Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Mais78

BAWAG fan club
In questo momento seguo molto poco le P: sono davvero diventato un cassettista.:eek:

Idem, finalmente e' arrivato questo momento..., quando c'era da spremerle le abbiamo spremute, ora siamo in un mercato da "poltrona", si sta fermi a guardare, inutile arricchire MM e banche...

Escludendo il chip di NIBC saranno due mesi che non faccio un eseguito
 

Rottweiler

Forumer storico
Basiela 3 e retroattività

il comitato di basilea ha proposto di inserire una clausola nei contratti che regolano gli strumenti finanzairi eleggibili nel tier 1 non core e nel tier 2 che ne permetta la cancellazione al verificarsi di trigger event determinati dalle autorità competenti , per fare fronte alle perdite subite dalla banca in caso di crisi.

2 trigger events retroattivi :

* porre in essere iniezione di fondi pubblici
*imporre la cancellazione di t1 e t2 x evitare fallimento

gli investitori potranno essere successivamente compensati con azioni ordinarie (..)se la banca possiede requisiti


------------

brrrrrrrrrrrrrrrrrrr :sad:

Ah... ho capito da dove nasce l'equivoco. Basilea propone che tutti i tier1 e 2 (vecchi e nuovi) devono presentare quelle caratteristiche per qualificarsi come tali. La proposta di Basilea è retroattiva nel senso che non fa salvi i vecchi tier 1. L'ABI aveva sempre chiesto un grand fathering dei vecchi T1 di 30 anni.

Il retroattivo non deve essere inteso nel senso che tutti i vecchi T1 saranno modificati, ma semplicemente che non saranno più considerati come tali.

NB: a scanso di equivoci, ricordo che Basilea III ha previsto un grand fathering fino al 2023

In effetti nel documento postato da Zorba, al § 2 pag. 7, si legge:

The Basel Committee appears to be proposing the adoption of a
legislative (statutory) approach to impose the write-off/conversion
clause, with a retroactive effect to the existing stock of non-core Tier
1 and Tier financial instruments.
This approach, if confirmed, would be against the fundamental legal
principles as it would lead to the unwarranted constriction of the
investors’ rights.
A solution that would respect investors’ rights is represented by the
addition of the clause proposed by BCBS only for new-issuance
contracts.
In this context, the proposal must entry into force gradually, in order
to avoid weakening the capacity of the banking industry to sustain​
the real economy to overcome the crisis.

Questo corrisponde quasi alla lettera col documento postato da yquem, che dunque va ringraziato :bow: perchè ha postato del materiale nuovo su cui vale comunque la pena di riflettere.

E' ovvio che le potenziali conseguenze riguardano principalmente le banche che hanno ricevuto, o sono in procinto di ricevere, aiuti statali che ne garantiscano la sopravvivenza.

Quel che mi lascia più perplesso, però, è la frase contenuta nel documento in italiano postato da yquem: Il Comitato di Basilea sembra proporre un'applicazione retroattiva della proposta allo stock di titoli Tier 1 non-core e nel Tier 2 in circolazione.

Da dove l'ABI ricavi questa impressione non mi è chiaro, non ricordo di aver letto nessuna proposta che andasse in questo senso.

Ad ogni modo è una ragione in più per stare alla larga dalle situazioni distressed, come abbiamo ricordato più volte non ci sono precedenti significativi a cui fare riferimento e quindi non è escludibile a priori che le regole vengano cambiate a gioco ancora in corso (e non sarebbe neanche la prima volta, ormai).



