Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (2 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi irs ore 10

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.07 1.12 0.53 0.56 1.03 1.06 0.41 0.47
2 anni 1.42 1.47 1.16 1.19 1.56 1.60 0.44 0.50
3 anni 1.77 1.82 1.79 1.82 2.11 2.15 0.51 0.57
4 anni 2.08 2.13 2.31 2.34 2.54 2.59 0.60 0.66
5 anni 2.36 2.41 2.72 2.75 2.89 2.94 0.72 0.78
6 anni 2.60 2.65 3.06 3.09 3.16 3.21 0.85 0.91
7 anni 2.81 2.86 3.32 3.35 3.39 3.44 0.99 1.05
8 anni 2.98 3.03 3.52 3.55 3.57 3.62 1.13 1.19
9 anni 3.12 3.17 3.68 3.71 3.72 3.77 1.27 1.33
10 anni 3.25 3.30 3.82 3.85 3.84 3.89 1.41 1.47
15 anni 3.64 3.69 4.25 4.28 4.16 4.25 1.86 1.94
20 anni 3.77 3.82 4.41 4.44 4.19 4.32 2.09 2.17
25 anni 3.74 3.79 4.47 4.50 4.15 4.28 2.18 2.26
30 anni 3.66 3.71 4.51 4.54 4.09 4.22 2.22 2.30

Franco Svizzero Corona Svedese Corona Danese
bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 0.45 0.51 0.98 1.03 1.45 1.50
2 anni 0.8 0.88 1.58 1.63 1.91 1.96
3 anni 1.11 1.19 2.01 2.06 2.22 2.27
4 anni 1.37 1.45 2.32 2.37 2.5 2.55
5 anni 1.58 1.66 2.57 2.62 2.74 2.79
6 anni 1.76 1.84 2.77 2.82 2.96 3.01
7 anni 1.93 2.01 2.94 2.99 3.14 3.19
8 anni 2.07 2.15 3.07 3.12 3.29 3.34
9 anni 2.2 2.28 3.17 3.22 3.41 3.46
10 anni 2.31 2.39 3.25 3.30 3.52 3.57
15 anni 2.62 2.72 3.84 3.91
20 anni 2.7 2.8 3.95 4.02
25 anni 2.65 2.75 3.90 3.97
30 anni 2.59 2.69 3.81 3.88
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Spread di allarga a 424 pt
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 apr - I tassi di
interesse sulle obbligazioni governative greche a dieci anni
hanno toccato questa mattina il nuovo livello storico del
7,322%, soglia mai vista dall'adozione dell'euro dalla
Grecia nel 2001, a causa dei persistenti timori sulla
capacita' del paese a finanziare il debito. Lo spread con il
Bund tedesco a 10 anni si attesta a 424 punti base, livello
piu' alto dall'ingresso della Grecia nell'Eurozona.
 

clary

Forumer attivo
Oggi scende tutto ...... mannaggia a me se avessi venduto ieri mi facevo + 230 eurini ...... oggi + 2 euro ......... come mai scendo tutto oggi?

Non ho ancora guardato i ns btp
 

ilfolignate

Forumer storico
Oggi scende tutto ...... mannaggia a me se avessi venduto ieri mi facevo + 230 eurini ...... oggi + 2 euro ......... come mai scendo tutto oggi?

Non ho ancora guardato i ns btp


Il problema Grecia che si acuisce e la riunione BCE più tardi. Più che vendite diciamo c'è una sorta di "stand by" per vedere cosa dirà Trichet :up:
 

ilfolignate

Forumer storico
Mi ricorda tanto la massima: colpirne uno per educarne cento!!!

Dopo Moody's anche S&P's sprona l'Italia: il nocciolo resta la riduzione della spesa pubblica

Finanzaonline.com - 8.4.10/11:55

Italia, svegliati è primavera. Dopo il monito arrivato la scorsa settimana da Moody's è la volta degli analisti di Standard & Poor's. "La prevista attuazione, a partire dal 2010, del programma di consolidamento attraverso la riduzione della spesa pubblica potrebbe essere un importante fattore di supporto per i rating sovrani della Repubblica Italiana". E' questo il quadro tracciato dall'agenzia di rating, che sparaglia le carte sulla solidità del Belpaese.

Gli esperti osservano che se il Governo dovesse ritardare l´implementazione di politiche che conducono il debito verso una riduzione sostenibile, ciò potrebbe portare ad una revisione al ribasso dei rating. E bisogna rimettere indietro le lancette dell'orologio al 2004 e al 2006 per assistere a un declassamento dei rating sovrani della Repubblica Italiana, quando in entrambe le occasioni la bocciatura è stata dettata dalla percezione di una "mancanza di volontà dei governi italiani nell'affrontare il costante aumento della spesa primaria".

Ma oggi potrebbe andare diversamente. L'attuale governo ha affermato l'intenzione di raccogliere questa sfida a partire dal 2010. E Standard & Poor's ci crede nell'azione di risanamento portata avanti da Palazzo Chigi. "Le nostre previsioni di bilancio sono in larga parte in linea con quelle del governo, e a nostro avviso, la piena attuazione del pacchetto di riforme potrebbe essere sufficiente per stabilizzare il debito nel 2011", azzarda Trevor Cullinan, rating analyst di Standard & Poor's.

Al contrario - secondo l'agenzia di rating - "una implementazione non completa del programma potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui rating sovrani, in quanto riteniamo che ciò potrebbe condurre ad un aumento della spesa primaria al di sopra delle nostre aspettative, creare più ampi disavanzi delle amministrazioni pubbliche e causare un ulteriore aumento del debito pubblico che stimiamo al 119% del Pil nel 2010, rispetto al 39% della mediana della categoria A".

