Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca

Turchia: Draghi, da Ankara segnali incoraggianti di apertura

Roma, 24 mar 18:02 - (Agenzia Nova) - Dalla Turchia osserviamo "segnali incoraggianti" di apertura nel Mediterraneo orientale.
 
... allora penso di trovarti d'accordo nel non voler pensare voglia portare il paese al default.
Pertanto penso di trovarti d'accordo che evdientemente qualche cosa in mente ha.
Non saprei cosa:
FMI per carità
Alzare i tassi manco se ne parla
Le riforme rimangono annunci
Forse ci vorrebbe una crescitaa 2 zeri? impossibile.
Che altro???

O forse andare avanti a questo modo ma non so quanto possa durare....

Fino alle elezioni, ma essendo ignoranti di mercati finanziari hanno sbagliato i calcoli dei tempi.
 
Certamente male, ma a questo giro se la caveranno in qualche modo.
Ad aprile ci sarà da tirar fuori diversi MLD di $ che contribuiranno a ridurre le già poche riserve del Banco Centrale.
La speculazione si accanirà di nuovo.

Soluzione consigliabile per Erdogan: lasciare svalutare la lira senza intervenire (ma sta facendo l'opposto) ed introdurre blocchi sui movimenti di capitali.
Ovviamente per gli investitori esteri sarà un altro segnale di fuga, ma argineranno il dissesto.

La soluzione "classica" sarebbe quella di portare i tassi tra il 25/30% ma non se ne parla ... la scomunica è dietro l'angolo.

Io se fossi in lui tirerei avanti, al massimo cambiando un altro paio di governatori della banca centrale, e, nel frattempo, cercherei di raccogliere più tonni investitori stranieri possibili.
 
... allora penso di trovarti d'accordo nel non voler pensare voglia portare il paese al default.
Pertanto penso di trovarti d'accordo che evdientemente qualche cosa in mente ha.
Non saprei cosa:
FMI per carità
Alzare i tassi manco se ne parla
Le riforme rimangono annunci
Forse ci vorrebbe una crescitaa 2 zeri? impossibile.
Che altro???

O forse andare avanti a questo modo ma non so quanto possa durare....

Pensa ad elezioni anticipate, per mantenere il potere per altri anni, prima che il paese tracolli.
Poi si vedrà.
 
Io se fossi in lui tirerei avanti, al massimo cambiando un altro paio di governatori della banca centrale, e, nel frattempo, cercherei di raccogliere più tonni investitori stranieri possibili.

Gli investitori esteri stanno levando le gambe.
I dati sull'alleggerimento si sapranno nelle prossime settimane.

Ora, cercherà di ammorbidire le sue posizioni verso l'esterno ed aumentare le pressioni all'interno.
Al momento il mantenimento (o il taglio dei tassi) lo favorisce ... ma poi il bubbone scoppia più in là.
Tenere d'occhio il prezzo del pane.
 
Gli investitori esteri stanno levando le gambe.
I dati sull'alleggerimento si sapranno nelle prossime settimane.

Ora, cercherà di ammorbidire le sue posizioni verso l'esterno ed aumentare le pressioni all'interno.
Al momento il mantenimento (o il taglio dei tassi) lo favorisce ... ma poi il bubbone scoppia più in là.
Tenere d'occhio il prezzo del pane.

sicuro ??
 
Turchia: Erdogan, Ankara non volterà le spalle né all’Oriente né all’Occidente

Ankara, 24 mar 17:58 - (Agenzia Nova) - La Turchia manterrà la sua politica estera attiva e si schiererà con le nazioni oppresse in linea con i suoi interessi nazionali e internazionali. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante l’assemblea del partito Giustizia e sviluppo (Akp). “Situata all'incrocio tra Africa, Asia ed Europa, la Turchia non può permettersi il lusso di voltare le spalle né all'Est né all'Ovest”, ha dichiarato Erdogan, aggiungendo che definirà la politica estera della Turchia proteggendo anzitutto i diritti dei turchi. “Nonostante in precedenza avesse una presenza limitata in Africa, Asia e America Latina, la Turchia ha recentemente rafforzato e diversificato il proprio raggio d'azione e adottato nuove politiche in queste regioni”, ha affermato Erdogan, aggiungendo che i rappresentanti delle missioni estere della Turchia in tutto il mondo sono aumentati in modo significativo negli ultimi due decenni, passando da 163 nel 2002 a 251 nel 2021. "Dagli Stati Uniti alla Russia, dall'Unione europea alla regione araba, continueremo a modellare le nostre relazioni con tutti i Paesi in linea con gli interessi della Turchia e le aspettative della nostra nazione", ha affermato Erdogan. "Siamo tra i primi cinque Paesi al mondo con la rete di missioni estere più diffusa", ha dichiarato Erdogan, sottolineando che Ankara può risolvere qualsiasi problema con i Paesi che rispettano gli interessi nazionali dei turchi.
 

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