Ho fatto una piccola ricerca a proposito della questione sollevata da YQUEM e ne ho tratto le seguenti conclusioni:
1)YQUEM ha ragione: l’ipotesi di retroattività alla quale fa riferimento ABI tratta della possibilità che la retroattività possa, in qualche modo, essere introdotte per gli ibridi già emessi
2)il documento ABI è una risposta ai quesiti posti dal documento BCBS di agosto. Pertanto la questione della eventuale retroattività (=applicazione delle norme di loss absorption agli ibridi) dovrebbe essere enunciata in quest’ultimo documento, emesso nell’agosto 2010
3)la lettura di questo documento, tuttavia, evidenzia nulla viene detto di esplicito sulla questione. Si dovrebbe dunque dedurre che ABI risponde non già ad una specifica proposta, bensì ad un’ipotesi che ABI pensa di aver “intravisto” nel testo BCBS dell’agosto 2010. A sostegno di questa ipotesi ci sono, a mio avviso, i seguenti elementi:
a)quasi nessun altro interlocutore europeo di BCBS si sofferma, come ABI, su questo punto
b)Sandler O’Neill+ Partners, una società di investment banking che ha studiato la questione, afferma nel proprio commenti al documento BCBS: “It is not clear whetether the Committee intends for this proposal to be applied retroactively to oustanding non-common capital instruments, assuming such was possible”. E continua spiegando che se mai questa fosse l’intenzione, essa avrebbe conseguenze nefaste sugli strumenti finanziari. Inoltre, EBF (European Bank Federation) afferma esplicitamente, in risposta al quesito di BCBS: “Our understanding is that the proposed measure will not have a retroactive impact and, therefore, only apply to future issuances of non-common Tier I and Tier II instruments.”
4)come già evidenziato da altri, pensare di inserire nuove norme di loss absorption nei prospetti di ibridi esistenti appare francamente come una follia: non credo sia necessario essere degli specialisti di diritto per capire che sarebbe un’impresa impossibile (ostacoli nel prospetto esistente, differenze da paese a paese, demotivazione degli investitori, etc.). Il fatto che in passato e in situazioni di emergenza il legislatore abbia esercitato delle forzature (ma anche questa affermazione andrebbe esaminata, senza indossare i panni di parte, di chi si sente “truffato”) non deve indurci a pensare che potremmo essere esposti a qualsiasi abuso!
La ragionevole conclusione è che il problema della retroattività, se mai è stata presa in considerazione da BCBS, non ha nessuna probabilità di essere inserita nella nuova regolamentazione.

A margine di questo discorso, può valere la pena di aggiungere che uno dei punti discussi nel documento di agosto del BCBS riguarda le modalità di applicazione della loss absorption. Come avevo già indicato in un precedente post, riprendendo un’opinione di UBS, le risposte inviate al BCBS sembrano indicare come più probabile il meccanismo della conversione in common capital piuttosto che uno write-off del titolo.
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Ho fatto una piccola ricerca a proposito della questione sollevata da YQUEM e ne ho tratto le seguenti conclusioni:
1)YQUEM ha ragione: l’ipotesi di retroattività alla quale fa riferimento ABI tratta della possibilità che la retroattività possa, in qualche modo, essere introdotte per gli ibridi già emessi
2)il documento ABI è una risposta ai quesiti posti dal documento BCBS di agosto. Pertanto la questione della eventuale retroattività (=applicazione delle norme di loss absorption agli ibridi) dovrebbe essere enunciata in quest’ultimo documento, emesso nell’agosto 2010
3)la lettura di questo documento, tuttavia, evidenzia nulla viene detto di esplicito sulla questione. Si dovrebbe dunque dedurre che ABI risponde non già ad una specifica proposta, bensì ad un’ipotesi che ABI pensa di aver “intravisto” nel testo BCBS dell’agosto 2010. A sostegno di questa ipotesi ci sono, a mio avviso, i seguenti elementi:
a)quasi nessun altro interlocutore europeo di BCBS si sofferma, come ABI, su questo punto
b)Sandler O’Neill+ Partners, una società di investment banking che ha studiato la questione, afferma nel proprio commenti al documento BCBS: “It is not clear whetether the Committee intends for this proposal to be applied retroactively to oustanding non-common capital instruments, assuming such was possible”. E continua spiegando che se mai questa fosse l’intenzione, essa avrebbe conseguenze nefaste sugli strumenti finanziari. Inoltre, EBF (European Bank Federation) afferma esplicitamente, in risposta al quesito di BCBS: “Our understanding is that the proposed measure will not have a retroactive impact and, therefore, only apply to future issuances of non-common Tier I and Tier II instruments.”
4)come già evidenziato da altri, pensare di inserire nuove norme di loss absorption nei prospetti di ibridi esistenti appare francamente come una follia: non credo sia necessario essere degli specialisti di diritto per capire che sarebbe un’impresa impossibile (ostacoli nel prospetto esistente, differenze da paese a paese, demotivazione degli investitori, etc.). Il fatto che in passato e in situazioni di emergenza il legislatore abbia esercitato delle forzature (ma anche questa affermazione andrebbe esaminata, senza indossare i panni di parte, di chi si sente “truffato”) non deve indurci a pensare che potremmo essere esposti a qualsiasi abuso!
La ragionevole conclusione è che il problema della retroattività, se mai è stata presa in considerazione da BCBS, non ha nessuna probabilità di essere inserita nella nuova regolamentazione.

