Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (4 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Per il 2012 crescita acquisita a -0,5%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 mar - Istat ha diffuso
stamattina i dati definitivi del Pil, espresso in valori
concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli
effetti di calendario e destagionalizzato. Il quarto
trimestre del 2011 ha avuto tre giornate lavorative in meno
del trimestre precedente e due giornate lavorative in meno
rispetto al quarto trimestre del 2010. Il 2011 ha avuto tre
giornate lavorative in meno rispetto al 2010.
La crescita acquisita per il 2012 e' pari a -0,5%. Nel
quarto trimestre del 2011 tutte le componenti della domanda
interna sono risultate in diminuzione su base congiunturale.
Le importazioni si sono ridotte del 2,5% e le esportazioni
sono rimaste stazionarie. La domanda nazionale al netto
delle scorte ha sottratto un punto percentuale alla crescita
del Pil (-0,4 i consumi delle famiglie, -0,1 la spesa della
P.A. e -0,5 gli investimenti fissi lordi). Anche la
variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla
crescita del Pil (-0,4 punti percentuali), mentre il
contributo della domanda estera netta e' stato positivo per
0,7 punti percentuali. Dal lato dell'offerta, si rilevano
andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto
dell'industria (-1,7%) e dei servizi
(-0,1%), mentre il valore aggiunto dell'agricoltura e'
aumentato dello 0,5%.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Bene anche l'Italia
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 mar - Attivita'
economica in crescita per i paesi dell'area Ocse a gennaio:
il superindice calcolato dall'organizzazione di Parigi e'
salito a 100,9 punti dai 100,5 di dicembre. Il dato, che
resta inferiore di 1,6 punti rispetto a un anno prima,
continua a segnalare un "cambiamento positivo" nel trend
economico dell'area. "Possibile cambio positivo" anche per
l'Eurozona, il cui indice e' salito di 0,2 punti a 98,7, e
l'Italia (+0,4 a 96,6). Sebbene le economie trainanti
restino Stati Uniti (+0,7 a 102,5) e Giappone (+0,5 a
102,6), l'Ocse sottolinea che "segnali piu' forti, anche se
timidi, stanno cominciando a emergere in tutte le principali
economie Ocse e per l'Eurozona nel suo insieme".
 

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