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Crisi Grecia, Hot News
Swap Titoli di stato greci: nessuna speranza di non aderire
Volenti o nolenti, i possessori di titoli di stato greci dovranno aderire allo swap. Il governo greco mostra i muscoli. Alle banche invece l'offerta sta bene, forse avevano già guadagnato abbastanza in precedenza o forse pensano che guadagneranno abbastanza in futuro
Oggi, ore 18:38 - 0 Commenti![]()
Secondo il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos, a soli 3 giorni dalla chiusura dell’operazione di swap, l’offerta di scambio a disposizione dei detentori di titoli di stato greci rappresenta la migliore delle offerte possibili. L’offerta, lo ricordiamo, prevede che gli investitori subiscano una svalutazione nominale del 53,5%, che però equivale ad una perdita reale del 73-74% sui titoli di stato greci.
Questa operazione, detta di “swap”, serve a tagliare 107 dei 350 miliardi di euro che costituiscono il debito pubblico della Grecia.
Ovvio comunque che il ministro greco dica così: se gli obbligazionisti non dovessero accettare l’offerta allora per la Grecia l’erogazione del secondo pacchetto di aiuti internazionali va a farsi benedire.
Ma possono gli obbligazionisti rifiutarsi di accettare tale offerta? La risposta è semplice, No. La Grecia infatti non esiterà a far scattare la legge che impone a tutti, volenti o nolenti, di aderire a tale offerta.
Le parole dure di Venizelos sono state che “chiunque creda di non aderire all’offerta oggi per poi venire integralmente rimborsato si sbaglia: se necessario siamo pronti ad attivare la ‘collective action clause’”.
La cosiddetta “collective action clause” permette ad una maggioranza di obbligazionisti, di approvare delle decisioni che vincolano anche una minoranza che fosse contraria.
Le banche invece danno l’OK alla ristrutturazione del debito greco
Axa, Bnp Paribas, Cnp Assurances, Allianz, Commerzbank, Deutsche Bank, Intesa SanPaolo, Ing, Greylock Capital Management, tutte istituzioni che fanno parte dello ”steering committee” sulla Grecia, hanno dato il loro OK all’operazione di ristrutturazione del debito pubblico greco, che consiste nel taglio del 53% e nello scambio tra i vecchi titoli di stato e dei nuovi titoli di stato ma a più lunga scadenza e a minore cedola.
Per ora a non aver ancora detto Si all’accordo è la Landes Bank del Baden Wuerttemberg (Lbbw), la maggiore banca regionale tedesca, ma secondo l’Istituto Internazionale di Finanza l’approvazione ci sarà
Io Carca prorpio a questo non credo
Gli istituzionali aderiranno perchè sono d'accordo, ma non credo che attiveranno le CAC solo per i privati che non sottoscrivono, Venizelos sa benissimo che se scattano le CAC sono nella CACca per via dei CDS che sparerebbero come fuochi di artificio.
QUesto è il vero punto, attiveranno le CAC rischiando di fare saltare il sistema (i CDS non sanno manco quantificarli ma credo siamo davvero tanti
![Sono confuso :-? :-?](/images/smilies/icon_confused.gif)