Ciao a tutti.
estraggo dalla relazione di Draghi del 29 u. s., questo passaggio:
"la necessità di collocare sul mercato nei prossimi due anni una ingente quantità di titoli pubblici esercita pressioni al rialzo sui tassi d'interesse. Queste si accentueranno con l'attenuarsi della recessione e il conseguente rafforzamento della domanda di titoli di debito privati ponendo un freno alla ripresa della economia. Superata la crisi l'incidenza del debito pubblico va decisamente ridotta ..... "
Siccome non sono un falco in economia, cortesemente qualcuno potrebbe spiegarlo in parole semplici
Grazie!
Ciao, Nibble, tutto semplice:
Se lo Stato deve vendere una gran quantità di titoli pubblici ne deve abbassare il prezzo per trovare acquirenti: per i titoli di stato, vuol dire rendimenti in rialzo! Le pressiono al rialzo (queste) si accentueranno con la ripresa, ponendo un freno alla ripresa stessa. Infatti, per favorire la ripresa, di solito si abbassano i tassi, cioè si fa costare meno il denaro chiesto in prestito.
Quando la gente ritornerà ad avere fiducia nei titoli emessi da società private, la gente stessa tornerà ad acquistarli, e diminuirà quindi in proporzione l'incidenza del debito pubblico.
Quindi le previsioni di questa relazione sono per rendimenti in rialzo.
E la tripla inflazione, che sarebbe micidiale per i ventennali e trentennali italiani e non solo???: nessuno ne parla. E noi vigili, vigili, vigili!