Btp misti in chiusura, bene il breve, focus su Portogallo
martedì 22 marzo 2011 17:32
MILANO, 22 marzo (Reuters) - I Btp si confermano misti in
chiusura di seduta, con il tratto breve che si è mosso in
positivo, favorendo l'irripidimento della curva dei rendimenti.
Ma il Portogallo torna ad agitare gli spettri della crisi
debitoria europea e dopo l'inziale restringimento, nel
pomeriggio, lo spread su Italia-Germania inverte la rotta.
Domani il parlamento di Lisbona voterà il pacchetto di
misure addizionali di austerità presentate dal governo di
minoranza socialista, con l'opposizione che ha preannunciato il
suo no: si tratta ad oltranza per evitare in extremis una
bocciatura che aprirebbe la strada ad una crisi di governo e che
comprometterebbe il tentativo del paese di evitare gli aiuti
internazionali.
"Il mercato si aspetta un bailout del Portogallo in tre mesi
e molto di questo scenario è già prezzato, ma in caso di crisi
di governo ci potrebbe essere una reazione d'impulso" afferma un
trader. "A quel punto ci si comincerebbe a chiedere chi sia il
prossimo".
Tra i fattori che avrebbero appesantito la periferia alcuni
operatori hanno citato indiscrezioni - non confermate - del
mancato pagamento di una cedola da parte dell'Irlanda.
"Non ci sono bond in pagamento, l'ultimo era dovuto il 6
marzo, il porssimo il 18 aprile, non capisco come possano
essersi diffuse queste voci" prosegue il trader.
Lo spread di rendimento trs Btp e Bund decennali, su
piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB, chiude la
seduta sui massimi, in area 160 punti base contro i 157 di ieri,
dopo aver stretto in apertura fino a quota 154.
"Non ci siamo mossi molto, il Btp continua a benficiare del
periodo di incertezza" spiega Aleesandro Tentori di Bnp Paribas.
"Per la prima volta dal 2009 si è avuto un movimento di fly to
quality che ha impattato positivamente sull'Italia: Giappone,
Libia, petrolio sono tutti elementi esterni, slegati dalla
questione del debito sovrano".
Nonostante una parziale risalita del Bund dai minimi della
mattinata, permane di fondo un atteggiamento di cautela verso la
carta tedesca, che paga soprattutto le aspettative di un
imminente rialzo dei tassi europei: dopo Trichet, anche il
consigliere esecutivo della banca centrale Jurgen Stark ha
ribadito che gli eventi giapponesi non hanno mutato il quadro
inflattivo di breve termine.
"Il mercato prezza 75 punti di rialzo entro fine anno e
questo pesa su tutta la curva Bund" prosegue Tentori.
"Paradossalmente questo sta favorendo il breve italiano: è
liquidio, meno sensibile alla politica monetaria rispetto allo
Schatz e con un premio di rendimento".
In mattinata un buon segnale era già arrivato dalle due aste
spagnole a breve, unico appuntamento della settimana con
l'offerta periferica: Madrid ha collocato oltre 2 miliardi di
euro a tre e sei mesi, con rendimenti in calo e bid-to-cover in
aumento su entrambi i collocamenti.
A fine seduta lo spread spagnolo decennale ES10YT=TWEB
DE10YT=TWEB allarga di un solo punto a quota 194 pb.