Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (13 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Ora 100,50 :), ormai per me è svanita la possibilità di acq :( ma mi accontento molto volentieri di vedere quelli che ho che salgono :).

Volendo, da tenere d'occhio il BTPi21 potrebbe avere anche lui uno scatto d'orgoglio ... a parte il 13 e il 37 è l'unico rimasto sotto la parità.
Le vecchiette guardano anche quello ...
 

belindo

Guest
Ora 100,50 :), ormai per me è svanita la possibilità di acq :( ma mi accontento molto volentieri di vedere quelli che ho che salgono :).
Be adesso bisogna vdere se non ritraccia un filo, magari anche la prossima settimana certo è che passare i 100 di slancio è un bel segnale.
A proposito delle "doppiette" Prospero anche per me è la stessa cosa, invece a Ste che a 40 anni è innomarato perso gli riescono bene...........................beato lui!! :lol::lol:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Be adesso bisogna vdere se non ritraccia un filo, magari anche la prossima settimana certo è che passare i 100 di slancio è un bel segnale.
A proposito delle "doppiette" Prospero anche per me è la stessa cosa, invece a Ste che a 40 anni è innomarato perso gli riescono bene...........................beato lui!! :lol::lol:
ciao belindo.ho sempre il colpo in canna e aspetto gli eventi con il 75% del potafoglio in gain di circa il 2% cedole a parte.per ora lascio che comprino le banche e mm,a parte qualche trade mozzafiato giornaliero:eek:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi interest rate swaps

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.16 1.19 1.05 1.08 0.39 0.45
2 anni 1.24 1.27 0.67 0.71 1.19 1.24 0.38 0.44
3 anni 1.38 1.41 0.98 1.02 1.46 1.51 0.40 0.46
4 anni 1.55 1.58 1.29 1.33 1.74 1.79 0.44 0.50
5 anni 1.72 1.75 1.60 1.64 2.00 2.05 0.51 0.57
6 anni 1.87 1.90 1.87 1.91 2.24 2.29 0.59 0.65
7 anni 2.01 2.04 2.09 2.13 2.45 2.50 0.69 0.75
8 anni 2.12 2.15 2.26 2.30 2.63 2.68 0.80 0.86
9 anni 2.22 2.25 2.40 2.44 2.78 2.83 0.92 0.98
10 anni 2.31 2.34 2.52 2.56 2.92 2.97 1.03 1.09
15 anni 2.59 2.62 2.88 2.92 3.33 3.38 1.43 1.51
20 anni 2.68 2.71 3.03 3.07 3.44 3.53 1.65 1.73
25 anni 2.66 2.69 3.53 3.58
30 anni 2.55 2.58 3.14 3.18 3.52 3.65 1.77 1.85

Franco Svizzero Corona Danese
bid / ask bid / ask
1 anno 1.55 1.59
2 anni 0.43 0.51 1.56 1.6
3 anni 0.63 0.71 1.67 1.71
4 anni 0.81 0.89 1.81 1.85
5 anni 0.98 1.06 1.95 1.99
6 anni 1.13 1.21 2.09 2.13
7 anni 1.26 1.34 2.21 2.25
8 anni 1.37 1.45 2.31 2.35
9 anni 1.47 1.55 2.39 2.43
10 anni 1.55 1.63 2.47 2.51
15 anni 1.76 1.86
20 anni 1.76 1.86
25 anni
30 anni 1.71 1.81
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 27 ago - I listini di
Wall Street perdono lo slancio di inizio giornata dopo
l'intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, nel
convegno di Jackson Hole. Al momento il Dow Jones e' comunque
in territorio positivo con un +0,19% a 10.004,50, il Nasdaq
segna un -0,06% a 2.117,35 e S&P scende dello 0,02% a 1.047.
 

IlPorcospino

Forumer storico
Il mercato attendeva con nervoismo le parole di Ben Bernanke. «Con l'immobiliare in ritirata, la disoccupazione elevata e gli ufficiali della Federal Reserve in disaccordo sul da farsi, il presidente della banca centrale americana -scrivono gli analisti di Forex Capital Markets- è sotto una crescente pressione, perché gli operatori sono ancora "abituati" al profeta Greenspan che tutto sapeva e tutto poteva sul mercato. Ora la sicurezza "trascendentale" di Greenspan lascia spazio al secco realismo di Bernanke».

Bernanke pronto all'allentamento quantitativo
Oggi a Jackson Hole, nell'annuale simposio tra banchieri e economisti organizzato dalla Fed di Kansas City, ha detto: «Siamo pronti ad interventi non convenzionali». La Fed, insomma, farà tutto il possibile per assicurare la ripresa economica: «il Fomc è pronto a fare di più se sarà necessario».

Si tratta di un segnale forte, soprattutto rispetto alla polemica sulla possibilità di acquisti di titoli di stato amricani da parte della Riserva statunitense. Com'è noto, la Fed è divisa al suo interno tra chi vuole forti interventi, sul breve periodo, e chi, al contrario, mette in guardia di fronte ai rischio di un eccesso di liquidità e di tassi per troppo tempo bassi. Seppure Bernanke non veda «un significativo rischio di deflazione», fa capire che l'allentamento quantitativo va avanti.

La ripresa è lenta
Sul fronte congiunturale, Bernanke ha indicato come l'economia statunitense ha rallentato più del previsto e il suo rilancio é «lungi dall'essere raggiunto». Il governatore ha inoltre sostenuto che l'economia Usa continuerà «a un ritmo relativamente lento» nel secondo semestre dell'anno, mentre é previsto una leggera accelerazione nel 2011. Peraltro, secondo bernanke i banchieri centrali da soli non possono risolvere i problemi economici: «Gli squilibri globali restano un problema, il credito resta stretto, la crescita è stata troppo lenta e l'occupazione troppo elevata».

Roubini: la politica monetaria sta perdendo la sua efficacia
Sulla politica monetaria della Fed è intervenuto anche Nouriel Roubini. L'economista, capace di prevedere la crisi già un anno prima del suo scoppio nel 2007, lancia l'allarme: «Non possiamo prevenire il calo dell'economia per molto tempo - ha detto -. La Fed sta finendo tutte le armi in suo possesso». «La politica monetaria sta perdendo la sua efficacia».
 
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