Leonardo Spa: da Austria contratto di acquisizione elicotteri AW169M LUH |
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MILANO (MF-DJ)--Leonardo e la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l'Aeronavigabilità del Segretariato Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti hanno firmato ieri il Contratto di Acquisizione per la fornitura di elicotteri AW169M LUH (Light Uitlity Helicopter) destinati al Ministero della Difesa austriaco. Il contratto, del valore di 346 milioni di euro, è stato firmato nell'ambito dell'Accordo Government-to-Government (G2G) Italia-Austria volto al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi e alla definizione di una partnership strategica in campo elicotteristico. L'Austria guarda all'Italia e all'AW169M LUH per sostituire la flotta di elicotteri Alouette III, in servizio fin dagli anni sessanta. Il programma, spiega un nota, prevede la consegna di 18 elicotteri dallo stabilimento Leonardo di Vergiate (Varese) - sei nella versione 'B' da addestramento, dodici nella versione 'MA' multiruolo avanzata con l'integrazione dei relativi sistemi di missione e sistemi d'arma - oltre a un pacchetto completo e dedicato di supporto e addestramento. Gli elicotteri saranno in grado di svolgere un'ampia serie di missioni in risposta ai requisiti della difesa in Austria e della comunità nazionale come, tra le altre, trasporto truppe, combattimento, protezione civile, risposta alle grandi emergenze, antincendio, soccorso in montagna e soccorso sanitario. Il primo AW169M LUH sarà consegnato prima della fine dell'anno e le consegne saranno completate entro il 2026. Il Contratto include inoltre opzioni per ulteriori 18 elicotteri. Gli equipaggi austriaci beneficeranno di addestramento iniziale fornito col supporto dell'Esercito Italiano, grazie alla sua esperienza in qualità di operatore di AW169M LUH, e della fornitura di sistemi di addestramento e simulazione dedicati. Alla firma di ieri si è arrivati grazie al documento preliminare all'accordo G2G siglato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini con la collega austriaca Klaudia Tanner lo scorso 2 dicembre. Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha dichiarato: "Soddisfatti di un risultato che concretizza il passaggio a una nuova stagione di cooperazione nel settore degli approvvigionamenti, a conferma dell'apprezzamento della tecnologia e dei prodotti italiani a livello internazionale. Il G2G è uno strumento di politica industriale molto efficace, una formula intelligente di sostegno all'export in cui crediamo molto". Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha dichiarato: "Siamo lieti del raggiungimento di quest'ultima tappa a completamento dell'iniziativa G2G tra l'Italia e l'Austria, che ci consente di contribuire con la fornitura della soluzione tecnologica più avanzata ed efficace per soddisfare i rigorosi requisiti definiti dalla collaborazione tra i due Governi. Siamo pronti a svolgere un ruolo attivo in questo programma". Gian Piero Cutillo, Managing Director di Leonardo Elicotteri, ha detto: "Questo Contratto fornisce ulteriore prova delle eccellenti prestazioni, delle capacità uniche di ultima generazione e delle complete soluzioni per il supporto e l'addestramento dell'AW169M per lo svolgimento di compiti multiruolo, per soddisfare le esigenze più rigorose degli operatori e per l'efficacia di missione e la sicurezza del loro personale. Questo elicottero permetterà di compiere un salto in avanti per la difesa nazionale e la gestione delle emergenze in Austria". com/fch |
Fincantieri: varata ad Ancona nave da crociera "Viking Neptune" |
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ROMA (MF-DJ)--È stata varata oggi presso lo stabilimento di Ancona "Viking Neptune", la nuova nave da crociera di Fincantieri per la società armatrice Viking. L'unità, informa un comunicato, si posizionerà nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni, infatti come le unità gemelle avrà una stazza lorda di circa 47.800 tonnellate, sarà dotata di 465 cabine e potrà ospitare a bordo 930 passeggeri. "Viking Naptune", nona della classe, è stata progettata da architetti e ingegneri navali tra cui un team di interior design di Smc Design, con sede a Londra, e di Rottet Studios, con sede a Los Angeles, che hanno conferito al progetto un'ispirazione