Ucrania rurale vs Kiew
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superb@ffone
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Dall'inizio della guerra in Ucraina (febbraio 2022), gli attacchi ucraini, principalmente con droni, hanno colpito un numero significativo di raffinerie russe. Ecco i dati principali basati sulle fonti disponibili:
- **Numero di raffinerie colpite**:
Secondo il Caspian Policy Center e altre fonti, almeno **24 raffinerie uniche** sono state colpite dall'inizio della guerra fino a settembre 2025, con un totale di circa **61 attacchi** registrati, di cui almeno 40 hanno causato danni significativi (incendi o interruzioni prolungate).<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">6</argument></grok:render> Fonti come Reuters e Euronews riportano che nel solo 2025, almeno **10 raffinerie** sono state colpite ripetutamente, causando una riduzione della capacità di raffinazione russa di circa il 17% (1,1 milioni di barili al giorno).<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">1</argument></grok:render><grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">2</argument></grok:render> Le raffinerie più colpite includono Volgograd (Lukoil), Ryazan (Rosneft), Syzran, Krasnodar (Afipsky e Ilsky), Novoshakhtinsk, Kuibyshev e Saratov.
- **Numero totale di raffinerie in Russia**:
La Russia dispone di circa **30 grandi raffinerie** operative, secondo dati di fonti come l'Atlantic Council e analisi del settore energetico.<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">5</argument></grok:render> Questo numero non include impianti più piccoli o strutture di stoccaggio del carburante, che sono stati anch'essi bersagliati. Pertanto, circa l'80% delle principali raffinerie russe è stato colpito almeno una volta dall'inizio del conflitto.
Gli attacchi hanno avuto un impatto significativo, con carenze di carburante in oltre 20 regioni russe e un aumento dei prezzi della benzina, come riportato da BBC e Al Jazeera.<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">8</argument></grok:render> Le autorità russe tendono a minimizzare i danni, ma le analisi indipendenti confermano un impatto economico e operativo rilevante.
- **Numero di raffinerie colpite**:
Secondo il Caspian Policy Center e altre fonti, almeno **24 raffinerie uniche** sono state colpite dall'inizio della guerra fino a settembre 2025, con un totale di circa **61 attacchi** registrati, di cui almeno 40 hanno causato danni significativi (incendi o interruzioni prolungate).<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">6</argument></grok:render> Fonti come Reuters e Euronews riportano che nel solo 2025, almeno **10 raffinerie** sono state colpite ripetutamente, causando una riduzione della capacità di raffinazione russa di circa il 17% (1,1 milioni di barili al giorno).<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">1</argument></grok:render><grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">2</argument></grok:render> Le raffinerie più colpite includono Volgograd (Lukoil), Ryazan (Rosneft), Syzran, Krasnodar (Afipsky e Ilsky), Novoshakhtinsk, Kuibyshev e Saratov.
- **Numero totale di raffinerie in Russia**:
La Russia dispone di circa **30 grandi raffinerie** operative, secondo dati di fonti come l'Atlantic Council e analisi del settore energetico.<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">5</argument></grok:render> Questo numero non include impianti più piccoli o strutture di stoccaggio del carburante, che sono stati anch'essi bersagliati. Pertanto, circa l'80% delle principali raffinerie russe è stato colpito almeno una volta dall'inizio del conflitto.
Gli attacchi hanno avuto un impatto significativo, con carenze di carburante in oltre 20 regioni russe e un aumento dei prezzi della benzina, come riportato da BBC e Al Jazeera.<grok:render type="render_inline_citation"><argument name="citation_id">8</argument></grok:render> Le autorità russe tendono a minimizzare i danni, ma le analisi indipendenti confermano un impatto economico e operativo rilevante.
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Questa è la vera sanzione
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Paetreus, ex capo della Cia: «Ucraini innovatori nella guerra low cost: dobbiamo imparare da loro»
Il generale: europei in ritardo nel fare i conti con la minaccia russa
a323109
Trafficante e Signore Della Guerra
Ho trovato la casa del Capitano.
C'è una Casa Russa a Roma
C'è una Casa Russa a Roma
