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Italia non in prima linea in timori su debito sovrano - Fitch
mercoledì 28 aprile 2010 16:01
MILANO, 28 aprile (Reuters) - I recenti timori sul debito sovrano della zona euro non vedono l'Italia in prima linea e il paese si trova di fronte una sfida meno impegnativa di altri - come Spagna, Portogallo, Irlanda - nella stabilizzazione del rapporto debito/Pil nell'attuale fase di ripresa.
A dirlo è l'analista dell'agenzia Fitch Ratings, Brian Coulton, in una email in risposta ad alcune domande di Reuters in cui esorta però il governo italiano a spingere l'acceleratore sui piani di consolidamento dei conti pubblici.
Coulton ricorda, inoltre, che l'outlook sul rating italiano 'AA-' è stabile e conferma di non vedere rischi sul merito di credito dell'Italia al momento. Fitch ha confermato a settembre scorso il suo giudizio sul paese.
L'Italia ha dalla sua "il basso indebitamento del settore privato, la mancata necessità di un salvataggio bancario, un disavanzo corrente contenuto... Ma anche una politica di bilancio responsabile" cui si deve un deficit al 5,3% del Pil a fine 2009, molto sotto Grecia, Portogallo, Irlanda o Spagna.
"Di riflesso la sfida di stabilizzare il debito pubblico in rapporto al Pil nella ripresa è significativamente minore per l'Italia", osserva Coulton.
"L'Italia non è stata in prima linea della crisi bancaria mondiale o della recessione nè tantomeno delle recenti preoccupazioni circa il debito sovrano nell'area euro".
"Ciò detto", aggiunge, "i rapporti relativi al debito sono elevati e la performance a lungo termine di crescita e competitività debole. Sarà necessario ridare slancio ai piani di consolidamento fiscale a medio termine stilati prima della recessione globale".
L'Italia ha archiviato il 2009 con un debito al 115,8% del prodotto interno lordo.
La Spagna a fine 2009 aveva un deficit pari all'11,2% del Pil e un debito al 53,2%. Gli stessi numeri per il Portogallo erano 9,4% e 76,8%, per l'Irlanda 14,3% e 64% e per la Grecia 13,6% e 115,1%.
Lo spread di rendimento sui titoli decennali italiani contro Germania quota attorno a 115 punti base a metà seduta contro i 120 circa della Spagna, i 334 del Portgallo e i 262 dell'Irlanda. La Grecia ha superato i 1.000 punti base di spread contro Bund in seduta.