in stile scandinavo moderno. Le navi Viking sono costruite secondo le più recenti normative in tema di navigazione e fornite dei più moderni sistemi di sicurezza, compreso il "safe return to port". Sono inoltre dotate di motori ad alta efficienza, idrodinamica e carena ottimizzate con conseguente abbattimento dei consumi e sistemi che riducono al minimo l'inquinamento dei gas di scarico e che soddisfano le più severe normative ambientali. Fincantieri ha avviato il suo rapporto con Viking nel 2012, dando fiducia alla società armatrice che faceva il suo ingresso nel mercato delle crociere oceaniche come start up. Dal primo ordine di due navi, oggi la collaborazione ha raggiunto le 20 unità in totale, incluse le due navi da crociera speciali ordinate a Vard, "Viking Octantis" e "Viking Polaris", e le opzioni. Si tratta di un record assoluto, il maggior numero di unità ordinate da un singolo armatore a un costruttore. Altre 9 unità, incluse quelle in opzione, prenderanno il mare dagli stabilimenti italiani nei prossimi anni. com/rov (END) Dow Jones Newswires January 13, 2022 10:26 ET (15:26 GMT) |
Webuild: in 2021 record nuovi ordini a 10,8 mld in mercati a basso rischio |
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MILANO (MF-DJ)--Webuild ha registrato nel 2021 un record di nuove aggiudicazioni beneficiando dei notevoli piani di investimento in infrastrutture sostenibili lanciati dai vari paesi in cui il gruppo opera. Il totale dei nuovi ordini acquisiti ed in corso di finalizzazione nell'anno ammonta a circa 10,8 miliardi di euro, di cui oltre il 95% in geografie chiave, quali Italia, Usa, Australia, Francia, Austria e Paesi del Nord. A seguito del significativo volume dei nuovi ordini, del recupero delle operatività nei vari cantieri, nonostante la persistente incertezza sull'economia globale legata all'andamento epidemiologico, e del miglioramento della gestione del capitale circolante, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 risulta positiva per 100-200 milioni, in miglioramento di circa 540-640 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 e di 500-600 milioni rispetto al mid-point della guidance 2021. Questo risultato, spiega una nota, è il più solido registrato dal gruppo dal 2014, anno di costituzione di Salini Impregilo attraverso la fusione tra Salini e Impregilo, alla quale si sono susseguite una serie di acquisizioni che hanno dato vita al Gruppo Webuild, il più grande player nel settore delle costruzioni in Italia. L'indebitamento lordo si attesta a 2,6-2,7 miliardi, in riduzione di 860-960 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Questi dati non sono stati ancora assoggettati a verifica da parte della società di revisione, e, poiché tutte le attività di consuntivazione del bilancio 2021 sono tuttora in corso, non devono essere considerate definitive e sono suscettibili di variazioni. com/fch (END) Dow Jones Newswires January 14, 2022 02:08 ET (07:08 GMT) |
Tim: Governo pronto a sostenere piano Labriola (Stampa) |
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ROMA (MF-DJ)--L'orientamento del Governo sarebbe quella di dar credito al piano che l'attuale d.g. e prossimo a.d. di Tim, Pietro Labriola, sta elaborando e la cui sostanza prevedrebbe la scissione proporzionale di una società dedicata alla rete da quella specializzata nei servizi. Lo scrive "La Stampa" riferendo di un vertice riservato tra i Ministeri competenti che si è svolto nei giorni scorsi per analizzare la situazione, anche in vista delle decisioni che Cassa depositi e prestiti, secondo azionista del gruppo con il 9,81%, dovrà assumere. Un giro di tavolo a cui hanno partecipato ministri e strutture tecniche di Palazzo Chigi, Ministero dell'Economia, Sviluppo economico e altri Dicasteri interessati. All'Esecutivo attendono i dettagli di un progetto ancora in elaborazione ma la prospettiva industriale sarebbe sostanzialmente condivisa. Non mancherebbero però i dubbi che, a quanto riportano le fonti, sarebbero emersi da alcuni partecipanti alla riunione e in particolare dal Tesoro. Perplessità che si concentrerebbero sull'affidabilità dei principali azionisti di Tim, i francesi di Vivendi (col 23,75% del capitale), che negli anni hanno più volte cambiato posizione, anche sulla stessa rete. Per questo la strategia in fieri sarebbe considerata l'ultima