Btp in calo ma spread stringe, focus su Irlanda e Potogallo
venerdì 24 settembre 2010 17:17
MILANO, 24 settembre (Reuters) - i Btp chiudono in calo una seduta ancora domintata dal "malessere" di fondo del mercato - come detto da un operatore - verso la periferia.
Lo spread Italia-Germania chiude tuttavia in calo rispetto ai valori di ieri, al termine di una seduta di forte volatilità, con oscillazioni comprese in oltre 10 punti base.
"Si è partiti stamattina con la sensazione di un nuovo allargamento della periferia, poi nel pomeriggio c'è stato il recupero" spiega un trader.
"In questo momento il mercato è pronto a reagire molto velocemente ad ogni minima indicazione negativa".
La volatilità è stata dettata soprattutto dal Bund tedesco, in calo dopo l'idice Ifo questa mattinata, poi in risalita, di nuovo ai minimi nel pomeriggio con i dati Usa sugli ordini di beni durevoli, infine in parziale recupero dopo i dati immobiliari.
A fine giornata il differenziale di rendimento tra Btp decennale e Bund della medesima scadenza tratta, su schermi Reuters YLDS5, poco sopra i minimi di seduta: 156 punti base, contro i 159 di ieri in chiusura e un massimo in mattinata a 167.
"Il breve ha tenuto meglio, d'altra parte il dieci anni aveva sovraperformato nei giorni scorsi" nota il trader.
Al problema della stabilità finanziaria dell'Irlanda, che ha appesantito il segmento preriferico nei giorni scorsi, si sono aggiunte oggi le preoccupazioni legate ai conti pubblici portoghesi.
Gli spread di Irlanda e Portogallo, a nuovi record in mattinata, rispettivamente a 449 e 423 pb, ritracciano parzialmente nel pomeriggio sfruttando la frenata del Bund.
"Quello di stamane è stato un rally molto forte per il Bund, non poteva continuare, c'è stata probabilmente qualche presa di profitto per il weekend" afferma un trader da Londra.
ASTE, TESORO ANUNCIA QUANTITATIVI
Tra poco, a mercati chiusi, il Tesoro italiano comunica i quantitativi per l'asta di titoli a medio lungo di mercoledì prossimo: in agenda la riapertura del Btp giugno 2013, del marzo 2021 e del Ccteu dicembre 2015.
"Il marzo 2021 tratta negativo a repo in questi giorni" afferma un operatore.
"È abbastanza normale visto che si tratta di un titolo molto recente e che questa settimana c'è stata grossa attività sull'Italia, per via di tutta la pressione sulla periferia, ma con l'asta la situazione dovrebbe normalizzarsi".
Gli operatori sembrano concordi nel prevedere quantitativi standard per entrambe le aste, nell'ordine di 2,5-3,5 miliardi di euro ciascuna.
Amche se, si fa notare, il recente collocamento di 6 miliardi del nuovo 15 anni potrebbe suggerire qualche limatura verso il basso dei quantitativi.
IRLANDA E PORTOGALLO AL CENTRO DELLA CRISI
Il presidente della Repubblica portoghese ha convocato per la prossima settimana i principali partiti politici per un punto della situazione sui conti pubblici del paese.
Ieri il governo (di minoranza) ha affermato di dover tenersi pronto a misure fiscali aggiuntive per centrare gli obiettivi di deficit 2010 e 2011, ma l'opposizione ha escluso accordi in tempi brevi.
Per l'Irlanda, stamane, la Commissione europea ha parlato di conti pubblici sotto "enorme prerssione" e di situazione piuttosto "grave", pur ribadendo la fiducia per l'adozione di misure di risanamento adeguate.
Da Dublino il ministro delle Finanze Brian Lenihan si è detto "preoccupato dell'elevato costo di finanziamento del debito". "Non ci sono vere e proprie ragioni per cui gli spread di Irlanda e Portogallo debbano sensibilmente allontanarsi dai massimi, per ora la Bce non fa grossi acquisti di titoli e probabilmente non si muoverà finchè non ci sarà un allargamento ancora maggiore".
Secondo un report di Commerzbank la mancanza di acquisti di bond da parte della Bce alimenta la speculazione sull'imminente ricorso dei paesi in difficoltà agli aiuti finanziari europei.
"L'incertezza riguardo a se e come i fondi verranno utilizzati manterrà gli spread ancora elevati, anzi potrebbe spingerli ancora più in alto" ha affermato lo satrategist della banca tedesca Cristopher Rieger.