PORTAFOGLI - Investimento su debito Italia opportuno - Schroders
venerdì 26 marzo 2010 14:15
* Su debito Italia non ci sono segnali di allarme
* Italia, positiva ricchezza pro-capite elevata
* Occhi su linker, Cct e bond bancari senior
di Gabriella Bruschi
MILANO, 25 marzo (Reuters) - Tessuto industriale sotto controllo finanziario, rapporto debito privato/Pil tra i più bassi d'Europa, buona ricchezza pro-capite e dimostrata tenuta del sistema anche nel pieno della crisi globale.
Sono questi fattori positivi che Mario Spreafico a capo degli investimenti di Schroders Private Banking vede alla base dell'opportunità di investimento sul debito italiano.
"La crisi del 2008 ha portato un netto cambiamento nella lettura dei parametri circa l'opportunità di investimento sul debito di un paese" dice Spreafico in un'intervista a Reuters "ciò che si guarda ora non è tanto il livello di debito pubblico rispetto al Pil, quanto al debito privato sul Pil e questo in Italia è tra i più bassi nella zona euro".
Spreafico cita anche la buona tenuta di sistema anche grazie al tessuto industriale di piccola-media imprese e, non meno importante, il fatto che "é vero che l'Italia ha un debito elevato, ma ha anche una ricchezza pro-capite tra le più alte".
RISCHI VENGONO NON SOLO DA GRECIA, OCCHI A SPAGNA
Al di là dei timori sulla Grecia - che l'intesa in sede Ue potrebbe attenuare - il banker sottolinea il caso della Spagna, che per esempio ha un rapporto debito privato/pil molto elevato, mentre è ancora peggiore il rapporto tra la somma di suo debito privato e pubblico rispetto al Pil.
Invece sull'Italia "non sono stati segnalati allarmi nè da agenzie di rating, nè da Fmi nè dalla Commisione Europea e c'è da notare che in questa crisi greca ...lo spread si è mosso pochissimo".
Lo spread Italia/Germania ora tra 80-85 pb, è ben lontano da quello della Grecia (oltre 300 pb) e del Portogallo (130 pb) e molto vicino a quello della Spagna (78 pb), che nel breve è stato più largo dello spread italiano, un trend "destinato a continuare" ricorda Spreafico. Mercoledì scorso Fitch ha ridotto il rating del Portogallo allo stesso 'AA-' dell'Italia, mentre ha detto a Reuters che le prospettive sul rating Italia restano stabili a 12-18 mesi.
"La ripresa economica sarà alla base del prossimo miglioramento dello spread" per Spreafico.
A proposito dei rischi legati all'utilizzo di strumenti derivati da parte degli enti locali, Spreafico ritiene che "se sono serviti a ridurre il costo del debito si devono vedere positivamente. Se sono serviti per anticipazioni di cassa è negativo, ma non tanto da creare difficoltà al debito nazionale".
OPPORTUNITA' SU LINKER, CCT E BOND BANCARI SENIOR
Fatta piazza pulita dei dubbi sul debito italiano, Spreafico indica quali sono al suo interno le maggiori opportunità. "
C'è da notare che il divario tra tassi a breve, sotto i 2 anni, e quelli a lunga è ai massimi storici: c'è da aspettarsi un restringimento di questa differenza, con un aumento dei tassi a breve, ma una sostanziale tenuta di quelli a medio-lungo, sui quali va quindi la mia preferenza".
"Desiderando meno volatilità punterei sui Cct, soprattutto nel tratto 2015-2016". Infine un occhio di riguardo va "al settore dei linker, in particolare alla scadenza 2017, che offre una buona opportunità di copertura".
Mentre le condizioni sui corporate sono diventate un po' tirate anche per Spreafico, ci sono ancora buone opportunità sul comparto delle emissioni 'financial', per lo più quelle emesse da banche.
"In questo settore gli spread hanno ancora mangini di riduzione e quindi può essere una buona opportunità di investimento, in particolare sulla tipologia senior, mentre per investire sui subordinati aspetterei che banche rimettano a posto i conti".
Schroders - fund manager indipendente britannico - ha oltre 111,3 miliardi di euro di Aum (al 31 marzo 2009) e oltre 330 gestori e analisti.