Scusate ma è normale che in 2 anni di banche centrali che alzano i tassi (america oltre il 5% e europa oltre il 4%) con tightning attivo (o meglio, che le banche sventolano ma che non si sa esattamente se sia vero) tutte le borse sono cosi pesantemente euforiche tanto da fare massimi storici (USA+NQ+DAX) e massimi che non si vedono da decenni (Fib)?
A me suona veramente come una contraddizione ma forse è giusto che sia cosi...
Ho iniziato ad informarmi sulla finanza dal covid quando ho avuto tanto tempo libero e non ho vissuto nessuna bolla passata ne politiche monetarie restrittive degli anni passati, però mi pare cosi strana questa situazione nonostante si dice che "il mercato sconta sempre in anticipo"
Anche io mi son fatto spesso ste domande...
Per trovare un tasso BCE così alto bisogna tornare ai primi anni 2000 e il rendimento del decennale era al 5-5,5%.
Ora per carità scontano già tagli di 1,5 punti, ma intanto li hanno rimandati a data da destinarsi.
Il debito è di gran lunga superiore e più oneroso rispetto a quelli anni e quindi dovremmo pagare anche un po' il maggior rischio ( andiamo a vendere partecipate con utili per finanziare l'ILVA che è ad oggi un pozzo senza fondo ) di un debito al 140%. E invece sembra che tutto funzioni a gonfie vele.
Vedo ditte in zona di una certa dimensione esposte che con gli interessi che stan pagando non se la passano benone, ma tutto sembra vada a gonfie vele.
Io vedo solo un grandissimo schema Ponzi e mi piacerebbe capire se un domani il mercato si troverà d'improvviso con x trilioni mancanti per far continuare a girare la giostra.
i tedeschi son con le pezze al **** eppure continuano a stare sui massimi e a livelli ben sopra il pre-covid ( in cui avevano aggiornato i massimi ).
Chissà se riusciranno ad aggiornare continuamente i massimi in recessione e salire ulteriormente quando ne usciranno. Penso sarebbe la prima volta nella storia che le borse continuano a guadagnare con tassi a 0 o tassi ai massimi, con deflazione o inflazione pesante, con aumento volumi vendita o diminuzione volumi di vendita, con pil in crescita o con pil in recessione. Insomma come già detto la notizia negativa loro la traducono in positiva.