Ma necessari acquisti Bce. 'Buy' su Btp decennali
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 ago - L'Italia non
corre alcun reale rischio riguardo alla propria solvibilita'
ma per aiutare il paese in questa difficile fase
congiunturale rimangono necessari gli acquisti di Btp sul
mercato secondario da parte della Bce. E' il contenuto del
rapporto pubblicato oggi da Credit Suisse che ha confermato
come stabile il proprio outlook sul profilo creditizio
dell'Italia "visto che ci attendiamo che le dinamiche del
debito italiano si stabilizzino nel corso dei prossimi due
anni prima di iniziare a ridursi gradualmente da quel
momento in avanti". L'istituto elvetico cita fra gli
elementi di supporto del credito italiano la ricchezza
privata delle famiglie, un mercato immobiliare stabile e un
sistema bancario sufficientemente capitalizzato. "Tuttavia -
osservano gli analisti di Credit Suisse - rileviamo anche la
vulnerabilita' dell'Italia alle condizioni globali della
liquidita' (a causa dei suoi significativi bisogni di
rifinanziamento) e la recente pressione al rialzo sui
livelli dei suoi yield (al momento bloccati dalla Bce).
Qualora la Bce (e dopo di lei l'Efsf) non dovesse
dimostrarsi sufficientemente credibile come un compratore o
un prestatore di ultima istanza, o se si verificassero
ritardi prolungati sul versante del consolidamento fiscale,
allora questo potrebbe indurci a cambiare la nostra view
fondamentale a "negativa". Manteniamo anche la nostra
raccomandazione sui bond sovrani dell'Italia per gli
investitori con un orizzonte di medio lungo termine (3-7
anni) in quanto ci attendiamo che il miglioramento dei
fattori fondamentali diventi nuovamente l'elemento centrale
di determinazione dello yield in questo arco di tempo. Per
questo il nostro giudizio e' di "hold" sui btp con maturita'
fino a 5 anni e di "buy" su quelli con maturita' di oltre 10
anni grazie al migliore outlook dei rendimenti".