chance per Vivendi, promotore del piano interno da contrapporre a un progetto non troppo dissimile prospettato dal fondo Kkr a supporto della propria Opa. Proprio i francesi hanno proposto - trovando condivisione in Consiglio - che ad occuparsene fosse un manager buon conoscitore di Tim come Labriola. Se però anche questa volta si arriverà a un nulla di fatto, l'intenzione sarebbe quella di aprire a soluzioni esterne, come quella di Kkr (a cui peraltro il Cda di Tim non ha ancora detto alcunché riguardo alla due diligence, l'esame dei conti a cui il fondo ha subordinato l'Opa) o di altri fondi che dovessero presentare offerte più avanti. Vietato sbagliare, dunque, per Labriola e per un Cda che appare tornato a trazione francese. La soluzione interna, del resto, viene considerata più agevole anche per permettere un riassetto più rapido e capace di cogliere le opportunità della rete unica - attraverso la fusione tra l'infrastruttura di Tim con quella di Open Fiber, controllata dalla Cdp - e delle gare legate al Pnrr. Oggi, al proposito, sono attesi i bandi per le cosiddette aree grigie. Quello che appare chiaro è che il destino di Tim è legato alla scissione della rete. La propone anche Kkr, ma parlando della sua eventuale Opa, ancora mercoledì il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, è tornato a sventolare lo spauracchio del golden power. gug (END) Dow Jones Newswires January 14, 2022 02:50 ET (07:50 |
Crt..Leonardo Spa: investirá 300 mln per rilanciare divisione Aerostrutture (Sole 24 Ore) |
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(Si prega di leggere bene il titolo della notizia delle 08h33) ROMA (MF-DJ)--Leonardo Spa lavora al rilancio della divisione Aerostrutture con un piano di nuovi investimenti da 300 mln di euro e si concentra sull'ampliamento della base produttiva del sito di Grottaglie (Taranto), ad oggi il piú impattato dalle conseguenze della pandemia sull'aviazione civile. La novitá è che Grottaglie si occuperá del drone ad energia solare. Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che sará il primo programma che potrebbe dare il via alla diversificazione produttiva dello stabilimento che, dall'avvio nel 2006 ad oggi, ha lavorato solo alle sezioni della fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787. Per ridurre la monocommittenza, giá da quest'anno a Grottaglie potrebbe essere avviata l'attivitá industriale dei prototipi del drone ad energia solare. Ieri mattina a Grottaglie c'è stata la seconda visita, negli ultimi tre mesi, del top management di Skydweller. È la startup spagnola-americana impegnata nello sviluppo del primo drone a energia solare in grado di trasportare un elevato carico utile, con persistenza in volo quasi illimitata, basato sul velivolo Solar Impulse 2 che aveva effettuato il giro del mondo nel 2016. Leonardo, molto attiva sui fronti della tecnologia e dell'innovazione nel volo autonomo, ha di recente investito in Skydweller Aero. In questa societá, infatti, ha una partecipazione azionaria oltre ad essere partner tecnologico del progetto. Skydweller è pensato come una piattaforma aerea innovativa: combina persistenza e raggio d'azione inediti con la flessibilitá tipica di un velivolo a pilotaggio remoto. Quanto al piano da 300 mln per tutta Aerostrutture - i cui stabilimenti sono al Sud: Pomigliano D'Arco, Nola, Foggia e Grottaglie -, è finalizzato a consolidare la centralitá del business attraverso l'aggiornamento tecnologico di programmi, stabilimenti e processi produttivi. Inoltre, oltre a Skydweller, l'impianto del Tarantino è stato inserito nel programma "European Male Rpas" - conosciuto anche come Eurodrone - che vede impegnate industrie di Francia, Spagna, Germania e Italia. A Grottaglie, in particolare, saranno prodotte le ali in fibra di carbonio del velivolo a pilotaggio remoto. E sempre a Grottaglie ha preso forma il nuovo MaTeRIA Lab (Materials Technology Research and InnovAtion Lab) per lo studio dei materiali avanzati oltre al nuovo Joint Lab tra Leonardo e gruppo Solvay. gug (END) Dow Jones Newswireslettabprima dell' apertura riportava solo il titolo..e l'ho letto come ulteriore investimento e con lo short aperto mai avrei immaginato una partenza così..ma in questi casi mi rode poco perché non sarei mai entrato per tutto ciò che ho detto nei giorni scorsi e per lo short...vediamo. |