A margine di questo discorso, può valere la pena di aggiungere che uno dei punti discussi nel documento di agosto del BCBS riguarda le modalità di applicazione della loss absorption. Come avevo già indicato in un precedente post, riprendendo un’opinione di UBS, le risposte inviate al BCBS sembrano indicare come più probabile il meccanismo della conversione in common capital piuttosto che uno write-off del titolo.


Che dirti...
meglio scriverti ...preciso e informato ....come sempre

Grazie.:bow:
 

Coche

Forumer storico
@Rottweiler
Ho fatto una piccola ricerca a proposito della questione sollevata da YQUEM e ne ho tratto le seguenti conclusioni:
1)YQUEM ha ragione: l’ipotesi di retroattività alla quale fa riferimento ABI tratta della possibilità che la retroattività possa, in qualche modo, essere introdotte per gli ibridi già emessi
2)il documento ABI è una risposta ai quesiti posti dal documento BCBS di agosto. Pertanto la questione della eventuale retroattività (=applicazione delle norme di loss absorption agli ibridi) dovrebbe essere enunciata in quest’ultimo documento, emesso nell’agosto 2010
3)la lettura di questo documento, tuttavia, evidenzia nulla viene detto di esplicito sulla questione. Si dovrebbe dunque dedurre che ABI risponde non già ad una specifica proposta, bensì ad un’ipotesi che ABI pensa di aver “intravisto” nel testo BCBS dell’agosto 2010. A sostegno di questa ipotesi ci sono, a mio avviso, i seguenti elementi:
a)quasi nessun altro interlocutore europeo di BCBS si sofferma, come ABI, su questo punto
b)Sandler O’Neill+ Partners, una società di investment banking che ha studiato la questione, afferma nel proprio commenti al documento BCBS: “It is not clear whetether the Committee intends for this proposal to be applied retroactively to oustanding non-common capital instruments, assuming such was possible”. E continua spiegando che se mai questa fosse l’intenzione, essa avrebbe conseguenze nefaste sugli strumenti finanziari. Inoltre, EBF (European Bank Federation) afferma esplicitamente, in risposta al quesito di BCBS: “Our understanding is that the proposed measure will not have a retroactive impact and, therefore, only apply to future issuances of non-common Tier I and Tier II instruments.”
4)come già evidenziato da altri, pensare di inserire nuove norme di loss absorption nei prospetti di ibridi esistenti appare francamente come una follia: non credo sia necessario essere degli specialisti di diritto per capire che sarebbe un’impresa impossibile (ostacoli nel prospetto esistente, differenze da paese a paese, demotivazione degli investitori, etc.). Il fatto che in passato e in situazioni di emergenza il legislatore abbia esercitato delle forzature (ma anche questa affermazione andrebbe esaminata, senza indossare i panni di parte, di chi si sente “truffato”) non deve indurci a pensare che potremmo essere esposti a qualsiasi abuso!
La ragionevole conclusione è che il problema della retroattività, se mai è stata presa in considerazione da BCBS, non ha nessuna probabilità di essere inserita nella nuova regolamentazione.

A margine di questo discorso, può valere la pena di aggiungere che uno dei punti discussi nel documento di agosto del BCBS riguarda le modalità di applicazione della loss absorption. Come avevo già indicato in un precedente post, riprendendo un’opinione di UBS, le risposte inviate al BCBS sembrano indicare come più probabile il meccanismo della conversione in common capital piuttosto che uno write-off del titolo.

