia il via libera alla due diligence confermativa di quattro settimane richiesta da Kkr, in modo da poter lanciare l'Opa. L'offerta del fondo statunitense è subordinata all'approvazione da parte del board della società e del governo italiano, anche se Vivendi - primo azionista di Tim - ha detto che la proposta non riflette il valore dell'ex monopolista telefonico.
vs
(END) Dow Jones Newswires
January 05, 2022 02:26 ET (07:26 GMT)
MILANO (MF-DJ)--La prima indicazione che arriva dalle battute iniziali del 2022 è che il disallineamento tra mercati finanziari ed economia reale, già iniziato in periodo pandemico, è sempre più marcato.
Da una parte, scrive MF, c'è una borsa che cresce, fiduciosa nel fatto che il ceppo Omicron del Covid-19, ai primi studi meno letale dei precedenti, possa segnare finalmente l'uscita dall'emergenza sanitaria. Dall'altra aziende e consumatori, alla presa con una minaccia che potrebbe incidere, e molto, sulla crescita economica nazionale: il rincaro di energia e materie prime. Il grido d'allarme è stato lanciato ieri dalla Cgia di Mestre: a causa dei rincari delle bollette (+55% l'elettricità, +41,8% il gas, secondo quanto annunciato da Arera) 500mila lavoratori dei settori energivori potrebbero rimanere a casa nei primi sei mesi dell'anno. A soffrire di più saranno le aziende del made in Italy: vetro, carta, ceramica, cemento, meccanica pesante, ma anche chimica e alimentazione. In totale questi comparti impiegano 1,8 milioni di addetti, il 30% dei quali potrebbe trovarsi senza lavoro, anche se solo temporaneamente, a causa dell'arresto degli impianti, privi di materie prime e con costi energetici insostenibili.
red/lab
MF-DJ NEWS
0509:43 gen 2022
(END) Dow Jones Newswires