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La Turchia sta valutando l’ipotesi di inviare “temporaneamente” il sistema di difesa missilistico S-400, appena acquistato dalla Russia, in un paese terzo quale Azerbaigian o Qatar.
Lo scrive Okan Muderrisoglu, giornalista del quotidiano filogovernativo “Sabah”. L’acquisto degli S-400 è stato duramente criticato negli ultimi mesi dagli Stati Uniti, che ritengono la presenza delle batterie del sistema russo incompatibile con quella dei sistemi d’arma della Nato e, in particolare, con quella dei caccia multiruolo F-35, la cui consegna alla Turchia rischia di essere congelata.
Secondo Muderrisoglu, “sarebbe incredibilmente ottimistico attendersi una soluzione che non preveda il dispiegamento degli S-400 in aree nelle quali non porranno rischi per gli F-35”.
AGENZIA NOVA 16/4/2019
Lo scrive Okan Muderrisoglu, giornalista del quotidiano filogovernativo “Sabah”. L’acquisto degli S-400 è stato duramente criticato negli ultimi mesi dagli Stati Uniti, che ritengono la presenza delle batterie del sistema russo incompatibile con quella dei sistemi d’arma della Nato e, in particolare, con quella dei caccia multiruolo F-35, la cui consegna alla Turchia rischia di essere congelata.
Secondo Muderrisoglu, “sarebbe incredibilmente ottimistico attendersi una soluzione che non preveda il dispiegamento degli S-400 in aree nelle quali non porranno rischi per gli F-35”.
AGENZIA NOVA 16/4/2019