Discepolo
Negusneg Fan Club
condivido Zebrovedo dalle transazioni immobiliari con le ag che collaboro in tutta Romagna!...e che sarebbe il bene più acquistato che le persone anche se intenzionate a comprare la "casa" devovo soccombere alla banche perchè non elargiscono il mutuo
.per gradi dalla prov.di Ravenna andandoci su dietro nei grossi centri è più o meno la stessa cosa!in effetti sono tre anni che c'è questa situazione stagnante; se andiamo avanti così si peggiora entro alla fine 2013;dopo spero in una ripresa, che poi ora c'è un "iper" costruito e un "iper" invenduto.le banche quando andranno a bussare alla cassa delle imprese chiedendo di rientrare con l'affidamento, non vorrei si creasse la bolla immobiliare come ad esempio la Spagna e che non si pagherebbero nemmeno i dipendenti in misura proporzionale
ciao
Ciao Stefano, non capito molto bene il tuo post, ma mi pare di capire che ci sia una critica alle banche per la difficoltà nella concessione dei mutui.
Ci tengo a far presente che, se le famiglie sono o saranno sempre più composte da persone con lavori precari, senza alcuna garanzia di minimo reddito per il futuro, saraà difficile trovare banche che possano imprestare loro dei soldi, idem se ci sono persone che sperano ancora di trovare banche che finanziano il 100% dell'immobile, per vedersi poi dopo qualche mese sparire da sotto gli occhi la persona che ha ottenuto il mutuo, magari perchè decide di rientrare nel proprio paese, (e quindi, ha pagato l'affitto per qualche mese e poi, chi si è visto, si è visto). Chi ha i soldi, e potrebbe comprare senza problemi diverse unità immobiliari, si pone il problema della manutenzione di tali immobili, degli affitti, e, non ultimo, della patrimoniale e tasse varie.
Quindi, per tutte queste ragioni, se non cambia sostanzialmente qualcosa nell'economia italiana, io prevedo anni nerissimi per il settore immobiliare, almeno per quello di medio-basso livello.
Affinchè si rientri da una situazione di iper-venduto, ci vuole un qualcosa che rafforzi la domanda, ma le statistiche sull'Italia, a me sembrano dimostrare esattamente il contrario.
Le banche i mutui li fanno, ma è sempre più difficile trovare un mutuo che stia in piedi in modo giusto, intendo dire sia dal punto di vista reddituale che di copertura patrimoniale, limitato al giusto intervento che una banca dovrebbe fare (80% max).
D'altronde, se buona parte degli Italiani lavora in nero, non può dimostrare un reddito ufficiale e sostenibile; se buona parte dei giovani è precario, avrà difficoltà ad accedere al credito; se l'Italia ha un indice di natalità di 1,39, è probabile che in futuro i nostri figli preferiranno tenersi la casa dove abitano invece che avventurarsi in nuove spese, oltretutto con scarsissime prospettive di lavoro in Italia e, per molti, la concreta esigenza di espatriare per trovare un lavoro.
Forse, per vedere un minimo di ripresa, dovremo aspettare che anche da noi si trovino immobili in vendita a 15-20.000 euro come in alcune zone degli Stati Uniti, solo da lì, forse, si potrà ripartire, con l'attuale situazione normativa ed occupazionale.