Bella e interessante riesamina che auspico :up::up::ciao:
 

bosmeld

Forumer storico
Ho fatto una piccola ricerca a proposito della questione sollevata da YQUEM e ne ho tratto le seguenti conclusioni:
1)YQUEM ha ragione: l’ipotesi di retroattività alla quale fa riferimento ABI tratta della possibilità che la retroattività possa, in qualche modo, essere introdotte per gli ibridi già emessi
2)il documento ABI è una risposta ai quesiti posti dal documento BCBS di agosto. Pertanto la questione della eventuale retroattività (=applicazione delle norme di loss absorption agli ibridi) dovrebbe essere enunciata in quest’ultimo documento, emesso nell’agosto 2010
3)la lettura di questo documento, tuttavia, evidenzia nulla viene detto di esplicito sulla questione. Si dovrebbe dunque dedurre che ABI risponde non già ad una specifica proposta, bensì ad un’ipotesi che ABI pensa di aver “intravisto” nel testo BCBS dell’agosto 2010. A sostegno di questa ipotesi ci sono, a mio avviso, i seguenti elementi:
a)quasi nessun altro interlocutore europeo di BCBS si sofferma, come ABI, su questo punto
b)Sandler O’Neill+ Partners, una società di investment banking che ha studiato la questione, afferma nel proprio commenti al documento BCBS: “It is not clear whetether the Committee intends for this proposal to be applied retroactively to oustanding non-common capital instruments, assuming such was possible”. E continua spiegando che se mai questa fosse l’intenzione, essa avrebbe conseguenze nefaste sugli strumenti finanziari. Inoltre, EBF (European Bank Federation) afferma esplicitamente, in risposta al quesito di BCBS: “Our understanding is that the proposed measure will not have a retroactive impact and, therefore, only apply to future issuances of non-common Tier I and Tier II instruments.”
4)come già evidenziato da altri, pensare di inserire nuove norme di loss absorption nei prospetti di ibridi esistenti appare francamente come una follia: non credo sia necessario essere degli specialisti di diritto per capire che sarebbe un’impresa impossibile (ostacoli nel prospetto esistente, differenze da paese a paese, demotivazione degli investitori, etc.). Il fatto che in passato e in situazioni di emergenza il legislatore abbia esercitato delle forzature (ma anche questa affermazione andrebbe esaminata, senza indossare i panni di parte, di chi si sente “truffato”) non deve indurci a pensare che potremmo essere esposti a qualsiasi abuso!
La ragionevole conclusione è che il problema della retroattività, se mai è stata presa in considerazione da BCBS, non ha nessuna probabilità di essere inserita nella nuova regolamentazione.

A margine di questo discorso, può valere la pena di aggiungere che uno dei punti discussi nel documento di agosto del BCBS riguarda le modalità di applicazione della loss absorption. Come avevo già indicato in un precedente post, riprendendo un’opinione di UBS, le risposte inviate al BCBS sembrano indicare come più probabile il meccanismo della conversione in common capital piuttosto che uno write-off del titolo.



Thanks :up::up:
 

solenoide

Forumer storico
4)come già evidenziato da altri, pensare di inserire nuove norme di loss absorption nei prospetti di ibridi esistenti appare francamente come una follia: non credo sia necessario essere degli specialisti di diritto per capire che sarebbe un’impresa impossibile (ostacoli nel prospetto esistente, differenze da paese a paese, demotivazione degli investitori, etc.). Il fatto che in passato e in situazioni di emergenza il legislatore abbia esercitato delle forzature (ma anche questa affermazione andrebbe esaminata, senza indossare i panni di parte, di chi si sente “truffato”) non deve indurci a pensare che potremmo essere esposti a qualsiasi abuso!
La ragionevole conclusione è che il problema della retroattività, se mai è stata presa in considerazione da BCBS, non ha nessuna probabilità di essere inserita nella nuova regolamentazione.

Ciao Rott,
ieri ho messo in agitazione la banca con cui opero inviando il documento postato da YQUEM .
Nel pomeriggio dopo consultazioni varie mi hanno risposto che anche loro ritengono impossibile l'introduzione di clausole retroattive.
Speriamo che l'uscita di ABI sia soltanto una forma di pressione preventiva sul BCBS.
 

negusneg

New Member
(...) 2)il documento ABI è una risposta ai quesiti posti dal documento BCBS di agosto. Pertanto la questione della eventuale retroattività (=applicazione delle norme di loss absorption agli ibridi) dovrebbe essere enunciata in quest’ultimo documento, emesso nell’agosto 2010
3)la lettura di questo documento, tuttavia, evidenzia nulla viene detto di esplicito sulla questione.

Grazie mille :up: allora ricordavo bene...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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