Sebbene fino ad ora l´Italia sembra essere stata meno esposta agli effetti diretti della crisi finanziaria mondiale, Cullinan osserva che il forte rallentamento della domanda interna e della crescita delle esportazioni fin dallo scoppio della crisi finanziaria ha portato ad un sostanziale declino della produzione nel corso del 2009. Che è l'anticamera per dire che le prospettive di crescita dell´Italia rimangano relativamente deboli nel medio periodo.

"Riteniamo che ciò sia dovuto alla perdita di competitività registrata negli ultimi anni, come dimostrato dal costante apprezzamento del tasso effettivo di cambio reale aumentato del 23% dal 2005, unitamente a inefficienze strutturali nei mercati dei beni e servizi e del lavoro che storicamente hanno portato ad una bassa crescita della produttività", argomenta l'analista. "Tuttavia - nota - l´Italia ha un settore privato relativamente meno indebitato (118% del PIL nel 2010) per esempio in confronto alla Spagna e quindi non ci aspettiamo che l'Italia attraversi lo stesso processo di riduzione dell´indebitamento nel medio termine. Allo stesso tempo, non prevediamo un drastico aggiustamento dei conti pubblici in Italia a differenza della Grecia. Di conseguenza, prevediamo prospettive di crescita per l´Italia superiori a quelle di questi due paesi".
 

clary

Forumer attivo
Alle 13,45 dirà che i tassi rimarranno adeguati secondo bla bla bla ecc, alle 14,30 se non ricordo male ci sarà la conferenza stampa!

Dunque entro le 15 una ripresa dei mercati potrebbe arrivare.

Oggi devo scaricare tutto ciò che ho in positivo entro le 16 .. max 16.30

Tengo in piedi solo 2 etf .. uno a -0,33 e l'altro a -0,91 (-5,28 euro e -4,24 euro) e poi tengo in piedi i 2 btp ed il cct (titoli sicuri insomma)

Sai mi spiace andare via 10 gg e non aver possibilità durante il gg di seguire l'andamento dei mercati.

Mi rimane l'azione del credito valtellinese a -2,2% (-68 euro) che volevo vendere avendo raggiunto quasi il limite in percentuale (da vero trader disciplinato :D:D:D) ma ho visto che al 26 Aprile danno i dividendi (0,12 euro per 620 azioni = 74,4 euro) .. allora mi sà tanto che conviene aspettare
 

tommy271

Forumer storico
S&P, programma consolidamento Italia potrebbe supportare ratings

(Teleborsa) - Standard & Poor's ritiene che alla luce della posizione di partenza relativamente debole delle finanze pubbliche italiane, la prevista attuazione, a partire dal 2010, del programma di consolidamento attraverso la riduzione della spesa pubblica potrebbe essere un importante fattore di supporto per i rating sovrani della Repubblica Italiana (A+/Stable/A-1). Lo si legge in una nota dell'agenzia, che precisa che, se il Governo dovesse ritardare l’implementazione di politiche che conducono il debito verso una riduzione sostenibile, ciò potrebbe portare ad una revisione al ribasso dei rating. "Uno dei fattori sottostanti i precedenti declassamenti dei rating sovrani della Repubblica Italiana (nel 2004 e 2006) - propsegue l'analisi di S&P - è stata la nostra visione circa la mancanza di volontà dei governi italiani nell’affrontare il costante aumento della spesa primaria. L'attuale governo ha affermato l’intenzione di raccogliere questa sfida a partire dal 2010". "Le nostre previsioni di bilancio sono in larga parte in linea con quelle del governo, e a nostro avviso, la piena attuazione del pacchetto di riforme potrebbe essere sufficiente per stabilizzare il debito nel 2011" – ha affermato Trevor Cullinan, rating analyst di Standard & Poor’s. "Al contrario, una implementazione non completa del programma potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui rating sovrani, in quanto riteniamo che ciò potrebbe condurre ad un aumento della spesa primaria al di sopra delle nostre aspettative, creare più ampi disavanzi delle amministrazioni pubbliche e causare un ulteriore aumento del debito pubblico che stimiamo al 119% del PIL nel 2010, rispetto al 39% della mediana della categoria A." "Sebbene fino ad ora l’Italia sembra essere stata meno esposta agli effetti diretti della crisi finanziaria mondiale - spiega l'analista - abbiamo osservato che il forte rallentamento della domanda interna e della crescita delle esportazioni fin dallo scoppio della crisi finanziaria ha portato ad un sostanziale declino della produzione nel corso del 2009". "Inoltre, ci aspettiamo che le prospettive di crescita dell’Italia rimangano relativamente deboli nel medio periodo. Riteniamo che ciò sia dovuto alla perdita di competitività registrata negli ultimi anni, come dimostrato dal costante apprezzamento del tasso effettivo di cambio reale aumentato del 23% dal 2005, unitamente a inefficienze strutturali nei mercati dei beni e servizi e del lavoro che storicamente hanno portato ad una bassa crescita della produttività". "Tuttavia, l’Italia ha un settore privato relativamente meno indebitato (118% del PIL nel 2010) per esempio in confronto alla Spagna (AA+/Negative/A-1+;167%); e quindi non ci aspettiamo che l'Italia attraversi lo stesso processo di riduzione dell’indebitamento nel medio termine. Allo stesso tempo, non prevediamo un drastico aggiustamento dei conti pubblici in Italia a differenza della Grecia (BBB + / negative/A-2). Di conseguenza, prevediano prospettive di crescita per l’Italia superiori a quelle di questi due paesi".
index.asp
 
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